Dopo l’ennesima estate vissuta tra alti e bassi e numerosi colpi di scena, il Messina deve concentrarsi sull’avvio del campionato. L’avversario è il Siracusa, che lo scorso anno ha vinto il campionato di serie D. Calcio d'inizio alle 20.30
La salvezza ottenuta virtualmente a marzo e matematicamente ad aprile. Quattro o cinque mesi di anticipo sull’avvio del nuovo campionato, un vantaggio quasi azzerato da scelte sbagliate: a giugno l’arrivo del nuovo direttore sportivo e del nuovo allenatore, Tosto e Bertotto; ad appena una settimana dall’esordio l’allontanamento di entrambi e l’arrivo in panchina di Sasà Marra. Ma la maggior parte dei giocatori dell’attuale rosa sono stati scelti da Tosto e Bertotto.
Altra anomalia, nonostante il buon settimo posto, sono solo sei i giocatori confermati: il portiere Berardi, i difensori De Vito, Mileto, Ionut e Palumbo, il centrocampista Bramati. Ma i protagonisti in positivo erano stati soprattutto Burzigotti, Giorgione, Fornito, Baccolo, Tavares e Gustavo. E se per quest’ultimo non c’era nulla da fare, visto che è finito a guadagnare molto di più nella serie A rumena, per tutti gli altri, che sono rimasti in Lega Pro in altre squadre, si tratta di perdite importanti.
Discorsi che ormai lasciano il tempo che trovano perché è tempo di pensare al campionato. Stasera, alle 20.30, allo stadio Franco Scoglio arriva il Siracusa, che lo scorso anno ha vinto il campionato di serie D. E sarà l’occasione per vedere all’opera il Messina di Sasà Marra, in panchina da pochissimo. Confermerà il 4-3-3 provato da Bertotto lungo tutto il precampionato per non stravolgere gli schemi. In porta ci sarà Russo, difesa obbligata con Mileto, Palumbo, De Vito e Ionut, a centrocampo spazio per Musacci e Baldassin e uno tra Capua e Foresta, in avanti Pozzebon, Milinkovic e Madonia.