A Marzamemi, dal 25 al 30 luglio, andrà in scena la nuova edizione del festival ricco di film, dibattiti ed ospiti
In scena dal 25 al 30 luglio, il Festival del Cinema di Frontiera, l'undicesima edizione di un appuntamento che coinvolgendo autori, cineasti e appassionati del grande schermo, trasforma il borgo di Marzamemi, di per sé un set cinematografico naturale, in un magico contenitore di immagini e parole, musica e suggestioni.
Organizzato da Turi Pintaldi insieme con il cinecircolo Baia delle Tortore, il Festival mette al centro, come sempre, il tema della frontiera: linea di confine da attraversare per scoprire e ritrovare, per allargare la conoscenza e condividere esperienze. Col mare di fronte, che stringe in un abbraccio ideale culture diverse, eppure naturalmente capaci di comunicare. "Frontiere territoriali, culturali, ma anche dell'anima e dei linguaggi", chiarisce Nello Correale, direttore artistico del Festival: "Punto d'incontro tra passato, presente e futuro". Da qui l'attenzione a spaziare dai classici, il cinema muto, i film indimenticabili per la loro capacità di punteggiare la storia del cinema, fino agli esempi più originali della cinematografia attuale.
Come dimostra il programma di quest'anno: in concorso film come "La donna che canta" di Denis Villeneuve e "Offside" di Jafar Panahi; "Tutti per uno" di Romain Goupil e "Cirkus Columbia" di Danis Tanovic; "Notizie dagli scavi" di Emidio Greco fino al film evento "Finis terrae" di Jean Epstein. L'omaggio ad Antonio Capuano sarà l'occasione per rivedere alcuni dei più noti lavori del regista e scenografo napoletano: da "La guerra di Mario", vincitore del David di Donatello a "Luna rossa", da "Pianese Nunzio 14 anni a maggio" a "L'amore buio". Tra i protagonisti del cinema che accompagneranno le giornate della rassegna con la loro presenza, Beppe Fiorello sarà tra gli ospiti più graditi. Insieme all'attesa presenza della pachinese Margareth Madè, Mannina nella Baarìa di Tornatore, ormai proiettata sulle più prestigiose passerelle cinematografiche.
Ricca anche la sezione delle Chiacchiere sotto il Fico, il ciclo di incontri a cura di Sabina Minardi con ospiti dal mondo del giornalismo e della letteratura: dalla scrittrice Giuseppina Torregrossa all'inviato de La Repubblica Attilio Bolzoni, dai giornalista-scrittori Gaetano Savatteri e Carmelo Sardo all'antropologo Franco La Cecla, qui in veste di regista, si esploreranno, in un dialogo con il pubblico, frontiere linguistiche e culturali. Si parlerà di città estreme, come Napoli, insieme con il presidente di Federambiente, nonché amministratore delegato dell'azienda di gestione dei rifiuti di Napoli, Daniele Fortini.
Il critico cinematografico Sebastiano Gesù, anima sin dagli inizi del Festival, presenta "Sulla strada dei Mille", pagine e immagini del Risorgimento viste dal Sud. E molti altri gli ospiti e le sorprese: dai corti di animazione selezionati da Mario Serenellini al Coordinamento dei festival siciliani, che qui si dà appuntamento per uno scambio di idee e di azioni; dai film fuori concorso a un focus dedicato a Raul Ruiz…
