Il riferimento è all'accordo Picciolo-Formica, che ha coalizzato gran parte del centrodestra barcellonese intorno a Roberto Materia, candidato proposto dai Dr. Con Sottile anche l'UDC di D'Alia

Giuseppe Sottile si aggiunge ai candidati per la carica di primo cittadino di Barcellona Pozzo di Gotto. Avvocato e consigliere comunale, è stato il primo firmatario della mozione di sfiducia che ha portato alla caduta dell'amministrazione Collica. Oggi scende in campo, guardando a destra: a sostenerlo le liste Svegliamo Barcellona, Alleanza Centrodestra e Centrodestra barcellonese, oltre che del movimento “Politici Cristiani”.

Proprio la mozione di sfiducia è il comune denominatore di tutti i candidati. Sottile non può essere da meno: “La sfiducia all'ex amministrazione ha dimostrato che una coalizione eterogenea di partiti e movimenti è possibile, quando si vuole davvero fare del bene alla città. Noi abbiamo un ampio programma, ancora in fase di elaborazione ma condiviso dai miei compagni di lista: una spending rewiew, focalizzata in particolare sul risparmio energetico; la rigenerazione dei molteplici nuclei storici presenti in città e la cura di tutti i quartieri cittadini, che devono tornare a essere decorosi; dei progetti che producano crescita, dall'aeroporto al polo fieristico di Oreto, passando per un project financing che rilanci il progetto del cimitero. Sono punti semplici, che richiedono lavoro ma sono alla portata di una buona amministrazione”.

Presenti a sostegno del candidato sindaco 5 rappresentanti del centrodestra barcellonese. “Sottile incarna la politica senza compromessi” – spiega Cosimo Flaccomio, – “quei valori di destra in cui io mi identifico. Barcellona ha bisogno di un'economia aperta, che a sua volta necessita di progettualità e infrastrutture. Sottile garantisce tutto questo”. Dello stesso avviso Nicola Barbera: “Sottile non cala programmi dall'alto; parla di problemi e propone soluzioni. É in atto una vera e propria delegittimazione politica nei confronti del candidato, colpevole di aver avuto il coraggio di promuovere la sfiducia di un'amministrazione inconcludente. Anche Matteo Salvini sostiene il progetto di Sottile, a conferma della sua capacità di compattare il centrodestra, permettendo agli elettori di riconoscersi nella sua candidatura e nella nostra lista”.

“Barcellona ha bisogno di amministratori competenti, non di primedonne” – continua Massimo Alosi, centrista vicino all'on. D'Alia, – “ho avuto totale libertà di scelta, perché il mio partito ha voluto sottrarsi agli opportunismi politici di queste prime battute di campagna elettorale. E la scelta, per me, è stata facile: Sottile è l'alternativa non solo alla sinistra, ma anche al centrodestra “storico”, quello che per due legislature ha governato la città. É il rinnovamento che tutti aspettano, necessario per uscire dall'inerzia di 3 anni passati ad aspettare atti concreti”.

Ancora, è Tonino Sottile a spendere parole di sostegno per il suo omonimo, citandone l'attività di “guardia” del funzionamento della macchina amministrativa. E una delle proposte riguarda proprio l'istituzione di un assessorato che abbia il compito di monitorare, mensilmente, la realizzazione del programma da parte della futura giunta comunale. Unica donna tra i presenti Alessandra Tafuro che, visibilmente emozionata, ha tuttavia espresso con forza l'intenzione di valorizzare in maniera isituzionale il suo impegno in difesa dei diritti delle donne. Da ultimo è intervenuto Francesco la Rocca, evidenziando il fatto che Sottile non si è autocandidato, ma è stato indicato da un progetto politico coeso intorno ad un programma.

Insomma, Sottile sembrerebbe essere il candidato ideale di tutto il centrodestra. Eppure, gran parte delle formazioni politiche di quest'area politica hanno scelto di sostenere Roberto Materia, storicamente collocato – fino a 3 anni fa – nelle file di AN, ma indicato come candidato sindaco per le prossime amministrative dai Dr dell'on. Beppe Picciolo. “Non è un mistero che il candidato del centrodestra barcellonese sia stato scelto con un accordo a livello regionale tra Picciolo e Santi Formica, coordinatore provinciale di Forza Italia” – spiega Sottile, – “sono quei tatticismi, quegli opportunismi politici che noi non abbiamo voluto condividere. É stata una scelta alle spalle – e sulle spalle – della città; ma cosa accadrà dopo la tornata elettorale, quando inizieranno a rompersi gli equilibri tra due culture politiche così diverse? Noi abbiamo scelto di percorrere un'altra strada; contiamo nella fiducia degli elettori”.

Giovanni Passalacqua