Bruno Mancuso, commenta i dati del report dell’Agenzia per la coesione territoriale. Per il Senatore, il ritardo siciliano è da imputare all'inerzia del Governo regionale targato Crocetta. "Un ritardo che – dichiara Mancuso – manda in fumo una montagna di contributi indispensabili per lo sviluppo della Sicilia”.

Il Senatore di Area Popolare (NCD-UDC), Bruno Mancuso, punta il dito contro il Governatore siciliano, Rosario Crocetta per il gravissimo ritardo della spesa europea in Sicilia derivante dall’utilizzo dei fondi europei.

Le accuse mosse al Presidente Crocetta sono contenute in una nota stampa diffusa oggi dal senatore siciliano.

“Sono allarmanti i dati sull’utilizzo dei fondi europei che registrano un gravissimo ritardo della spesa europea in Sicilia”.

Commenta così, Bruno Mancuso, il report dell’Agenzia per la coesione territoriale.

Per il Senatore, il ritardo siciliano è da imputare all’inerzia del governo regionale targato Crocetta.

“Una fotografia impietosa dell’immobilismo del presidente della regione siciliana Rosario Crocetta – dichiara Mancuso – . Crocetta dovrebbe spiegare le ragioni di questo inaccettabile ritardo. Ancora una volta la Sicilia è fanalino di coda sia nell’utilizzo delle risorse disponibili sia per quelle programmate. Eppure, sono molti i settori che potrebbero trarre vantaggio dall’utilizzo delle risorse europee, a cominciare dall’agricoltura al turismo, dalla rete stradale e infrastrutturale ma nonostante ciò, tra pastoie burocratiche ed incapacità, la Sicilia si troverà costretta a restituire i soldi non spesi. Un ritardo che – conclude Mancuso – manda in fumo una montagna di contributi indispensabili per lo sviluppo della Sicilia”. (Salvatore Famularo)