Mantra della cravatta, Picciolo: "Caro Accorinti l'abito non fa il monaco ma aiuta il monastero"

Mantra della cravatta, Picciolo: “Caro Accorinti l’abito non fa il monaco ma aiuta il monastero”

Mantra della cravatta, Picciolo: “Caro Accorinti l’abito non fa il monaco ma aiuta il monastero”

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mercoledì 30 Settembre 2015 - 09:53

Il sindaco ha annunciato di voler chiedere la modifica del regolamento d'Aula relativo all'abbigliamento, ma oggi Beppe Picciolo replica: "Attento, l'abito non fa il monaco ma aiuta il monastero. Rifiutandoti di entrare nei Palazzi dove si reclamano le risorse per il territorio finiremo per restare alla finestra...". E Accorinti replica.

Caro Accorinti l’abito non fa il monaco ma certamente aiuta il monastero…Se una cravatta può dare ossigeno alle comunità che si rappresentano è bene indossarla, Catania e Palermo docet mentre Messina attende alla finestra l’ultimo boccone. Hai dissertato di fronte ai consiglieri sulla valenza della cravatta e non ti sei accorto che la Comunità che rappresenti vale oggi davvero poco sui tavoli della Politica nazionale, sul piano della operatività e dell'immagine”

Altro che cravatta, il sindaco non si rende conto che non è una questione di abitoma di “presenza e peso politico”. A tirare le orecchie ad Accorinti che in Aula ha annunciato tra i provvedimenti della giunta quello di voler modificare il regolamento sul vestiario da indossare è il capogruppo Ars del Pdr Beppe Picciolo che lo invita a guardare ai risultati piuttosto che alla forma, perché a furia di non indossare giacca e cravatta il sindaco sta rinunciando a tutte le battaglie in quelle sedi che portano risorse.

“ Restituisci credibilità a Messina superando le sterili parole e pensando ai problemi veri di Messina perché, ad esempio, è assurdo far pesare sulle spalle dei messinesi la Tarsu e poi vedere la città ridotta in questo stato! Eppure – ha proseguito il presidente regionale del Patto dei democratici per le riforme – questa è la regola e noi l’abbiamo subita in silenzio. Adesso almeno per il grande sacrificio di dover sopportare il peso della giacca nelle sedi istituzionali cerca di evitare di ripetere sempre le stesse valutazioni, cercando di risolvere i problemi seri prendendo esempio dalla vicina Amministrazione di Catania che "in giacca e cravatta" sta portando a casa milioni di euro di finanziamenti europei. Faremmo tutti bella figura evitando sterili polemiche!

A stretto giro di posta è arrivata la replica di AccorintiCaro Picciolo, se la comunità che rappresento vale davvero poco sui tavoli della politica regionale e nazionale, come tu affermi, probabilmente dipende anche da tanti che siedono in quei consessi e che continuano a fare troppo poco per sostenere Messina ed i messinesi. Nel corso del mio intervento di ieri in Aula consiliare, come certamente i resoconti ufficiali hanno riportato, ho esortato tutti a contribuire a risolvere problemi atavici che continuano a penalizzare il nostro territorio, e che dipendono proprio da decisioni che aspettiamo da Palermo e Roma. La nostra comunità sarà grata a te ed agli altri rappresentanti politici che si impegneranno davvero in quella direzione, evitando di far rimanere per mesi, o addirittura anni, le pratiche ferme sui tavoli. Quanto alle ripetute polemiche su ''giacca e cravatta'' – ha concluso il sindaco Accorinti – non si è trattato di una dissertazione ma si è solo data una risposta ad una domanda di un consigliere per una più pertinente riflessione sulla libertà di espressione”.

Nuova risposta di Picciolo, sempre sul filo dell'ironia. "So che il sindaco non si riferiva a me,che soffro semmai di iperattivismo e lo dimostrano i fatti, ma ha ragione quando chiede maggiore attenzione da parte della deputazione. Deve però ricordarsi che il "costume istituzionale" è importante per ottenere risultati. Quanto a me sono costretto a prendere continuamente Maalox di fronte ai risultati dei sindaci di Catania e Palermo…..che qualche cravatta la mettono pur di battere i pugni sul tavolo per le loro città"

8 commenti

  1. Scrivere non fa un poeta, ma può fare il corvo.

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  2. Scrivere non fa un poeta, ma può fare il corvo.

