Il Città di Messina batte di misura il Gladiator al Celeste: dal dischetto Camarda

Il Città di Messina batte di misura il Gladiator al Celeste: dal dischetto Camarda

Il Città di Messina batte di misura il Gladiator al Celeste: dal dischetto Camarda

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mercoledì 13 Giugno 2012 - 18:38

L’uno a zero è ottimo per i giallorossi, che si giocheranno la serie D domenica Santa Maria Capua Vetere: basterà un pareggio

Un successo di misura, ma preziosissimo, consente al Città di Messina di far suo il match di andata della finalissima play-off del torneo di Eccellenza che mette in palio la promozione in serie D. La partita, seppur caratterizzata in parte dall’importanza della posta in palio e nel finale anche da un pò di nervosismo, ha visto di fronte due squadre di grande spessore. A decidere l’incontro il rigore procurato da Bombara e trasformato da Camarda nella parte conclusiva del match.
Rando conferma in blocco la formazione che ha sconfitto il Rende una settimana fa centrando la qualificazione alla finale. Dunque consueto 4-3-3 con Di Dio in porta, difesa con Cappello, Cordima, Frassica e Bombara, a centrocampo Munafò, Giardina e Assenzio, trio d’attacco composta da Pirrotta, Rosa e Buda. Gladiator con il 4-2-3-1, in avanti il temibile bomber Giulio Russo. Si gioca davanti ad almeno 1500 spettatori.

Al primo affondo, dopo appena due minuti, Assenzio va al tiro dalla distanza e colpisce la parte esterna dell’incrocio dei pali. La risposta del Gladiator al 5′ con il tiro da fuori di Bonavolontà che termina sul fondo. Squadre forse un pò contratte in avvio ma comunque in grado di avvicinarsi pericolosamente all’area avversaria in più circostanze: al 9′ Pirrotta svirgola da due passi il pallone spedito in area da Giardina su calcio d’angolo; all’11′ la girata ravvicinata di Russo è deviata in corner da Frassica. Ancora un botta e risposta, con un’occasione per parte, tra il 26′ e il 27′: prima è Di Palma a sfiorare la traversa con un velenoso tiro da sinistra; poi è Buda, servito da Rosa, a costringere il portiere Iafullo alla deviazione in corner. Ospiti insidiosi anche al 35′ con il colpo di testa di Russo: il centravanti del Gladiator si smarca bene in area ma non è preciso nella conclusione. Sul ribaltamento di fronte ancora una buona opportunità per i padroni di casa: Giardina lavora un buon pallone a sinistra e serve al centro Rosa, il colpo di testa dell’attaccante termina alto. Nel finale di primo tempo Città di Messina ancora in avanti: al 44′ Rosa fa da sponda per Pirrotta che calcia di prima intenzione senza trovare lo specchio; al 45′ la migliore occasione della prima frazione, con Buda che riceve da Giardina, aggancia bene in area avversaria ma, a due passi da Iafullo, calcia di poco a lato.

Nella ripresa subito un brivido per la squadra di casa: Cordima sbaglia l’intervento in area e consente a Di Palma di battere a rete da distanza ravvicinata ma il miracoloso riflesso di Di Dio, che alza il pallone sopra la traversa, evita il peggio. Il primo tiro del secondo tempo il Città di Messina lo effettua all’8′ ma il destro da fuori di Munafò è impreciso. Al 12′ Assenzio lancia Rosa che, da posizione defilata, non riesce ad inquadrare la porta. Al 16′ ammonito Giardina: il centrocampista era diffidato e sarà dunque squalificato per la gara di ritorno. Al 22′ Assenzio si inserisce bene e colpisce di testa in area avversaria su cross di Pirrotta ma il pallone termina oltre la traversa. Al 23′ Camarda rimpiazza Rosa e il Città di Messina passa al 4-3-1-2. Al 27′ ancora sull’asse Pirrotta – Assenzio la formazione di Rando si fa viva dalle parti del portiere avversario ma il destro dal limite del capitano finisce sul fondo. Al 34′ Fugazzotto rimpiazza il solito generosissimo Pirrotta.

E proprio Fugazzotto è protagonista qualche minuto dopo, quando chiude l’uno-due con Bombara, atterratto in area avversaria da Criscuolo: per l’arbitro è calcio di rigore. Dal dischetto Camarda trova l’angolo giusto, Iafullo intuisce ma non può nulla: il Città di Messina è in vantaggio. Dopo l’1-0 la partita si innervosisce e l’arbitro estrae diversi cartellini, tra cui il rosso ai danni del neo entrato Armonia, reo di un fallo su Bombara. Il Gladiator ci prova nei minuti finali e al 44′ Caiazza di testa spreca una buona chance. Succede ben poco, invece, nei 5 minuti di recupero concessi dal direttore di gara. E’ 1-0 il punteggio finale del match di andata tra Città di Messina e Gladiator. Oltre a Giardina, al “Piccirillo” di Santa Maria Capua Vetere mancheranno per squalifica anche i campani Vitiello e Armonia.

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