Frana di Acqualadrone. I soldi ci sono ma i lavori non partono

Frana di Acqualadrone. I soldi ci sono ma i lavori non partono

Frana di Acqualadrone. I soldi ci sono ma i lavori non partono

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lunedì 17 Novembre 2014 - 09:01

Il consigliere della VI circoscrizione, Mario Biancuzzo, sollecita ancora una volta il Comune. Numerosi i problemi del villaggio ma tutte le richieste rimangono inascoltate

Un villaggio abbandonato al degrado e ai pericoli. L’unica via comunale che collega Acqualadrone con la strada statale 113 dir è franata il 1 marzo 2011, ma da allora tutto è rimasto uguale. Anzi, le cose sono anche peggiorate perché sono cresciute erbacce che riducono ulteriormente la visuale degli automobilisti in transito.

La progettazione fu affidata dalla Regione agli uffici comunali, con tanto di finanziamento da 250mila euro che dovevano servire, oltre al rifacimento del muro crollato, anche alla posa di alcuni massi in mare per preservare il villaggio dall’erosione costiera.

A ritirare fuori l’argomento è come sempre il consigliere della VI circoscrizione, Mario Biancuzzo, che ricorda: “L’assessore alle Politiche del Mare, Filippo Cucinotta, su mia sollecitazione di qualche mese fa aveva risposto che tutto era pronto e che a breve sarebbero iniziati i lavori, con un incremento dei fondi di ulteriori 50mila euro, fino ad un totale di 300mila. Ho invaso gli uffici di richieste e solleciti, organizzando persino una raccolta firme ma non è servito a nulla. Il Comune ha fatto diversi sopralluoghi senza che mai ci sia stato un seguito”.

E la frana non è l’unico problema di Acqualadrone. “Un lampione – prosegue Biancuzzo – è inclinato, altri due sono rotti e la pubblica illuminazione sul lungomare è incompleta, lasciando un’intera zona al buio. I residenti si sentono abbandonati anche perché la linea 80 dell’Atm è stata cancellata e bisogna recarsi a piedi sulla strada statale 113 dir dove si deve ‘pregare’ che passi la linea 81. Qui si pagano solo tasse a fronte di zero servizi. L’erosione costiera ha cancellato in alcuni tratti la spiaggia e il mare minaccia di danneggiare anche la via Lungomare, mentre gli spazi a ridosso del litorale sono degradati. E il Comune di Messina fa orecchie da mercante a tutte le mie richieste”.

In mezzo a tanto degrado, c’è almeno una notizia positiva. I lavori per il ripristino di un altro tratto di strada franato anch’esso nel marzo 2011 sono in corso. Se ne occupa la Scavitalia srl, per un importo vicino ai 190mila euro. L’ultimazione è prevista per il prossimo 30 dicembre. Una boccata d’ossigeno a fronte di tanti disservizi.

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