San Pier Niceto, tornano l'Infiorata... e le divisioni nella comunità

San Pier Niceto, tornano l’Infiorata… e le divisioni nella comunità

Giovanni Passalacqua

San Pier Niceto, tornano l’Infiorata… e le divisioni nella comunità

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martedì 06 Giugno 2017 - 10:17

La manifestazione è un tema caldo della campagna elettorale, ed evidenzia non solo le spaccature politiche, ma anche quelle interne alla società civile sampietrese, che non è mai stata davvero coesa intorno all'evento di punta del paese

Il 17 e 18 giugno si terrà a San Pier Niceto la XX edizione dell'Infiorata, manifestazione che ha reso famoso il piccolo centro tirrenico. L'edizione di quest'anno ha però una peculiarità, poiché cade nel weekend successivo alle elezioni amministrative, che vedranno ben tre liste sfidarsi per la carica di sindaco. La manifestazione è diventata un vero e proprio cavallo di battaglia delle elezioni: tutti ne rivendicano i meriti e i fasti, e tutti vorrebbero organizzare la prossima.

"L'infiorata è un patrimonio comune, simbolo di ciò che si può ottenere lavorando insieme, come una comunità" – è la sintesi di qualunque comizio sull'evento. Non c'è candidato che non sottolinei la capacità di unire e riunire i sampietresi in un unico, laborioso corpo che da vita alla manifestazione. Frasi di solito vanificate dagli attacchi successivi, che dimostrano invece come persino sull'infiorata – verrebbe da dire soprattutto – il paese sia spaccato in tante fazioni, che finiscono per avere rilevanza politica.

Il caso più clamoroso è quello di Giuseppe Donia: a lui va il merito di aver creato e fatto crescere qualitativamente la manifestazione negli anni. Tuttavia, i suoi rapporti con l'amministrazione Calderone non sono stati idilliaci, al punto che Donia ha deciso di candidarsi come consigliere nelle file dell'opposizione, con la lista Gallo. Sempre da lui sono venuti gli attacchi più duri contro gli attuali amministratori, accusati di prendersi meriti che non gli appartengono: come quello di aver "internazionalizzato" l'Infiorata, grazie alla partecipazione dei maestri infioratori sampietresi in diversi eventi in giro per l'Italia.

Dal canto suo, l'attuale amministrazione ha sempre rivendicato un'Infiorata diversa. Forse meno ricca ed estesa rispetto ai tempi d'oro, quando però i soldi arrivavano dalla Regione; ma comunque di qualità, e comunque con buoni risultati. Dal palco, i candidati di San Pier Niceto nel cuore hanno evidenziato il gran numero di visitatori accorsi negli ultimi anni, l'impegno profuso per una migliore organizzazione e l'importanza di una gestione accorta delle risorse, visto che, da diversi anni, l'Infiorata viene realizzata principalmente con fondi del bilancio comunale, sponsorizzazioni e piccoli finanziamenti dall’Assessorato all’agricoltura.

Eppure, oltre i proclami, le scaramucce di bassa lega dimostrano quanto una manifestazione che dovrebbe unire il paese lo abbia invece spaccato. Uno dei momenti più edificanti della campagna elettorale è stata la polemica sulla partecipazione dei maestri infioratori a Pietra Ligure. "Merito dei nostri contatti!" – si sono affrettati a dire amministratori e opposizione, che hanno poi preso a litigare sul bus fornito per il viaggio, che ebbe un problema lungo il percorso. "Ecco, vedete, bell'autobus che ci avevano fornito…" – era stato il commento di Donia.

Insomma, l'Infiorata non è una manifestazione che unisce i sampietresi; né politicamente, né fattivamente. Divisioni tra associazioni, tra quartieri, tra fazioni politiche, che si riverberano sulla qualità dell'evento. Chi sperava di vedere una qualche anomala collaborazione per quest'edizione a cavallo tra due amministrazioni si sbagliava di grosso. E allora non resta che sperare che le parole dei candidati siano vere: il 17 e 18 giugno, senza dubbio, vedremo in strada i maestri infioratori e i cittadini di ogni fazione politica o associazione o quartiere dare il proprio contributo per la riuscita della XX infiorata, che quest'anno avrà per tema "Il buon pastore". Dopo vent'anni di scontri interni e maldicenze, sarebbe la vera novità, politica e civile.

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