Incontro stamattina promosso dal partito e con i presidenti di Camera penale e civile. Calderone: "Una svolta garantista con la nostra riforma"
MESSINA – “Con il referendum costituzionale sulla giustizia, nel 2026, ci sarà una svolta garantista. Votiamo sì per la separazione delle carriere, tra giudici e pubblici ministeri, per porre fine agli abusi della magistratura e per una svolta garantista. Come Forza Italia, rivendichiamo anche la riforma delle intercettazioni. Io stesso sono stato vittima di soprusi. L’indipendenza della magistratura non è mai stata messa in discussione dalla riforma. Si vogliono dare i correttivi per arrivare a un sistema giustizia più giusto e contro l’orrore degli errori giudiziari”. Così il deputato di Forza Italia e avvocato Tommaso Calderone, presidente della Commissione parlamentare per il contrasto degli svantaggi derivanti dall’insularità, durante l’incontro promosso stamattina dal partito messinese al Royal Palace Hotel.. In primo piano i temi della “Giustizia giusta, garantismo e riforme necessarie al Paese”.
Tra gli interventi, la deputata regionale e coordinatrice provinciale Bernardette Grasso e il deputato regionale Alessandro De Leo. Come relatori il presidente della Camera penale di Messina, l’avvocato Alberto Gullino; l’avvocato Daniele Arrigo, presidente della Camera Civile di Messina, l’avvocata Enza Bontempo, presidente Aiga Messina; l’avvocato Bonaventura Candido, responsabile regionale dipartimento Giustizia di Forza Italia.
“Abbiamo pensato di fare il punto sul tema giustizia, a tre giorni dalla Giornata della Giustizia negata, che si è svolta venerdì 21 novembre, con tante manifestazioni organizzate dagli Azzurri in molte città italiane. Un momento di ascolto, partecipazione e responsabilità, insieme a professionisti, rappresentanti istituzionali e cittadini”, ha spiegato Antonio Barbera, segretario cittadino del partito.
“Insieme alla segretaria provinciale e ai nostri deputati, siamo da tempo impegnati sul tema giustizia e convinti della buona azione di riforma intrapresa, opportuna per garantire giudizi quanto più imparziali e tempi decorosi”, ha aggiunto.








