I rifiuti messinesi nella discarica Sicula Trasporti di Catania, gli appelli di Ialacqua e Ciacci

I rifiuti messinesi nella discarica Sicula Trasporti di Catania, gli appelli di Ialacqua e Ciacci

Francesca Stornante

I rifiuti messinesi nella discarica Sicula Trasporti di Catania, gli appelli di Ialacqua e Ciacci

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lunedì 03 Novembre 2014 - 15:44

Subito dopo la notizia del sequestro della discarica di Mazzarrà a Palazzo Zanca è stata istituita un'unita di crisi per fronteggiare le conseguenze di questo provvedimento e scongiurare l'emergenza. Ricevuta la disponibilità del sito di Grotte San Giorgio, a due passi da Catania, si attendono le autorizzazioni regionali.

“Non possiamo permetterci di perdere neanche un minuto”. Non ha dubbi l’assessore Daniele Ialacqua che da questa mattina sta tentando in ogni modo di trovare la soluzione per arginare le conseguenze della chiusura della discarica di Mazzarrà Sant’Andrea. La Procura della Repubblica di Barcellona ha ordinato il sequestro dell’impianto gestito dalla società Tirrenoambiente, un terremoto che rischia di trascinare in emergenza rifiuti Messina e i circa 90 comuni che scaricano regolarmente presso l’impianto. L’unità di crisi attivata immediatamente dall’assessore Ialacqua ha riunito Messinambiente, Ato3 e Dipartimento Ambiente del Comune, contatti continui anche con il commissario regionale Matteo Scillufo perché il problema è immediatamente atto trasferito sui tavoli del Dipartimento Rifiuti della Regione.

Chiusa Mazzarrà, le alternative siciliane per scaricare i rifiuti restano tre: Sicula Trasporti di Catania, Siculiana di Agrigento e Bellolampo di Palermo. Immediatamente l’assessore Ialacqua ha contattato la Sicula, società che gestisce il sito di Grotte San Giorgio, a due passi da Catania, per chiedere la disponibilità a ricevere i rifiuti messinesi al più presto possibile. A sbloccare tutto però dovrà essere la Regione poiché servono due provvedimenti: uno che autorizza il Comune di Messina a scaricare fuori provincia, come accadde quando si andò a scaricare a Motta S. Anastasia; l’altro per la società Sicula Trasporti che al momento deve rispettare un limite massimo di rifiuti da trattare e che per aprire le porte a Messina deve ottenere il via libera del Dipartimento Rifiuti.

L’assessore Ialacqua spera di avere tutto nel giro di poche ore per poter riorganizzare i servizi, soprattutto quelli di raccolta. Si stanno facendo anche i conteggi per le spese extra che il cambio di discarica comporterà. Le tariffe della discarica gestita dalla Sicula Trasporti sono nettamente più alte rispetto a Tirrenoambiente: si passerà dagli 82 euro a tonnellata di Mazzarrà ai circa 110 euro di Grotte San Giorgio. Per non parlare del fatto che essendo più distante si dovranno aggiungere i costi di trasporto.

Al momento però è questa l’unica soluzione per non trovarsi la città sommersa di spazzatura nel giro di 24 ore. Nel frattempo su Mazzarrà potrebbe avvenire il cambio di consegne del commissariamento e dunque la discarica tornerebbe operativa. Messina però non può aspettare, su questo punto l’assessore è fermamente convinto. Questa situazione spinge inevitabilmente ad alcune riflessioni sul problema della gestione rifiuti.

“Un Comune come Messina, che per troppi anni ha preferito conferire i propri rifiuti fuori dal proprio territorio con costi elevati e non ha pensato adeguatamente all’impiantistica per la gestione dei rifiuti urbani, è purtroppo debole di fronte a crisi come quella che stiamo cercando di risolvere” dice l’assessore Ialacqua che invita la cittadinanza a conferire più possibile i propri scarti nelle isole ecologiche e nei cassonetti della raccolta differenziata, separando i materiali e riducendo al minimo lo smaltimento dei rifiuti.

Un appello anche dall’amministratore liquidatore di Messinambiente, Alessio Ciacci: “L’azienda è purtroppo abituata a gestire fasi emergenziali, chiedo ancora una volta a tutti i collaboratori una prova di impegno e attaccamento alla città per dimostrare di sapere affrontare anche momenti difficili che non dipendono da noi. Resta l’amarezza nel constatare la fragilità di un sistema regionale su un problema già previsto e prevedibile e la speranza che tutti gli enti preposti possano intervenire il più in fretta possibile per permetterci di garantire la normalità del servizio”.

“Si ricorda inoltre ai cittadini – concludono Ialacqua e Ciacci – che a maggior ragione in queste situazioni occorre rispettare gli orari di conferimento, dalle 18 alle 22, ed eventuali altre indicazioni per evitare l’aggravarsi di una possibile emergenza. Nelle prossime ore aggiorneremo la cittadinanza sulle evoluzioni e garantiremo il totale impegno per minimizzare i possibili disagi alla città”.

Francesca Stornante

6 commenti

  1. da un anno ne erano a conoscenza ed ora che si sono fatti scappare i buoi sono entrati in crisi……..

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  2. da un anno ne erano a conoscenza ed ora che si sono fatti scappare i buoi sono entrati in crisi……..

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  3. Giuseppe Secondo 4 Novembre 2014 02:02

    ma non si può fare una delibera che imponga ai messinesi di fare la differenziata e preveda delle multe per chi non la fa?

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  4. Giuseppe Secondo 4 Novembre 2014 02:02

    ma non si può fare una delibera che imponga ai messinesi di fare la differenziata e preveda delle multe per chi non la fa?

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  5. spediamola in tibet,ci viene a gratis, “tramite le dovute raccomandazioni”:

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  6. spediamola in tibet,ci viene a gratis, “tramite le dovute raccomandazioni”:

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