Finti carabinieri derubano anziana: arrestati dai veri militari dell'Arma, recuperata la refurtiva

Finti carabinieri derubano anziana: arrestati dai veri militari dell’Arma, recuperata la refurtiva

Redazione

Finti carabinieri derubano anziana: arrestati dai veri militari dell’Arma, recuperata la refurtiva

giovedì 16 Maggio 2024 - 12:48

Truffa a Messina: malviventi in trappola grazie al pronto intervento dei carabinieri

MESSINA – Due malviventi, fingendosi carabinieri, hanno truffato un’anziana messinese derubandola di gioielli e bigiotteria per un valore di oltre 500 euro. I due, dopo aver messo a segno il colpo, sono fuggiti a bordo di un’auto a noleggio. Tuttavia, il loro piano è stato sventato dall’intervento dei veri carabinieri che, grazie a un’attenta operazione di controllo del territorio, sono riusciti a bloccare e ad arrestare i due malviventi in flagranza di reato. Gli arrestati, entrambi cittadini campani con precedenti penali, sono accusati di truffa aggravata in concorso.

La ricostruzione dei fatti. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, i due individui hanno contattato telefonicamente la vittima spacciandosi per carabinieri. Con la scusa di un finto incidente stradale causato dal nipote, hanno convinto la donna a consegnare loro del denaro per pagare l’avvocato per la difesa del congiunto. Poco dopo, i due si sono presentati a casa della donna. La vittima, spaventata e senza contanti a disposizione, ha consegnato loro tutti gli oggetti di valore che possedeva. I malviventi, una volta ottenuta la refurtiva, sono fuggiti a bordo di un’auto a noleggio.

L’arresto dei malviventi. Grazie a una pattuglia dell’Arma impegnata in un servizio di prevenzione nella zona, i due malviventi sono stati intercettati e arrestati poco dopo aver lasciato l’abitazione della vittima. Al momento del controllo, i carabinieri hanno trovato in loro possesso la refurtiva che è stata poi restituita alla donna.

Convalida dell’arresto e misure cautelari. I due indagati sono stati condotti in caserma e, dopo l’udienza di convalida, il Giudice del Tribunale di Messina ha convalidato l’arresto e disposto la misura dell’obbligo di dimora nei Comuni di residenza.

Modus operandi simile ad altre truffe. Il metodo utilizzato dai malviventi per ingannare la donna è simile a quello già adoperato in altre circostanze. I truffatori, infatti, spesso si presentano alle persone anziane come operatori delle Forze dell’Ordine o come avvocati, fingendo di volerle aiutare a risolvere un problema accaduto a loro o a un familiare.

Le raccomandazioni dei carabinieri. I carabinieri invitano le persone, in particolare gli anziani, a prestare attenzione a questo tipo di truffe e a diffidare di chi si presenta come operatore delle Forze dell’Ordine o come avvocato senza un’adeguata documentazione. In caso di dubbi, è importante contattare direttamente le Forze dell’Ordine o le autorità competenti per verificare l’identità di chi si presenta alla porta di casa.

Un commento

  1. Purtroppo dopo l’ottimo lavoro dei militari dell’arma, i due galantuomini sono di nuovo praticamente liberi, visto che le leggi italiane li tutelano anziché mandarli per qualche anno nella patrie galere.

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