La Polizia di Stato ha festeggiato i 160 anni dalla sua fondazione con una cerimonia al Palacultura, presente il vicecapo del Corpo, il prefetto Francesco Cirillo. Programma ridotto in onore delle vittime del terremoto che ha colpito il nord Italia.
Anche Messina ha celebrato stasera il 160° anniversario della fondazione della Polizia di Stato. Al Palacultura “Antonello da Messina” c’era un ospite di riguardo, il vicecapo della Polizia, il prefetto Francesco Cirillo. Ed era la prima volta che una carica dello Stato così importante partecipava a Messina alla festa della Polizia. Purtroppo la cerimonia è stata funestata dal terremoto che ha colpito il nord Italia, mietendo numerose vittime fra le quali anche un messinese. E così il programma è stato opportunamente ridotto. Il Questore Carmelo Gugliotta ha tagliato l’esibizione del coro della Polizia di Stato ed il buffet conclusivo. In un clima di mestizia è iniziata la cerimonia che per la prima volta si è svolta al chiuso e non in una piazza com’eravamo abituati. Ma l’esperimento è perfettamente riuscito: ambiente raccolto, pubblico comodamente seduto, acustica perfetta. Davanti alle massime autorità politiche, civili e religiose, dopo un minuto di raccoglimento per le vittime del sisma, il questore Gugliotta nel suo intervento ha posto l’accento sulla crescente richiesta di sicurezza e legalità. I cittadini vogliono sentirsi protetti dalla Polizia ed in questo campo –ha detto- il questore i progressi si toccano con mano se è vero che anche un prestigioso quotidiano finanziario nazionale ha indicato Messina come una delle città più sicure del 2011. Il questore ha riproposto, ancora una volta, il tema della indispensabile collaborazione cittadini-istituzioni. E per rafforzare il suo pensiero ha invitato alla cerimonia alcuni testimoni di giustizia, presenti anonimamente fra il pubblico. Gente che con le loro denunce ha permesso di far luce su casi di usura, estorsione e rapine. E in sala c’erano anche gli “angeli del fango” i volontari che intervennero in occasione dell’alluvione che il 22 novembre colpì la provincia tirrenica messinese. Quindi Gugliotta ha ricordato i risultati ottenuti dalla Polizia di Stato nell’ultimo anno citando alcune delle operazioni antimafia e dei sequestri di beni più importanti. Finale poi con la consegna degli encomi a quei poliziotti che si sono particolarmente distinti in azioni di servizio. Una vera pioggia di riconoscimenti ed applausi scroscianti a uomini e donne che hanno messo a repentaglio la propria vita per salvare quella altrui.
