Faro Superiore, vie senza nomi né targhe toponomastiche. Ci pensa “Il Lanternino”

Faro Superiore, vie senza nomi né targhe toponomastiche. Ci pensa “Il Lanternino”

Faro Superiore, vie senza nomi né targhe toponomastiche. Ci pensa “Il Lanternino”

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lunedì 09 Maggio 2016 - 08:22

L’associazione ha proposto (e la Commissione Toponomastica comunale ha approvato) 16 nuovi toponimi di cui sono state realizzate le relative targhe. Cinque nuove targhe anche per cinque vie che avevano un nome ma non era indicato

L'associazione culturale "Il Lanternino", che da anni opera nel dimenticato villaggio di Faro Superiore, nel tentativo di migliorare un territorio ricco di storia e cultura, nel 2007 si è fatta promotrice della collocazione di 42 targhe toponomastiche lungo le 21 vie del villaggio che ne sono prive. Dopo un iter lunghissimo, mille peripezie e tanti intoppi burocratici, nel marzo 2015 l'associazione ha donato al Comune 42 targhe in ceramica acquistate a proprie spese con l’impegno dell'Amministrazione comunale a procedere alla materiale collocazione.

Oggi finalmente, grazie alla collaborazione del “Dipartimento viabilità” diretto dall’Ing. Mario Pizzino e del consigliere Piero Adamo, presidente della Commissione Cultura, le targhe sono finalmente state collocate.

Più precisamente l’Associazione ha proposto (e la Commissione Toponomastica comunale ha approvato) 16 nuovi toponimi di cui sono state realizzate le relative targhe: via Casale del Faro, via dei Corsari, via C./F. Mangraviti, via del Fortilizio, via Torre di Guardia, via della Campana, via Eroine Farote, via G. Impallomeni (medico ortopedico), via S. Scimone (medico condotto), p.zza Mons. F. Alizio (cameriere segreto del sommo Pontefice Pio IX), via Cav. G. Guttarolo (Direttore Consiglio Notarile, donò alla Città lo Spizio Marino di Mortelle), via D. Faucello (Direttore Ospedale Piemonte), via A. Alessi (medaglia d’oro v.m.), via G. Micale (incisore ed intagliatore di rame), via G. Pagano (tecnico militare della R. Marina Militare), via G. Galatti (storico).

Inoltre l’Associazione si è fatta carico di realizzare le targhe toponomastiche anche per cinque vie che già avevano un toponimo ma purtroppo non una targa che lo indicasse: via Messina, p.zza San Rocco, via Belvedere, vico Messina, via Sant’Antonio II.

“Finalmente, dopo otto lunghissimi anni – dichiara il presidente de Il Lanternino, Giuseppe Mancuso siamo riusciti in quello che ci eravamo prefissi, cominciare a colorare il nostro bellissimo paese, al contempo riscoprire personaggi e storia del nostro villaggio, che rappresentano la nostra identità, la nostra cultura, la nostra storia, in sintesi le nostre radici. Con la speranza che altri possano continuare e allargare questa nostra ricerca. Adesso Faro Superiore ha 21 nuovi toponimi e alcuni già esistenti, che campeggiano sulle mura delle case del nostro paese. Si può fare ancora molto per migliorarlo, ma è necessaria la disponibilità di chi vuole veramente bene al nostro villaggio”.

Nelle targhe, oltre al toponimo, sono raffigurati un grappolo d’uva simbolo della antica e pregiata tradizione vitivinicola del villaggio ed il blasone del “casale del faro”.

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