La grande rivoluzione che viene dai piccoli gesti esemplari

La grande rivoluzione che viene dai piccoli gesti esemplari

Rosaria Brancato

La grande rivoluzione che viene dai piccoli gesti esemplari

domenica 17 Marzo 2013 - 08:31

Chissà perchè tutti si aspettavano l'invasione dei grillini vestiti di verde in Parlamento. Invece l'unica strana era la Santanchè arrivata in bici. A volte bastano i piccoli gesti esemplari per capire che il mondo sta cambiando, come ascoltare le parole della Boldrini, di papa Francesco o ascoltare quel "bizzarro" presidente dell'Uruguay che vive in fattoria e usa un maggiolino celeste al posto dell'auto blu.

Il giorno delle Idi di marzo sono successe alcune cose che danno il senso di un tempo che lentamente sta cambiando. Quando il 15 marzo del 44 a.C. uccisero Giulio Cesare fu deciso che da allora in quella data non si sarebbe mai più riunito il Senato. Millenni dopo il Parlamento si è insediato proprio venerdì 15 e non era più lo stesso che avevamo lasciato a dicembre, sotto vari aspetti che è inutile ripetere. Chissà perché tanti si aspettavano che i neo parlamentari grillini venissero vestiti in modi strani (forse con abiti da zingari, bandane, ombelichi di fuori?) magari colorati di verde in quanto alieni e sono rimasti stupefatti quando li hanno visti normali, perché è quello che sono, cittadini normali, che alla Camera e al Senato ci vanno in giacca, cravatta, tailleur, e mai si sognerebbero di mangiare la mortadella con le mani in Aula, come invece qualche altro illustre onorevole ha fatto negli anni scorsi mentre cadeva il governo Prodi. L’unica strana è apparsa la Santanchè, giunta in bici (e non in risciò trainato da schiavi come si potrebbe pensare) sfidando la sorte perché il sudore avrebbe potuto liquefarle cerone e botulino. I grillini si sono messi nei banchi in alto per “l’operazione fiato sul collo”, qualcuno aveva la cravatta No Tav, hanno fatto allestire la nursery per la neonata di una di loro, alla buvette non si sono accomodati nei posti riservati e hanno messo il menu su facebook per sapere se il prezzo, sei euro, non sia un privilegio. Non hanno messo a fuoco e fiamme il Parlamento né poggiato i piedi sui banchi o si sono messi le dita nel naso. E come loro si sono visti decine di nuovi deputati giovani e donne. E’ il mondo che cambia, non è la rivoluzione, è semplicemente il mondo che gira ed anche il Parlamento deve adattarsi. Nelle stesse ore in cui la capogruppo del M5S Roberta Lombardi faceva la fila alla fontanella di acqua pubblica di Montecitorio annunciando di non voler usare bicchieri di plastica perché inquinano, ma quelli da pic-nic, l’ex senatore Sergio De Gregorio, Idv, si consegnava a Roma, deve rispondere di associazione finalizzata alla truffa. Non aveva più l’immunità perché non rieletto. Nelle stesse ore in cui il grillino Marco Scibone entrava in Aula con la cravatta No Tav, l’ex sottosegretario all’economia ed ex coordinatore campano del Pdl Nicola Cosentino si consegnava nel carcere di Napoli, a suo carico due ordinanze di custodia, una per concorso esterno in associazione camorristica ed una per corruzione. L’ex Parlamento per due volte aveva negato l’autorizzazione a procedere, esattamente come all’ex senatore Alberto Tedesco, Pd, travolto dall’inchiesta sulla sanità in Puglia nella qualità di ex assessore regionale e che il 15 marzo, senza più immunità, è stato arrestato dai carabinieri. In quelle ore la neo senatrice a 5 stelle Giovanna Mangili si dimetteva in pochi secondi per non dare adito a polemiche sul numero di voti raccolti alle parlamentarie e contestati dagli altri candidati in lista. Ieri poi sono stati eletti i due presidenti di Camera e Senato, Laura Boldrini e Piero Grasso, due che sono appena eletti e non al 12esimo mandato e che hanno trascorso la vita precedente al fianco degli “ultimi” nelle loro rispettive carriere.