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  3. a mia mi piaci andare in giro chi mutande,maria,maria puoi chiedere o scauzu di fare una delibera che mi concede di girare ca mutanna senza chi mi pigghiunu pi pacciu?

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  4. a mia mi piaci andare in giro chi mutande,maria,maria puoi chiedere o scauzu di fare una delibera che mi concede di girare ca mutanna senza chi mi pigghiunu pi pacciu?

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  5. Condivido PIENAMENTE la risposta di RENATO sindaco a Beppe PICCIOLO, il capogruppo di maggioranza farebbe bene a non preoccuparsi dell’abito del monaco ACCORINTI ma dello stato pietoso in cui LUI e il suo CROCETTA hanno ridotto la Sicilia. La politica sui rifiuti del PD e DR è rimasta un INNO alle discariche, anche per questo i Comuni siciliani sono TUTTI in difficoltà nella gestione operativa sul territorio. Il riferimento alla Catania del suo amico Enzo BIANCO è veramente RISIBILE, BEPPE non conosce la città etnea, sporca e in molti punti discarica a cielo aperto, spesso anche il centro storico, almeno quello messinese è pulito. Il Municipio di Catania finanziariamente è fallito da tempo, salvato dalla Corte da BERLUSCONI e oggi da RENZI,

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  6. Condivido PIENAMENTE la risposta di RENATO sindaco a Beppe PICCIOLO, il capogruppo di maggioranza farebbe bene a non preoccuparsi dell’abito del monaco ACCORINTI ma dello stato pietoso in cui LUI e il suo CROCETTA hanno ridotto la Sicilia. La politica sui rifiuti del PD e DR è rimasta un INNO alle discariche, anche per questo i Comuni siciliani sono TUTTI in difficoltà nella gestione operativa sul territorio. Il riferimento alla Catania del suo amico Enzo BIANCO è veramente RISIBILE, BEPPE non conosce la città etnea, sporca e in molti punti discarica a cielo aperto, spesso anche il centro storico, almeno quello messinese è pulito. Il Municipio di Catania finanziariamente è fallito da tempo, salvato dalla Corte da BERLUSCONI e oggi da RENZI,

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  7. Per una “sorta di sortilegio o di nemesi storica”,il messinese BUDDACE di quasi tutte le classi sociali ed a tutti i livelli di responsabilità politica-amministrativa si rifiuta di accettare una semplice ma profonda verità. Continua colpevolmente imperterrito, a “rimuovere” o “censurare”dolosamente che l’UNICA possibilità concreta di farsi ascoltare ed assumere importanza presso tutte le sedi istituzionali,era affidata alla ipotesi dell’avvio della costruzione del Ponte sullo Stretto.È intuitivo pensare che anche il nostro”povero”‘sindaco “scravattato” e senza giacca, sarebbe stato “coccolato” e ricevuto con tutti gli onori. Sic stantibus rebus…solo sufficienza, prese per i fondelli e..”pernacchie istituzionali”. Ma non trasi n’ta midudda

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  8. Per una “sorta di sortilegio o di nemesi storica”,il messinese BUDDACE di quasi tutte le classi sociali ed a tutti i livelli di responsabilità politica-amministrativa si rifiuta di accettare una semplice ma profonda verità. Continua colpevolmente imperterrito, a “rimuovere” o “censurare”dolosamente che l’UNICA possibilità concreta di farsi ascoltare ed assumere importanza presso tutte le sedi istituzionali,era affidata alla ipotesi dell’avvio della costruzione del Ponte sullo Stretto.È intuitivo pensare che anche il nostro”povero”‘sindaco “scravattato” e senza giacca, sarebbe stato “coccolato” e ricevuto con tutti gli onori. Sic stantibus rebus…solo sufficienza, prese per i fondelli e..”pernacchie istituzionali”. Ma non trasi n’ta midudda

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