Ex Hotel Riviera, MLI: "Un ostello universitario della gioventù"

Ex Hotel Riviera, MLI: “Un ostello universitario della gioventù”

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Ex Hotel Riviera, MLI: “Un ostello universitario della gioventù”

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lunedì 11 Novembre 2019 - 07:40

Cerreti rilancia una proposta già presentata nel 2013 quando era consigliere provinciale

Già 6 anni fa, nella primavera del 2013, i consiglieri provinciali autonomisti avevano effettuato un sopralluogo nei locali dell’ex Hotel Riviera, promosso dall’allora consigliere Roberto Cerreti.

Un ostello della gioventù

Da quel sopralluogo emerse una proposta che mirava, in sinergia con l’Università a realizzare una struttura d’accoglienza per i giovani, il primo “Ostello Universitario e della gioventù”, attingendo alle risorse interregionali del fondo per l’incentivazione della Cultura ed il Turismo del Ministero dello Sviluppo Economico.

Sinergia con l’Università

Tale ipotesi- ricorda oggi Cerreti- andrebbe sicuramente incontro alle necessità dell’Ateneo e della popolazione studentesca, favorendo economicamente le famiglie dell’hinterland messinese e di oltre Stretto, costrette a pagare affitti sovraumani e spesso in nero per mantenere il diritto allo studio universitario ai propri figli,  ed incentiverebbe i progetti di interscambio culturale europeo ed internazionale, oltreché le diverse forme di turismo giovanile, riaccendendo anche per le casse comunali l’ipotesi di una produttività nella gestione della Cosa Pubblica.”

I 13 appartamenti attigui

Secondo l’ex consigliere provinciale ed attuale coordinatore del Movimento Liberi Insieme la proposta è ancora fattibile e potrebbe riguardare l’ex albergo ma anche i i 13 appartamenti collegati, dei quali 9 di diversa metratura compresa tra i 60 mq. ed i 138 mq. in via Principessa Mafalda e ulteriori 4 appartamenti in via Savoia che vanno dai 116 mq. ai 124 mq., che potrebbero essere utilizzati come sedi temporanee per le famiglie interessate da interventi di sbaraccamento.

Cerreti sottolinea poi l’incapacità politica del consiglio comunale che avrebbe dovuto invece dedicare una seduta straordinaria all’argomento nonché i rischi per l’amministrazione di alimentare l’odio sociale in città.

L’hotel una palla al piede

Ci saremmo aspettati che il nostro Sindaco si fosse per un attimo ricordato di essere all’interno di una delle strutture turistiche e recettive più importanti della storia messinese, un colosso alberghiero che la Provincia Regionale e le sue Amministrazioni hanno saputo trasformare in “una palla al piede”, un’opera morta da svendere o da mummificare con idee balorde ed inattuabili, e che oggi dopo diversi bandi e varie vicissitudini potrebbe finire svenduto per meno di  11 milioni di euro”.

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Un commento

  1. Condivido a pieno la proposta

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