“Il mio pensiero va a chi ha perduto certezze e speranze- ha detto la Boldrini- Abbiamo l'obbligo di fare una battaglia contro la povertà, e non contro i poveri: dobbiamo garantirli uno a uno. Quest'Aula dovrà ascoltare la sofferenza sociale”. Nelle stesse ore un papa venuto dalla “fine del mondo” sperava nella chiesa dei poveri e sceglieva di chiamarsi, per la prima volta nella storia “Francesco”, come il poverello d’Assisi. Sono i gesti che fanno l’esempio, la rivoluzione non avviene sempre col sangue, può avvenire con i gesti esemplari, con i piccoli esempi. Non devi entrare vestito da pirata in parlamento per dire che sei diverso, basta fare gesti diversi dal passato, è questa la rivoluzione. Dall’altro capo del mondo, nell’Uruguay c’è un presidente, José Pepe Mujica che vive con l’equivalente di 800 euro al mese e devolve il 90% dell’indennità in beneficenza. Non vive nel palazzo residenziale ma nella sua fattoria , coltiva l’orto e i fiori, usa solo l’acqua del pozzo e la domenica vende al mercatino i prodotti della sua terra. Non usa l’auto blu ma un maggiolino celeste. Ha 77 anni e 14 li ha passati nelle carceri uruguaiane ai tempi della dittatura,finito in cella perché guerrigliero tupamaro. Ha detto: “Mi chiamano il presidente più povero, ma io non mi sento povero. I poveri sono coloro che lavorano solo per cercare di mantenere uno stile di vita costoso, e vogliono sempre di più. E’ una questione di libertà”. Alla Conferenza delle Nazioni Unite di Rio ha detto: “Veniamo alla luce per essere felici. Perché la vita è corta e se ne va via rapidamente. E nessun bene vale come la vita. I vecchi pensatori – Epicuro, Seneca o finanche gli Aymara – dicevano: povero non è colui che tiene poco, ma colui che necessita tanto e desidera ancora di più e più. Lo sviluppo non può essere contrario alla felicità. Deve essere a favore della felicità umana; dell’amore sulla Terra, delle relazioni umane, dell’attenzione ai figli, dell’avere amici, dell’avere il giusto. Perché è questo il tesoro più importante che abbiamo: la felicità! Ed oggi dobbiamo cambiare il sistema semplicemente perché non ci rende felici”. Di recente ha aperto le porte della sua residenza ufficiale ai senza tetto: ha disposto che una vasta area del Palacio Suarez y Reyes ospiti chi non ha niente.

E’ chiaro che siamo dall’altra parte del mondo, anzi, come direbbe il nuovo papa “alla fine del mondo” ma i piccoli gesti d’esempio sono quelli che oggi servono ad un popolo assetato ed affamato di etica, di giustizia, di equità, di rinnovamento. Io questi piccoli gesti sto iniziando a vederli. I gesti d'esempio sono quelli che fanno coincidere quel che si dice con quel che si fa. Ad esempio non parlare solo dei valori della "famiglia degli altri" e poi averne due, usare il termine solidarietà solo quando si devolve l'8 per mille alla Chiesa cattolica, scordandolo mentre intaschi la nazzetta. Opporsi al testamento biologico e in silenzio farsi aiutare da medici compiacenti per aiutare i propri cari a lasciare un guscio senza vita. La rivoluzione degli esempi è quando si pone fine alla dittatura dell'ipocrisia delle parole e dei gesti.

Rosaria Brancato

8 commenti

  1. Io alla regione ed alle nazionali ho votato Grillo e lo rifarei ma al comune ed al quartiere non mi sognerei mai di votare un grillino. Sicuramente non hanno un candidato sindaco vincente poi hanno generato molti esclusi eccellenti che inevitabilmente dovranno allearsi per forza con gli altri partiti se vogliono partecipare alla vita politica del proprio comune. Con queste premesse si troveranno tra l’incudine e il martello. Eppoi gli attivisti del mio comune a me sono sembrati un partito uguale agli altri sotto questo aspetto, mentre per tutto il resto ogni partito è diverso dagli altri. Io ad ogni votazione del mio comune ho sempre votato per delle persone che conosco personalmente di cui ho la certezza di essere rappresentato al meglio ed a volte non sono andato a votare!

