Il consigliere comunale Libero Gioveni elenca il numero di scuole per le quali il Comune paga un affitto. La proposta è quella di recuperare vecchi edifici comunali e di valutare anche l’acquisizione di aree militari
Sono i dati del Bilancio di previsione 2014 che presumibilmente saranno confermati nel corrispondente consuntivo e troveranno lo stesso riscontro anche nel previsionale 2015.
Il Comune per ospitare 24 scuole spende quasi 2 milioni di euro l'anno. “Si tratta – afferma il consigliere comunale Libero Gioveni – di 3 scuole materne regionali per le quali si sborsa ogni anno 52mila 700 euro, 7 scuole materne statali dal costo di 505mila euro, di ben 12 scuole elementari per le quali spendiamo ben 995mila euro e 2 scuole medie che costano invece 186mila euro, per un totale di quasi 1 milione e 750 mila euro”.
Dopo l’analisi, la proposta: “individuare strutture comunali in disuso per un loro possibile riutilizzo, compresi ex plessi scolastici abbandonati come lo sono, per esempio, l'ex scuola elementare "Capitano Traina" di Santo Bordonaro e l'ex scuola "Nicholas Green" di Valle degli Angeli; ospitare, dove è logisticamente e geograficamente possibile, alcune classi in altri stabili comunali che già accolgono altri uffici; valutare la possibilità di destinare anche per alcune di queste scuole gli edifici e le aree militari dismesse per le quali si è già avviato un percorso politico-amministrativo col Ministero per la loro definitiva acquisizione; intercettare nuove risorse, attraverso un disegno di legge da far proporre alla deputazione messinese, per la cosiddetta emergenza scuole a Messina, che chiaramente riguardi anche la ristrutturazione di plessi comunali fatiscenti”.
Gioveni chiede, dunque, all’amministrazione comunale “come intenda procedere verso una più oculata razionalizzazione della spesa dei fitti passivi per le scuole, ma mantenendo gli stessi indispensabili servizi scolastici”.
