Condono edilizio, 11mila pratiche ancora in stand-by. I “consigli” dell’assessore De Cola

Condono edilizio, 11mila pratiche ancora in stand-by. I “consigli” dell’assessore De Cola

Condono edilizio, 11mila pratiche ancora in stand-by. I “consigli” dell’assessore De Cola

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venerdì 21 Febbraio 2014 - 14:47

L’esponente della giunta Accorinti ha spiegato che “l'Amministrazione comunale intende sensibilizzare i cittadini interessati a collaborare, integrando le istanze incomplete con la documentazione mancante e dando risposta immediata alle richieste, che saranno inoltrate dall'Ufficio Condono Edilizio"

Partiche di condono edilizio, l’amministrazione prova ad imprimere un’accelerazione. Nel corso di una conferenza stampa, l’assessore all’urbanistica, Sergio De Cola, presente l’arch. Grazia Marullo del dipartimento edilizia privata, ha illustrato stamani a palazzo Zanca il progetto per la definizione delle pratiche di condono edilizio, ai sensi delle leggi 47/85, 724/94 e 326/03 e s.m.i., approvate dalla Giunta municipale con la deliberazione n. 679 dello scorso 20 settembre 2013.
L’assessore De Cola ha evidenziato che: “Nel quadro delle azioni di interazione con la cittadinanza, l’Amministrazione comunale ha deciso di richiedere ufficialmente, a chi ha presentato le istanze in passato, di fornire all’ufficio competente le integrazioni dovute entro il termine perentorio di tre mesi dalla comunicazione, per evitare il diniego delle domande. Attualmente risultano da evadere circa il 50 per cento delle istanze relative a vecchi condoni e gran parte dell’ultimo condono per un totale di undicimila istanze; si tratta di domande ancora carenti di documentazione che l’ufficio dovrà, dopo quest’ultimo step, dichiarare improcedibili a norma di legge”.
“L’Amministrazione comunale – ha spiegato De Cola – intende sensibilizzare i cittadini interessati a collaborare, integrando le istanze incomplete con la documentazione mancante e dando risposta immediata alle richieste, che saranno inoltrate dall’Ufficio Condono Edilizio”.
Il progetto, che rientra tra gli obiettivi strategici dell’Ente e si inquadra in un percorso tendente al raggiungimento della piena autonomia finanziaria del Comune, è autofinanziato in maniera totale attraverso le somme riscosse a titolo di conguaglio delle oblazioni, che in quota parte sono devolute al Comune, secondo quanto disposto dalla normativa, per incentivare l’istruttoria delle istanze.
Previsti inoltre per l’Ente introiti derivanti dagli oneri concessori e dai diritti di registrazione. L’attuazione dell’iniziativa ricadrà anche sul servizio tributario comunale impegnato al recupero in materia di IMU e TARSU. Il gruppo di lavoro, costituito da quindici tecnici interni all’Amministrazione, che hanno maturato esperienza nel settore competente, è coordinato dall’arch. Grazia Marullo, responsabile dell’Unità Organizzativa Condono Edilizio.

Un commento

  1. Metà delle pratiche di condono della vecchissima legge nazionale 47/85 (37/85 qui in Sicilia) e 724/94 ancora da definire!!!!!
    Non mi vengano a dire che 29 anni non sono bastati a rilasciare le concessioni in sanatoria perchè l’utenza è strafottente. La verità è un’altra: moltissime pratiche, anche recenti, SONO STATE SMARRITE nei vari traslochi e quindi i tecnici incaricati dall’utenza stanno faticando non poco per RICOSTRUIRE i fascicoli. Quindi non diciamo fregnacce…

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