La deputata azzurra rompe il silenzio e appoggia Croce. Verso la vicesindacatura? Confermati gli appoggi di Noi con l'Italia e Dc
MESSINA – Si va definendo lo schieramento che sostiene Maurizio Croce a sindaco di Messina, che oggi pomeriggio inaugurerà il comitato elettorale. Il primo appoggio ufficiale di ieri è quello della deputata Matilde Siracusano. E già si vocifera il suo nome come vicesindaca.
“Ho incontrato il candidato sindaco del centrodestra, Maurizio Croce. Una persona che stimo, un professionista serio e preparato, un uomo dalle grandi capacità. Le elezioni amministrative si avvicinano a grandi passi, ed è indispensabile remare tutti nella stessa direzione per consentire alla nostra coalizione di primeggiare, tanto nella città dello Stretto quanto, qualche mese dopo, nella corsa per la Regione Siciliana. Io avrò uno stimolo in più per mettermi in gioco e per sostenere il nostro candidato, in quanto – da messinese e da esponente di Forza Italia – sono stata designata per far parte della prossima Giunta di centrodestra: un motivo di orgoglio e di ulteriore responsabilità. Adesso pancia a terra per progettare una Messina diversa, una città che vuole rinascere e che cerca opportunità di riscatto”, spiega la Siracusano.
Confermate anche le adesioni di Noi con l’Italia e la Dc.
“Avevamo già manifestato il nostro gradimento sulla persona di Croce, già nelle scorse settimane ma abbiamo voluto che su questa candidatura di centrodestra si raccogliesse la più ampia condivisione possibile, anche grazie al lavoro e al dialogo avviati dal nostro coordinatore regionale Massimo Dell’Utri e provinciale Roberto Corona, unitamente ai componenti del direttivo di Messina e ai dirigenti provinciali di Noi con l’Italia. A Maurizio Croce, a cui riconosciamo capacità amministrative e preparazione tecnica, il nostro pieno appoggio politico“, dichiara il vice presidente nazionale di Noi con l’Italia Saverio Romano.
Dopo la riunione di direzione insieme al segretario nazionale Renato Grassi, la Democrazia Cristiana riconferma la propria collocazione: “La D.C. Messinese aveva auspicato una scelta unitaria e comunque largamente condivisa dalle varie componenti politiche della coalizione che oggi va però significativamente sostanziata da un comune e chiaro impegno programmatico.
La priorità deve essere affidata al recupero di democraticità nei rapporti auspicabilmente partecipativi tra vertici amministrativi ,consiglio comunale, forze sociali e cittadinanza garantendo attraverso una corretta programmazione degli interventi la funzionalità e la centralità programmatoria dei servizi comunali a fronte del rischio di una dispersione clientelare in farraginose e dispendiose strutture esterne.”, dichiara il partito rappresentato da Pippo Previti.
Sono stata sempre di destra ma mai e poi mai mi sognerei di dare il voto a Croce che ritengo un incapace. Mi dispiace che la Siracusano sia stata costretta a schierarsi con lui perché sono certa che la sua scelta sarebbe stata diversa se avesse avuto la possibilità di scegliere. Ma poi ve lo immaginate la Zafarana vice sindaco????? Meglio non pensarci
Sarà magari l’uomo che unisce le forze di Centro Destra . Ma al Sig Croce , cosa deve Messina ? Il 90% dei cittadini non lo conosce, cosa abbia fatto per la N/S Città non é dato sapere. Perché osannarlo ? Per quali meriti , se a Messina non ha gestito nemmeno un Condominio ?
ma picchi a Missina avi qualche voto ??????
Ma come si fa a votare un illustre sconosciuto attorno al quale i soliti noti, che hanno contribuito con grande impegno a far sprofondare la nostra Città, si sono magistralmente ritrovati!!!
Non perdiamo l’occasione di far emergere la nostra dignità, da troppo tempo calpestata!!!!!
Sarà anche bravo, ma mi ricorda tanto il prof. Carmona (poi battuto da Providenti, fine anni ’90), ossia uno che vive altrove (a Roma entrambi, guardacaso)e che quando serve scende a ME, firma quel che deve firmare e poi se ne torna. Il messinese gradirebbe un candidato che, come dissero Machiavelli e Sonny/Chazz Palminteri in “A Bronx tale”, abbia il vantaggio di “essere presente”. Ecco perché a mio parere non ha chance.