Questa sera l'ultima di Taobuk al Teatro Antico di Taormina

Questa sera l’ultima di Taobuk al Teatro Antico di Taormina

Questa sera l’ultima di Taobuk al Teatro Antico di Taormina

Tag:

venerdì 27 Settembre 2013 - 14:44

A concludere la terza edizione di Taobuk, questa sera, altri due ospiti importanti: Walter Weltroni che presenterà "E se noi domani" e Xue Xinran con "Le testimoni silenziose"

Chiusura in bellezza per Taobuk stasera a partire dalle 18.30 al Teatro Antico di Taormina, con due ospiti d’eccezione. Walter Veltroni e Xue Xinran concluderanno la kermesse che in questa terza edizione ha avuto un enorme successo di pubblico, andato ben oltre le aspettative degli organizzatori guidati dalla presidente del Taormina Book Festival Antonella Ferrara.

Veltroni, insieme alla sociologa Graziella Priulla, presenterà a Taobuk “E se noi domani” (Rizzoli) mentre la giornalista Xue Xinran porterà al festival “Le testimoni silenziose” (Longanesi) e sarà intervistata dalla giornalista Maria Lombardo.

Ieri al San Domenico Palace Hotel sono stati ospiti due altri importanti autori, Paola Mastrocola, intervistata dalla giornalista Rosa Maria Di Natale e Luca Bianchini che ha risposto alle domande della giornalista Lucia Gaberscek.

Paola Mastrocola, con “Non so niente di te” (Einaudi), ha esplorato il difficile rapporto tra genitori e figli, facendo riflettere il pubblico sulla necessità, per gli adulti, di comprendere le esigenze della generazione più giovane e insinuando nel pubblico stesso la domanda: davvero pensiamo di conoscere i nostri figli?

“Noi pensiamo di sì –ha risposto l’autrice- solo per il fatto di averli generati e di vivere con loro ma in realtà li conosciamo pochissimo. A volte i figli ci deludono, a volte ci stupiscono, i genitori dovrebbero essere così bravi da stare lì semplicemente a guardare che il figlio segua la sua natura”. Il romanzo è la storia di due ruoli diversi, una storia d’amore come quella tra genitori e figli, in cui un giovane brillante, Filippo Cantirami, ragazzo-modello, un giorno decide improvvisamente di lasciare tutto ciò per cui era stato destinato, studi prestigiosi e una bella carriera professionale, per seguire la propria libertà e vivere nella campagna inglese, senza dire nulla ai genitori che lo credono a studiare in America.

“Come per i genitori di Filippo –ha proseguito l’autrice- anche per noi è difficilissimo accettare che i figli siano diversi da noi, spesso riponiamo in loro tutte le nostre aspettative, il che è anche giusto perché desideriamo il meglio per loro, il problema, dice Filippo, è che “voi non sapete qual è il meglio per noi”. E quindi, conclude l’autrice, lasciando un po’ emergere il suo ruolo di insegnante, “i genitori devono fare i genitori e i figli devono fare i figli, senza avere paura di deludere i propri familiari, seguendo la propria strada che può essere anche diversa da quella che piace agli altri”.

Romanzo divertente e molto ironico è anche quello di Luca Bianchini “Io che amo solo te” (Mondadori), esilarante storia di un uomo e una donna che si amano a distanza e ai quali il destino fa un regalo inaspettato, i figli, dopo trent’anni, si fidanzano e decidono di sposarsi. Il matrimonio di Chiara, figlia di Ninella, e Damiano, figlio di don Mimì, si trasforma in un evento per Polignano a Mare, piccolo paese della Puglia, in cui a fare da regia è la suocera di Chiara, la “First lady” che ostacola l’amore. Tra colpi di scena e gag e l’incontro finale tra i due protagonisti principali, il libro chiama il lettore a porsi una domanda. E’ davvero il destino che fa incontrare due persone?

“Il destino è importante –ha affermato lo scrittore- più passa il tempo e più penso che abbia influenza nella nostra vita anche se poi ovviamente ognuno di noi ha la sua capacità e la sua volontà di provare a cambiarlo. La storia è vera –ha svelato l’autore- di questo amore impossibile tra un uomo e una donna che veramente abitano in Puglia dove una volta sono andato per la presentazione di un libro e a cena mi hanno raccontato questa vicenda. Da subito mi è piaciuta tantissimo e quindi ho deciso di raccontarla e di ambientarla proprio in Puglia dove era nato il tutto. Ma anche Taormina mi sta ispirando. Proprio oggi pomeriggio, prima di venire all’incontro, di fronte a questo paesaggio meraviglioso, ho scritto un capitolo del mio prossimo romanzo”.

La serata del Taobuk si è poi conclusa al Morgana Luxury Lounge, uno dei locali più trendy di Taormina, per una bellissima festa a base di peperoncino, seguendo il “fil rouge” del libro di Bianchini, alla quale ha partecipato anche l’autore.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007