Sicilia Limoni lascia Messina, nessuna speranza per i 26 lavoratori

Sicilia Limoni lascia Messina, nessuna speranza per i 26 lavoratori

Francesca Stornante

Sicilia Limoni lascia Messina, nessuna speranza per i 26 lavoratori

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giovedì 31 Gennaio 2013 - 15:20

La fumata nera è arrivata ieri sera durante l'incontro in Prefettura che ha messo faccia a faccia l'azienda e i sindacati. La Sicilia Limoni ha solo ribadito l'intenzione di chiudere lo stabilimento, per i 26 dipendenti rimane solo la strada del licenziamento.

La Sicilia Limoni srl vuole solo lasciare Messina e l’Italia e trasferire fuori la sua attività. A poco sono servite le soluzioni alternative prospettate, le ipotesi di dare un aiuto ai 26 lavoratori che per una vita hanno lavorato negli stabilimenti di via Nuova Panoramica dello Stretto e che adesso si trovano con un pugno di mosche in mano. La fumata nerissima è arrivata ieri in tarda serata durante l’incontro che ha riunito sindacati, dipendenti e azienda in Prefettura.

All’incontro presieduto dal Capo di Gabinetto Francesco Romano hanno partecipato il Direttore dell’Ufficio Provinciale del Lavoro Francesco De Francesco, per la Sicilia Limoni c’erano l’amministratore unico Hanne Harte, il consulente Luciano Ferro e il vice console tedesco, i sindacati hanno schierato il segretario generale della Uil di Messina Costantino Amato e il segretario di categoria Carlo Caruso, per l’Orsa invece il Segretario Confederale Mariano Massaro, la segretaria Francesca Fusco e il delegato Regionale Michele Barresi. Erano presenti, inoltre, le R.S.U. dell'azienda Francesco Buonasera, Francesco Costantino e Giovanni Nicolosi.

Lunga e articolata la discussione durata diverse ore e che però non ha portato nessuna buona notizia per i 26 dipendenti. L’azienda ha praticamente alzato ancor di più il muro e ha ribadito l’assoluta intenzione di abbandonare lo stabilimento messinese senza speranza di un ripensamento. Non è stata sufficiente la mediazione messa in atto dal Capo di Gabinetto Romano e dalle organizzazioni sindacali che hanno provato ad avanzare delle ipotesi per non lasciare questi 26 dipendenti senza alcun briciolo di prospettiva. Uil e Orsa hanno avanzato la possibilità di una cessione a titolo oneroso ai lavoratori, disponibili a costituirsi in cooperativa, è stata anche riferita la disponibilità da parte di alcuni imprenditori locali a rilevare l'attività, ma niente di tutto ciò ha convinto l’azienda a trattare e anzi l’incontro è servito solo a ribadire ciò che era già abbastanza chiaro: la Sicilia Limoni srl chiude e va via da Messina.

Nessuna speranza dunque per i 26 dipendenti che in questo mese hanno dato vita a un presidio a oltranza davanti i cancelli dello stabilimento, che hanno trascorso giorno e notte lì sperando che servisse a dare un segnale forte. Dipendenti che in questo momento hanno in mano una lettera di licenziamento ma che di fatto non sono ancora stati licenziati e si trovano in una specie di limbo senza sussidi né contributi. Sono stati posti in sospensione non retribuita, una scelta aziendale che ha il sapore della ritorsione, dicono i sindacati, tenuto conto che non si è neanche considerata l'ipotesi di continuare a fruire del contratto di solidarietà in scadenza il prossimo 31 maggio. “Quindi a conti fatti dopo aver sfruttato la città di Messina per quarant'anni la Sicilia limoni srl decide con un taglio orizzontale di delocalizzare l'azienda, prassi ormai comune a buona parte degli imprenditori messinesi”, commentano duramente i sindacati. A questo punto non resta che attendere la tappa all’Ufficio Provinciale del Lavoro per dare il via agli ammortizzatori sociali. Un percorso che in questi mesi Messina ha già vissuto sulla pelle dei lavoratori della Triscele. Uno stabilimento che chiude, lavoratori tagliati fuori, sussidi e nessuna speranza di riottenere quel lavoro. Anche per i lavoratori della Sicilia Limoni quella di ieri può essere considerata come la fine di una battaglia che non ha portato i risultati sperati. Loro però continueranno con il loro presidio e sono pronti a manifestazioni anche più eclatanti perché non hanno intenzione di arrendersi. (Francesca Stornante)

2 commenti

  1. Amici miei, compagni lavoratori, sfruttate il vostro bagaglio di esperienza e fottetevene di questi signori che non hanno nulla a che spartire con la nostra città.Riunitevi e ricostruite in piccolo questa società. Sicuramente ci sono imprenditori a Messina che vogliono investire su di Voi,e in un settore sempre vincente, non perdete le speranze. L’esperienza non si compra, e non si svende!!!!Non buttatevi giù. Ce la faremo ( chiedo scusa e perdono se mi inserisco anch’io tra voi) ma mi sento in questo momento di farne parte, anche se vivo a 600 Km di distanza da Messina per lavoro.

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  2. MessineseIncallito 1 Febbraio 2013 08:53

    Riunitevi in cooperativa e fate valere la vostra esperienza.
    Se riuscite in quest’impresa sareste di esempio per tanti altri lavoratori nelle Vostre stesse condizioni.
    FORZA E CORAGGIO

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