Elezioni Messina. Ex presidente di seggio lancia l'allarme: "Votare anche lunedì"

Elezioni Messina. Ex presidente di seggio lancia l’allarme: “Votare anche lunedì”

Redazione

Elezioni Messina. Ex presidente di seggio lancia l’allarme: “Votare anche lunedì”

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domenica 01 Maggio 2022 - 07:17

Raimondo Artemisia spiega le difficoltà di votare nella sola giornata di domenica 12 giugno per elezioni comunali, circoscrizionali, referendum locali e cinque referendum nazionali

MESSINA – Il 12 giugno 2022 è stato definito l'”election day”, in 16 ore dalle ore 7 della mattina alle 23 i cittadini di Messina saranno chiamati ad esprimersi nella tornata elettorale che li vedrà scegliere il prossimo sindaco e i consiglieri comunali. Nello stesso momento si voterà per le elezioni circoscrizionali e si aggiunge il referendum locale su Montemare e i 5 referendum nazionali sulla Giustizia.

Un totale di 8 schede saranno consegnate a ogni cittadino che si presenterà al seggio e che dovrà esprimere il suo voto. L’ex presidente di seggio Raimondo Artemisia, che per raggiunti limiti di età non può più farlo, lancia l’allarme: “Mi auguro che prevalga il buon senso ed il legislatore possa permettere il voto anche nella giornata di lunedì, circostanza che anche se non risolverebbe il problema lo ridurrebbe di gran lunga”.

Le considerazioni di Artemisia

Raimondo Artemisia ipotizza che un elettore normo dotato, una volta entrato al seggio deve consegnare documento e tessera elettorale, poi gli verranno consegnate 8 schede “aperte a norma di legge” la matita ed entrerà nella cabina. Lì dovrà districarsi tra quesiti, candidati e dopo aver votato chiudere le schede e consegnarle.

L’ex presidente di seggio ipotizza che passeranno 5/6 minuti. Ricordiamo che 16 ore sono composte da 960 minuti, “in un seggio normale – ipotizza Artemisia – in cui possano funzionare a regime costante due cabine potranno votare nella intera giornata solo 320/380 elettori”. Tutto questo considerando che l’affluenza sia costante dalla mattina alla sera, e che quindi si voti anche negli orari di pranzo e cena e soprattutto con gli scrutatori attivi per tutte e 16 le ore, senza quindi considerare “le legittime assenze dal seggio dei componenti per impegni fisiologici, esigenze di vitto e turni di riposo”.

Numeri e difficoltà al seggio

L’ex presidente di seggio prosegue la sua analisi ipotizzando un seggio con solo 600 elettori iscritti. “Prima dell’inizio delle operazioni di voto – spiega Artemisia – andranno bollate e vidimate ben 4.800 schede e, almeno fino alle istruzioni odierne questo va fatto dalle ore 6 alle 7 di domenica”. Il problema che si pone è il crearsi di “file estenuanti soprattutto all’avvicinarsi dell’orario di chiusura. Insostenibili – secondo Artemisia – per persone di età avanzata e con problemi di deambulazione che finiranno col rinunciare al loro diritto dovere di votare”.

In conclusione, rivolgendosi agli ex colleghi ed amici presidenti di seggio, Raimondo Artemisia coglie l’occasione per fare i migliori auguri di buon lavoro, “mai come in questa occasione ne hanno bisogno”, ma vuol mettere la pulce nell’orecchio al legislatore affinché possa considerare l’ipotesi di votare anche lunedì 13 giugno.

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5 commenti

  1. Ha ragione! Se non si potrà votare anche lunedì accadrà un macello sia tra scrutatori che tra chi vorrà votare. Per esempio io non posso stare in piedi per troppo tempo e quindi mi sarà impedito di esercitare il mio diritto democratico! Cosa aspettano i responsabili politici a cambiare questa regola della SOLA domenica?

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  2. Vito Zappulla 1 Maggio 2022 09:11

    Sono stato, più volte, segretario di seggio, poi presidente, per vari tipi di consultazioni elettorali e/o referendarie. Da quello che mi è già stato cormunicato dagli uffici elettorali comunali, è stato precisato che i seggi potranno essere costituiti il sabato allo 16,00.
    Considerando quanto già accaduto nelle ultime amministrative, diciamo “normali” quindi senza minacce “virali” (verifiche, contestazioni, convocazioni post spoglio per chiarimenti procedurali, ecc.) non riesco a capire il perché di una riduzione dei tempi per il “legittimo esercizio di voto” anche il lunedì mattina.
    La mia impressione è che si tenda ad ottenere un maggiore “astensionismo” con l’intento di boicottare soprattutto i “referendum”.
    A chi conviene tutto ciò è facile intuirlo…
    È poi ci lamentiamo delle rinunce a raffica dei Presidenti e degli scrutatori nominati…
    Vitovi

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  3. Antonio Cali' 1 Maggio 2022 13:44

    Condivido pienamente la analisi di Artemisia che conosco…non posso svolgere questo compito perche’ sono candidato al quartiere…spalmare il voto inserendo il 13 e’ una questione di buon senso anche per permettere ai componenti del seggio di svolgere il proprio compito senza un massacrante tour de force che potrebbe avere effetti negativi per tutti…vedi 2008 o 2013. Antonio Cali’.

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  4. Condivido pienamente voterà la metà degli aventi diritto, per compilare e piegare 8 schede ci vogliono almeno 5 minuti. Anche perché i referendum nazionali non sono facili e bisogna leggere attentamente. Finirà che ci saranno un sacco di schede nulle per i referendum. Sappiamo bene che qui a Messina interessano le amministrative. Per non parlare dell’immane lavoro per presidenti e scrutatori.

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  5. consegnando le schede aperte può succedere che mettendole una sopra l’altra non essendoci spazio nella cabina elettorale riporti qualche segno nella scheda sottostante. Intanto ci vorrebbero aule spaziose dove si possano collocare almeno 4 postazioni per votare. concordo che si dovrebbe votare anche il lunedì.

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