Femminicidio Lorena Quaranta, ergastolo definitivo per De Pace

Femminicidio Lorena Quaranta, ergastolo definitivo per De Pace

Alessandra Serio

Femminicidio Lorena Quaranta, ergastolo definitivo per De Pace

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martedì 20 Maggio 2025 - 20:01

"Sentenza Giusta", commenta l'avv. La Torre. La Cassazione respinge l'ennesimo ricorso dell'infermiere che ha ucciso la compagna a Furci

Roma – La Corte di Cassazione ha deciso: l’ergastolo per Antonio De Pace è definitivo. Non c’è spazio per alcuna richiesta di una condanna più mite o per invocare attenuanti, compreso l’invocato “stress da covid”: la pena per il femminicidio della compagna Lorena Quaranta, uccisa nell’abitazione di Furci Siculo nel marzo 2020, non può che essere il carcere a vita.

In serata la Suprema Corte ha sciolto la riserva e rigettato l’appello dei legali dell’infermiere del vibonese, gli avvocati Bruno Ganino e Salvatore Staino, confermando così la sentenza della Corte d’assise d’appello di Reggio Calabria del novembre scorso.

“Si conclude così una vicenda giudiziaria travagliata che ci ha visti combattere nelle aule di giustizia per avere una Giusta sentenza. Una pena proporzionata ad un delitto efferato compiuto su una giovane donna , da parte di chi avrebbe dovuto amarla e proteggerla. Siamo consapevoli che nessuna sentenza può ridare Lorena ai suoi familiari e a tutti quelli che l’hanno conosciuta ed amata, ma una Giusta sentenza certamente dà dignità al loro dolore. Per Lorena e per tutte quelle altre donne che attendono giustizia”, commenta l’avvocata Cettina La Torre che assiste la famiglia Quaranta e che è presidente del Centro anti violenza “Al tuo fianco”, che ha sede a poca distanza da dove la giovane specializzanda al Policlinico di Messina viveva col suo compagno.

“La sentenza di oggi ridà fiducia a tutte le donne vittime di violenza che possono continuare a denunciare e ad essere certe delle pene sicure”, commenta l’avvocata Cettina Miasi, legale del centro anti violenza “Una di noi”, parte civile del processo.

“Finalmente si chiude questa brutta vicenda giudiziaria – dice l’avvocato Giuseppe Barba, legale dei Quaranta – la sentenza della corte d’assise d’appello di Reggio Calabria era oggettivamente ben motivata quindi siamo partiti bene, non poteva che reggere in Cassazione anche sotto il profilo residuale delle attenuanti generiche”.

3 commenti

  1. COGITO ERGO SUM 20 Maggio 2025 20:10

    “GIUSTIZIA E’ FATTA”

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  2. Il vero ergastolo lo subiscono i genitori ed i parenti

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  3. Da addetto ai lavori sono sbalordito, finalmente la cassazione ne ha azzeccata una, stasera si brinda.

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