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  2. Converrà Rosaria BRANCATO che il periodo che stiamo vivendo e’ contrassegnato da una grande “fibrillazione” sociale e politica di cui tutti ci stiamo rendendo conto, a nostre spese. Individuarne le cause vere presuppone studio, applicazione , impegno,sforzo o semplicemente CORAGGIO. Coraggio di uscire dal condizionamento feroce al quale la società capitalistico-finanziaria ci ha asserviti per renderci succubi ed impotenti. Per la sua conservazione, IL POTERE da sempre si serve delle armi più sofisticate e subdole (persino le neuroscienze) allo scopo di manipolare le coscienze dei sudditi lasciandogli credere falsamente di essere liberi.Sembra l’eterna lotta fra il bene ed il male ,fra l’Angelo ed il Diavolo..che tatticamente si e’ sempre travestito da Angelo per “vincere “. Oggi registriamo come dici bene ,dei segnali ,dei piccoli gesti “rivoluzionari”. Il rischio e’ che ,in ossequio alla civiltà dell’immagine si dia troppa enfasi ai “segni” cambiamenti esterni di facciata (significante )per “tradire” e sterilizzare i cambiamenti interni ,di sostanza( significato). E’ evidente che ci troviamo ad un bivio epocale .Individuare la strada giusta districandosi tra questo intreccio confuso, richiede vera intelligenza creativa ,illuminazione e generosità sociale. La figura di GRILLO sembra corrispondere a queste caratteristiche e per quanto possa averlo conosciuto mi fido della sua LIBERA INTELLIGENZA, così come degli altri protagonisti citati nell’articolo Papa Francesco, Mujica,un po’ meno, confesso, di Boldrini e Grasso(?). Il problema SIn dai tempi di Gesù Cristo lo creano i seguaci,il clero ,la struttura “burocratica “che si aggrega per conformismo e convenienza. Prima avvisaglia iGrillini “traditori ” al voto segreto del senato e io dico… iGrillini di Messina e Siciliani che contravvenendo per esempio alle indicazioni democratiche di Beppe , ignorano il REFERENDUM sul Ponte e fideisticamente si rifiutano di ammettere una evidenza di buon senso : L’ecoPONTE occasione UNICA di PROGRESSO e crescita civile e culturale …confermando il sospetto di “asservimento” acritico alla ideologia finto ambientalista. Così il diavolo si traveste e si infiltra fra il nemico “confondendolo” , unisce le giuste battaglie contro la Tav , il MUOS e buona parte di opere veramente INUTILI E DANNOSE a quelle UTILI e INDISPENSABILI come L’ECOPONTE ( abbattimento delle brutture esistenti ,dare spazio alle creazioni bioarchitettoniche opere d’arte affidate a archistar come DANIEL LIBENSKIND che con tutto il rispetto per il Professor Accorinti & C mi sembra più titolato e credibile.) Infine , una convinzione profonda e meditata: la unica RIVOLUZIONE e’ quella interiore. Non si possono cambiare le cose esteriori se non si cambia dentro. Abbandonare l’egoismo (il diavolo)che si insedia nelle menti più fragili e INCONSAPEVOLI e si traveste spesso sbandierando buoni sentimenti e propositi . Perché e’ noto “La via dell’inferno e’ lastricata di buone intenzioni”

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  3. ART.21 COSTITUZIONE libertà di pensiero. ART.1 COSTITUZIONE diritto al lavoro. I politici del POPOLO DELLA LIBERTA’ mi ricordano il bue che dice cornuto all’asino, nella querelle sull’occupazione, da parte del PARTITO DEMOCRATICO, delle alte cariche istituzionali, Senato e Camera. Il caimano urla di una comunista terzomondista a Montecitorio e di una magistrato portatore di cancro a palazzo Madama. La memoria del cavaliere, oramai non più invincibile, è cortissima, ha scordato FINI alla Camera e SCHIFANI al Senato, come primo atto unilaterale del 2008, ma si sa la natura dell’uomo, che abbia impiccato gli italiani, per vent’anni, al berlusconismo e all’anti berlusconismo, all’albero di questi neologismi dei miei stivali. Nessuno sa, chi del Movimento 5 stelle ha votato Pietro GRASSO, fino a ieri, procuratore nazionale antimafia, oggi il male assoluto per silvio BERLUSCONI, ma di una cosa sono certo, che se manifestassero la loro identità sarebbero espulsi dal movimento, perchè le regole si rispettano, una volta discusso, anche con asprezza nel gruppo parlamentare, e votato a maggioranza, chi vota in dissonanza viene espulso. E’ uno dei tanti motivi per cui ho votato voterò ancora M5S, per questo chiedo a FRANCESCO D’UVA di chiedere la diretta streaming per le riunioni dei gruppi.

