Palazzo dei Leoni promette il suo impegno, ma il presidio va avanti

Palazzo dei Leoni promette il suo impegno, ma il presidio va avanti

Francesca Stornante

Palazzo dei Leoni promette il suo impegno, ma il presidio va avanti

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martedì 23 Aprile 2013 - 09:48

Da mercoledì scorso sono in presidio permanente davanti la Provincia i lavoratori licenziati lo scorso 30 gennaio. Da Palazzo dei Leoni arriva la promessa di un impegno per sollecitare la Regione, ma la protesta andrà avanti fino a quando non sarà avviato un percorso che garantisca il rientro occupazionale.

Le chiacchiere stanno a zero e se è vero che in questi giorni sono arrivate promesse di impegno e aiuto è anche vero che con le sole parole non si va lontano. Ne sono assolutamente certi gli ex lavoratori Aicon che da mercoledì mattina sono in presidio permanente davanti Palazzo dei Leoni e che non hanno intenzione di andare via. Insieme al sindacalista Usb Vincenzo Capomolla in questi giorni hanno incontrato alcuni rappresentanti della Provincia ai quali hanno spiegato il drammatico momento vissuto da 324 lavoratori e dalle loro famiglie. In mobilità dal 30 gennaio e senza alcuna prospettiva di tornare a lavoro in questi mesi hanno chiesto più volte aiuto alle Istituzioni e alla politica. Ma non è accaduto niente. Da qui la scelta di “accamparsi” davanti Palazzo dei Leoni. “Abbiamo avuto alcuni incontri, prima col Presidente Ricevuto, poi con l’assessore Fichera ed i rappresentanti di tutti i gruppi consiliari della Provincia, ai quali abbiamo illustrato la richiesta urgente di un piano occupazionale per il rientro nel mondo del lavoro, nonché l’esigenza di scongiurare l’ulteriore dramma del pignoramento delle case che tra qualche settimana si concretizzerà per i primi lavoratori” ha spiegato Capomolla dell’Usb. Per lavoratori e sindacati l’obiettivo è arrivare alla Regione e ottenere l’intervento concreto del Presidente Crocetta che nei mesi scorsi aveva promesso un aiuto a questa vertenza. “Abbiamo preso atto dell’impegno sia della Provincia che dei gruppi consiliari dell’idea di convocare il consiglio provinciale, probabilmente l’ultimo, sulla questione Aicon e lavoro chiamando alla presenza anche la deputazione messinese ed il Presidente Crocetta”. Un dichiarazione di intenti che adesso sperano trovi seguito. Anche perché i lavoratori smobiliteranno solo in presenza dell’avvio chiaro e concreto di un percorso che garantisca il rientro occupazionale. Il dirigente USB guarda però alla crisi occupazione generale della provincia. “C’è ormai un’emergenza lavoro e sociale gravissima che necessita di un piano occupazionale che non c’è e di un intervento urgente: per questo a giorni chiameremo Lavoratori e Cittadini ad attivarsi direttamente ed a firmare una petizione indirizzata al Presidente Crocetta, al Prefetto, ai governi ed a tutte le forze politiche del territorio”.

Subito è arrivata la riposta di alcuni consiglieri di Palazzo dei Leoni che hanno scritto al Presidente Fiore per chiedere la convocazione straordinaria del Consiglio Provinciale fuori dall’aula di Palazzo dei Leoni. Cerreti, Grioli, Coppolino, Parisi, Saya, Summa, Branca, Scimone, Muscarello, Magistri, Mazzeo, Briuglia, Italiano, Gullo, Calà, Gugliotta, Andaloro, Calabrò, hanno chiesto di riunire il consiglio in Piazza Indipendenza a Palermo. Una richiesta che parte dalla considerazione che l’attuale Governo Regionale attraverso il Presidente on. Rosario Crocetta, nel mese di febbraio ed in pieno periodo elettorale, prendeva impegni con i rappresentanti sindacali dei lavoratori nell’adoperarsi al fine di un’interazione internazionale atta ad attrarre investitori esteri, nel tentativo di recuperare l’importante cantiere nautico e salvaguardare le maestranze dello stesso. Per i consiglieri appare ingiustificabile l’inerzia del Governo Regionale che allo stato attuale non ha posto in essere alcun provvedimento a salvaguardia dei dipendenti disoccupati di lungo corso del messinese nei vari settori, e che a suddetta mancanza si unisce l’assenza totale di volontà politica ed amministrativa nell’affrontare in maniera concreta le tematiche e problematiche dell’emergenza sociale e del diritto al lavoro. Precise le richieste che rivolgono al Governatore Crocetta: trovare soluzioni idonee, mantenendo gli impegni assunti con gli ex lavoratori messinesi nel mese di Febbraio, affinché si salvaguardino maestranze, professionalità e cantieristica nautica sul territorio messinese, attivandosi in un’interazione internazionale con eventuali investitori, agevolando percorsi istituzionali di defiscalizzazione e sviluppo economico, al fine di salvaguardare i 324 lavoratori oramai disoccupati, il marchio ed l’operatività nel settore nautico della prestigiosa Aicon; redigere un piano strategico, in collaborazione con l’INPS e l’Ispettorato Regionale al Lavoro, di reinserimento di tutti i disoccupati messinesi di lungo corso provenienti dalle importanti imprese fallite e dai settori della formazione professionale e dei servizi sociali, procedendo alla realizzazione di categorie protette specifiche e favorendo la mobilità degli stessi, anche verso le società compartecipate dalla Regione Siciliana.

(Francesca Stornante)

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