La mostra espositiva itinerante di Alessandra Lanese ed Antonello Arena

La mostra espositiva itinerante di Alessandra Lanese ed Antonello Arena

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mercoledì 11 Settembre 2013 - 10:32

La mostra di pitture, sculture ed installazioni si colloca nell’ambito del Festival Nazionale di Archeoastronomia “Piastre & Stelle 2013” - Equinozio 2013 ed è firmata dalla Fondazione Antonio Presti – Fiumara d’Arte .

Domenica 22 Settembre alle ore 11, presso il museo-albergo Atelier sul mare di Castel di Tusa, la Fondazione Antonio Presti – Fiumara d’Arte ospiterà i Musei di Alessandra Lanese e le Icone di Antonello Arena.
Una mostra espositiva itinerante di pitture, sculture ed installazioni che si colloca nell’ambito del Festival Nazionale di Archeoastronomia “Piastre & Stelle 2013” – Equinozio 2013.
Alessandra Lanese esporrà la serie dei Grandi Musei con immagini viste attraverso un velario ed ottenute con un procedimento personale, che prima scrive e poi cancella.

L’effetto è una sintesi visiva delle forme e dei colori della specifica realtà che si vuole rappresentare che, velata ed al tempo stesso evocata, riesce a comunicare una sua incorporea e pur reale presenza.

Alessandra Lanese lavora con gli autoritratti, affascinata dal non vedere ciò che fotografa.

Dopo partecipazioni e pubblicazioni in riviste fotografiche, ha frequentato le gallerie di Milano e vari workshop dove ha conosciuto e stretto rapporti con fotografi di fama come Gianni Berengo Gardin.

Le sue esposizioni: Brescia, Museo Ken Damy con “Autoritratti al femminile”, Portfolio in piazza nel 96’ a cura di Lanfranco Colombo e con Mario Cresci nel 98’ a “Rencontres d’Arles”.

Insegna fotografia all’ AABB di Messina e nel 2000 ricopre l’incarico di Direttrice didattica.

Nel 2003 con Antonello Arena espone “Le pietre sono parole” a cura di Lucio Cabutti al Monte di pietà di Me ed in varie città e musei italiani.

Nel 2006, prende parte alla Biennale Internazionale di fotografia a Brescia a cura di Ken Damy e sempre nel 2006 la sua ricerca pittorica e il suo interesse si rivolgono alle “visioni” ed al “divenire.

Antonello Arena usa la resina per imprigionare volti, oggetti, fogli scritti all’interno di custodie che li immobilizzano, li preservano e quindi li musealizzano.

È dunque anche in queste opere che, pur con linguaggio diverso, emerge il tema del “museo”: che può vedersi come un fatto casuale oppure come il risultato di una annosa collaborazione nella quale si crea un filo inconsapevole che, attraverso un lungo percorso, unisce due punti lontani.

Arena esplora forme di espressione artistica staccatosi dalla figurazione classica, espone la sua nuova ricerca nel 1986 in “due artisti a confronto” e subito dopo in “frammenti” e nel 1988 con la mostra “Inchiostri su carta”.

Dal 1990 al 1999 l’attività artistica si sviluppa in modo multiforme e multimediale, anche la pittura subisce una trasformazione che vede l’inserimento di motivi romantici nell’informale esistente.

L’informale romantico, così viene battezzato da alcuni critici, viene esposto nel 1999 a Milano e Venezia con la mostra “Percorsi dell’Anima” a cura di Lucio Barbera e Martina Cavallarin.

Nel 2000 viene invitato alla triennale di Milano col video “segni del tempo”.

Dal 2001 al 2002 collabora con la galleria “Franco Cancelliere Artecontemporanea”, molte le mostre collettive e personali di questo periodo, come “Ritratti da collezione”, “La partita”, “Favolosi anni ’60”.

Dal 2009 collabora col giornalista e direttore di Tempo Economico Milo Goj.

Dal sodalizio nascono una serie di mostre ed eventi di altissimo prestigio.
Dal 2012 inizia una nuova esperienza con le resine che lo vede tuttora impegnato mentre nel 2013, ricorda Massimo Troisi a Salina con la scultura “Oltre il tempo” curata da Saverio Pugliatti.

Nell’ambito del Festival di Archeoastronomia, che quest’anno si conclude con l’equinozio di settembre nella meravigliosa Valle Halaesa, dove insieme alla Fondazione Fiumara d’Arte di Antonio Presti, si festeggerà l’arrivo della stagione autunnale con un fine settimana straordinario,che vedrà la presenza del mecenate-artista Antonio Presti e la partecipazione di ospiti illustri come il Prof. Sebastiano Tusa soprintendente del Mare, la prof.ssa Stefania Sofra egittologa e docente di archeologia orientale ed il prof. Daniele Malfitana direttore dell’IBAM-CNR sede di Catania.

La Fondazione Antonio Presti – Fiumara d’Arte attraverso proprie risorse ha realizzato sin dal 1983 tutti gli eventi di Fiumara d’Arte.

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