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  4. ART.21 COSTITUZIONE libertà di pensiero ART.1 COSTITUZIONE diritto al lavoeo. Ore 20:30,trasmissione IN ONDA di L7,la vecchia classe politica di DESTRA,quella che ha distrutto ogni ipotesi di futuro per milioni di giovani italiani,manda nell’arena politica,il loro campione denigratore,supportato da una giornalista della SINISTRA,una certa Bianca BERLINGUER,direttrice del TG3,è un uomo che fu un giovane stalinista,educato da genitori stalinisti nelle scuole dell’Unione Sovietica,diventato socialista e consigliere di Bettino Craxi e poi di Silvio Berlusconi, g i u l i a n o F E R R A R A. Le accuse sono pesanti e ingiuriose, contro Beppe GRILLO, contro i parlamentari del M5S, contro i quasi 9 milioni di italiani, quelli che abbiano scelto il MOVIMENTO 5 STELLE. Per giluliano FERRARA sono mandria,capaci solo di commenti,come questo che leggete,dei malati di mente o gente che ozia nella rete.L’uomo è ignorante,non sa cos’è la rete web,è rimasto alle tante ore passate al telefono fisso o alla vecchia macchina da scrivere,quelle si,ore inutili,non capisce che si possa scrivere un commento,in pochi secondi, mentre aspetti che il cane faccia pipì o mentre lo guardi in televisione o sei seduto ad aspettare l’aereo o nelle pause di lavoro o nel tuo tempo libero o quando partecipi ad un incontro politico o insieme agli amici nei momenti di relax, o mentre sei a letto prima di dormire. Ma g i u l i a n o F E R R A R A è ignorante sulle nuove tecnologie, non sa che si possa sapere tutto di lui e della sua famiglia, in meno di un minuto della nostra vita, pure quanto pesa. Ma da uno stalinista, craxiano, berlusconiano, cosa ti aspetti, se non l’ingiuria.

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  5. Naturalmente dissento profondamente su queste puerili argomentazioni che riguardano PdL e Berlusconi. Mi dispiace dirlo, Mariedit, ma voi del M5S non siete credibili per niente. Siete succubi di una sorta di incantesimo, anzi limbo, alla quale sarà difficilissimo sottrarvi, anche se vi dimostrassero quello che Grillo e Casaleggio sono: due profeti venditori di fumo, interessati a far aumentare i loro profitti personali. Mi rendo sempre più conto che il vostro movimento-partito non sia altro che una loggia massonica tecnologica.
    E dal mio punto di vista credo che Grillo sapesse di questo inciucio dei suoi perchè nel suo blog erano parecchie le persone che manifestavano il loro dissenso a chiudere le porte ad un’eventuale alleanza di M5S con il PD, fatta solo ed esclusivamente per danneggiare il PdL. E penso pure che se riuscirà a sapere i nomi dei traditori li metterà senz’altro alla gogna, tanto per far capire che il marionettista è lui (e Casaleggio).
    Comunque penso che i “cittadini” eletti al Parlamento non faranno in tempo a prendere confidenza con la casta perchè si ritornerà a votare (e allora voglio vedere, magistratura parziale permettendo, i consensi che il PD e M5S raccoglierà).

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  6. Parma qualche tempo fa era un comune uguale a Messina. Un grande debito pubblico, politici scarsi o corrotti e al posto del ponte sullo stretto avevano un’altro mega-progetto: l’inceneritore. Un gruppo di attivisti di Grillo riuscì a farsi eleggere. Tutti ora sono peggio di prima: persino gli stessi impiegati comunali sono stati tassati direttamente in busta paga per non parlare delle altre tasse. Conosco personalmente una famiglia di 5 persone con 2 bimbi che ha dovuto cancellare dall’asilo comunale per iscriverli nell’asilo privato chiedendo umilmente scusa per avere sempre osteggiato questo tipo di strutture private. L’asilo comunale costava molto di più. A Messina ci sono diverse persone con cui non vado d’accordo ma spero che nessuna di queste debba mai umiliarsi in questo modo.

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  7. Davide, la tua è una testimonianza che conferma quello che avevo scritto a proposito di Pizzarotti (Sindaco M5S di Parma) in un commento sull’articolo di R. Brancato “Il M5S inizia oggi la selezione degli aspiranti candidati al Consiglio comunale”.
    Il fatto è che questi seguaci (non sono nient’altro dal momento che si tratta di una setta) del M5S vogliono prendere le redini del mondo per, a loro parere, salvarlo da tutti i mali. Cose assolutamente false: lo stiamo osservando (escluso quelli del M5S che queste cose non le vedono) al Parlamento, giorno dopo giorno.
    Mi fà paura l’idea che un 1/4 dell’Italia che vota abbia dato il consenso a questo fantomatico movimento-partito, perchè questo vuol dire che il mezzo tecnologico con la quale Grillo & Associati comanda ed impartisce ordini ai propri iscritti (come faceva Uri Geller nei suoi esperimenti via televisione) ha dato alla testa a molte persone, comprese alcune che qui postano regolarmente proclami ed attaccano me ad altri che la pensano diversamente.
    Ancora siamo solo all’inizio…

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  8. Mi scusi, io cerco di dialogare civilmente con tutti. Ma c’è un limite. Paragonare il PONTE SULLO STRETTO all’incerenitore di Parma ……e’ troppo . Scendano in campo i professori i professoroni tipo Accorinti,Sturniolo,Mangano & c. per un confronto democratico nell’interesse della Citta’.

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