L'Unione inquilini scongiura 2 sfratti: "Famiglie disperate, ma il Comune è sordo ad ogni richiesta"

L’Unione inquilini scongiura 2 sfratti: “Famiglie disperate, ma il Comune è sordo ad ogni richiesta”

R.Br.

L’Unione inquilini scongiura 2 sfratti: “Famiglie disperate, ma il Comune è sordo ad ogni richiesta”

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mercoledì 14 Settembre 2016 - 22:02

L'Unione inquilini riesce a far rinviare di un mese lo sfratto per 2 famiglie che hanno gravi problematicità, ma sottolinea l'assoluta incapacità di dare risposte da parte dell'amministrazione. "Da mesi chiediamo soluzioni agli assessori Pino e Santisi, ma inutilmente. Accorinti dà giustamente una casa in deroga ad una famiglia di Amatrice,trovi soluzioni anche per loro".

Solo grazie all’intervento di mediazione dell’Unione inquilini nei giorni scorsi sono stati scongiurati due sfratti. Il primo, riguardava una famiglia composta da sei persone (tra i quali un minore); il secondo, una famiglia di tre persone, una delle quali affetta da una patologia oncologica al cervello che la obbliga a continui e pesanti cicli di chemioterapia.

In entrambi i casi l’Unione inquilini di Messina è riuscita, tramite una trattativa con la controparte e gli ufficiali giudiziari, a rinviare gli sfratti di un mese. Il problema però resta in tutta la sua gravità e si riproporrà tra 30 giorni, anche alla luce, come sottolinea l’organizzazione sindacale della sordità e dell’incapacità di dare risposte da parte dell’amministrazione Accorinti.

Le due famiglie infatti hanno da tempo presentato istanza per accedere alla morosità incolpevole, ma non è stata accolta perché carente dell’assenso del proprietario dell’immobile ad un nuovo contratto, requisito questo che secondo l’organizzazione sindacale è una grave limitazione. L’Unione inquilini evidenzia come le reiterate richieste al Dipartimento dei servizi sociali per l’apertura di un tavolo tecnico che mettesse in relazione le OO.SS. degli inquilini, le istituzioni preposte (Prefettura e Comune di Messina) e le associazione della proprietà al fine di individuare la disponibilità di questi ultimi a garantire il passaggio da abitazione ad abitazione nei casi di sfratto, sono rimaste senza risposta. Il bando emesso dall’amministrazione è inoltre obsoleto, dal momento che il Ministero ha nel frattempo fornito nuove linee guida non ancora recepite dalla Regione.

“Stando così le cose- si legge nella nota dell’Unione inquilini- Lo strumento della morosità incolpevole appare disattivato ed inconcludente. Inoltre è fermo ad un palo il processo di autorecupero e autocostruzione di immobili vuoti da destinare all’emergenza abitativa, proposta che l’amministrazione aveva accolto dopo le battaglie condotte dai sindacati e i movimenti per il diritto alla casa”.

Eppure, nonostante le difficoltà burocratiche ci sono le possibilità per individuare misure alternative in grado di lenire i disagi di chi attraversa momenti drammatici legati allo sfratto o alla precarietà abitativa: “ Si tratta di atti di coraggio, forse poco mediatici e ritenuti per questo “inutili” dal nostro Sindaco, come la requisizione temporanea di alloggi da destinare all’emergenza abitativa o l’assegnazione in deroga alla graduatoria di alloggi pubblici in caso di grave situazione sanitaria. Il Sindaco è la massima autorità sanitaria locale che può intervenire per questioni che intaccano la salute e l’incolumità psico-fisica dei cittadini e quindi può disporre di questi strumenti avendone la volontà, come nel caso della signora affetta da malattia tumorale grave”.

L’Unione inquilini chiede quindi un incontro ad Accorinti proprio nella sua qualità di massima autorità sanitaria locale, per dare risposte a questi due nuclei familiari che si trovano in una gravissima situazione e per i quali è possibile applicare soluzioni alternative.

“Da 3 anni assistiamo ad un circo mediatico fatto da facebook e dalle tv nazionali- commenta Clelia Marano che si è impegnata insieme all’Unione inquilini per scongiurare il peggio per le due famiglie- Ma non c’è stata alcuna rivoluzione. Mi fa enorme piacere sapere che Accorinti ha trovato una casa per una famiglia di Amatrice, utilizzando lo strumento della deroga. Ma da mesi entriamo ed usciamo dagli uffici di vari assessorati chiedendo soluzioni anche per queste famiglie. Abbiamo proposto alternative,come le deroghe o la requisizione d’emergenza per gravi motivi. Abbiamo portato a Messina Dante Pomponi che è l’ex assessore che ha dimostrato che è possibile operare con l’autocostruzione. Finora però l’assessore Pino non ha fatto nulla di quanto annunciato. Non sappiamo neanche se ha trovato risorse. E’una cosa giusta dare un’abitazione alla famiglia di Amatrice, ma occorre darle a quanti si trovano in condizioni d’emergenza come queste famiglie. Non voglio pensare che Accorinti l’abbia fatto perché quel gesto gli ha dato un po’ di visibilità mediatica”.

L’ultima considerazione Clelia Marano la riserva ad uno strumento che è stato più volte annunciato dall’amministrazione, cioè il pronto soccorso sociale: “ Finora solo parole. Abbiamo chiamato l’assessore ai servizi sociali Nina Santisi pochi giorni prima del fatto e lei ci ha detto che era troppo tardi. Mi chiedo quindi, ma che definizione date di pronto soccorso sociale se poi non siete in grado d’intervenire? In 3 anni non siete stati neanche in grado di fare questo”.

Lo sfratto, grazie solo all’intervento dell’Unione inquilini è stato rinviato di 1 mese, ma un mese passa in fretta e tra non molto le famiglie si ritroveranno nella stessa drammatica situazione. Per loro Palazzo Zanca non ha aperto alcuna porta.

R.Br.

4 commenti

  1. Ma questa signora Marano a che titolo interviene? Vendetta x essere stata messa fuori gioco dal ruolo di esperta alle politiche sull’ immigraziome del suo ex Accorinti?mah!

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  2. Ma questa signora Marano a che titolo interviene? Vendetta x essere stata messa fuori gioco dal ruolo di esperta alle politiche sull’ immigraziome del suo ex Accorinti?mah!

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  3. Non vi preoccupate. Ora che è tornato dalla festa di compleanno di Dario Fo farà un annuncio EPOCALE e dirà che la faccenda è stata risolta.
    Poi scopriremo che si tratta solo di chiacchiere ma questo, per i suoi ultras, non ha importanza alcuna… o lui o morte!

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  4. Non vi preoccupate. Ora che è tornato dalla festa di compleanno di Dario Fo farà un annuncio EPOCALE e dirà che la faccenda è stata risolta.
    Poi scopriremo che si tratta solo di chiacchiere ma questo, per i suoi ultras, non ha importanza alcuna… o lui o morte!

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