Cartour, Accorinti trova alleati. Il M5S e Zuccarello: "Tira dritto e vai anche oltre"

Cartour, Accorinti trova alleati. Il M5S e Zuccarello: “Tira dritto e vai anche oltre”

Rosaria Brancato

Cartour, Accorinti trova alleati. Il M5S e Zuccarello: “Tira dritto e vai anche oltre”

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martedì 01 Luglio 2014 - 22:05

Accorinti trova alleati sul fronte Cartour: i deputati a 5Stelle D'Uva e Zafarana si dicono disponibili a un supporto nelle sedi regionali e nazionali ed il consigliere comunale Daniele Zuccarello, per i renziani, lo invita ad andare avanti e ad adottare una strategia più incisiva. "Occorre una visione più ampia ed una modifica del sistema delle deroghe che finora si è rivelato inadeguato". E Piero David, da economista, presenta una proposta.

Sulla vicenda Cartour il sindaco Accorinti continua a trovare alleati che lo invitano a non fermarsi ed anzi a proseguire nel percorso intrapreso.

Se il parlamentare a 5Stelle Francesco D’Uva e la collega deputata regionale Valentina Zafarana, annunciano la loro disponibilità a supporto sia all’Ars che alla Camera, in casa Pd sono i renziani, per voce di Daniele Zuccarello a dar man forte alla linea intrapresa dall’amministrazione e lo invitano ad adottare una strategia più ampia per risolvere la problematica. Infine Piero David, che si era espresso come area Civati, adesso da economista presenta una proposta a costo zero.

“Ci vuole davvero un grande esercizio di fede per credere che la Cartour non sia in grado di trovare soluzioni alternative- scrivono i deputati del M5S Francesco D’Uva e Valentina Zafarana- La realtà è ben diversa: totale mancanza di disponibilità nel ricercare il bene comune se questo vuol dire scalfire, anche in minima parte, il proprio interesse personale, alimentato e foraggiato per anni sulla pelle di una città. Bene fa il Sindaco a non fare un passo indietro, difendendo una scelta che, pur se non risolutiva, è di certo un primo importante tassello. Minacciare licenziamenti qualora l’amministrazione non avalli le necessità di mercato di Cartour altro non è che un mero ricatto occupazionale che proviene da una cultura imprenditoriale che considera i lavoratori come merce di scambio piuttosto che come persone, e il lavoro come un favore anziché come un diritto”.

D’Uva e Zafarana concludono annunciando piena disponibilità qualora Accorinti decidesse di portare le sue battaglie nelle sedi regionali o nazionali.

In casa Pd a dare sostegno alle scelte avviate dal sindaco sono i renziani che attraverso una nota del consigliere comunale Daniele Zuccarello invitano la giunta ad andare oltre nel percorso intrapreso ed affrontare la problematica attraverso una visione più ampia. La posizione dei renziani, come del resto quella dei civatiani espressa nei giorni scorsi, è in netta contrapposizione con quella del capogruppo Pd Paolo David, area Genovese, che ha invitato Accorinti ad andare incontro alla proposta del gruppo Franza, tenendo conto dei rischi occupazionali paventati dalla società in caso di applicazione dell’ordinanza anti-tir.

“La vicenda della Cartour ha fatto emergere ancora una volta le contraddizioni interne al Pd ed una situazione di confusione che rende sempre più difficile ritrovare le ragioni di una strategia politica comune- scrive Zuccarello- Amareggia vedere come su tematiche così importanti il Pd non sia riuscito a trovare una linea comune e si siano registrate posizioni diverse e diametralmente opposte senza che sia mai stato avviato alcun confronto interno. Ritengo che l’amministrazione stia cercando, pur con i limiti riscontrati nelle scelte prese da ottobre in poi, di trovare una soluzione che metta tra le priorità i diritti dei cittadini e la qualità della vita, diritti che non possono essere messi in discussione da mere logiche di mercato o imprenditoriali”.

Il consigliere comunale sottolinea come i disagi causati dal traffico gommato siano evidenti ed invita Accorinti a tirare dritto sul percorso avviato.

“Ma vorrei si andasse oltre- spiega- La questione Cartour va inserita in un discorso più ampio e che riguarda il porto storico, la Rada San Francesco e Tremestieri, il sistema delle concessioni. Deve essere rivisto il sistema delle deroghe, che nonostante le buone intenzioni della giunta con l’ordinanza anti-tir di ottobre, è clamorosamente fallito. Col senno di poi, non sarebbe un errore rivalutare quanto dichiarato dal comandante Ferlisi a proposito del metodo di concessione delle deroghe”.

L’esponente renziano sottolinea come non si debba sottovalutare la presenza di centinaia di camion diretti alla Rada San Francesco indipendentemente dalle condizioni meteo, conseguenza inevitabile di un sistema di deroghe che evidentemente ha qualche “falla”. Zuccarello condivide la presa di posizione della giunta Accorinti, in netta discontinuità con le amministrazioni precedenti purchè sia l’inizio di un discorso più ampio. “Auspico che prevalga il buon senso e che il gruppo Franza faccia un passo indietro rispetto a posizioni che sono sembrate rigide e strumentali”.

Dalla protesta alla proposta interviene nuovamente sulla vicenda l’esponente del Pd Piero David, ma stavolta nelle vesti di professore universitario di economia. David accosta nella sua analisi la vicenda Cartour a quella di Metromare.

“Voglio evidenziare quello che, come economista, considero una curiosa anomalia. C'è infatti una compagnia che opera nello Stretto della quale si parla poco ma che forse avrebbe bisogno di maggiori attenzioni: la Meridiano Lines. Tale compagnia da un paio di anni collega Messina e Reggio Calabria. Ora, se un'autovettura o un pedone, vuole imbarcarsi sulle sue navi, gli viene impedito, spiegando che, anche se le navi viaggiano talvolta vuote, loro fanno imbarcare solo tir. Questo nonostante sul loro sito, ci siano anche le tariffe per pedoni ed autovetture. Le ragioni di tale divieto non si comprendono dal punto di vista economico, poiché non ha nessun vantaggio Meridiano Lines a non traghettare autovetture. Forse si capiscono se si pensa ad i vantaggi per gli altri armatori operanti nello Stretto”.

Nella nota Piero David rileva come, nonostante la Meridiano Lines abbia una corsa ogni due ore per Reggio i pendolari, che resteranno a piedi nei week end saranno comunque costretti ad arrivare a Villa per poi raggiungere Reggio…

“Mi chiedo, perchè non spostare la Meridiano Lines al molo Peloro, permettendo l'imbarco di autovetture e pedoni? Con tale modifica si libererebbe l'invasatura a Tremestieri dove potrebbe attraccare la Cartour. Tale soluzione non prevede ulteriori costi per nessuno dei soggetti interessati, ma rappresenta un beneficio per i pendolari e per i messinesi”.

Rosaria Brancato

8 commenti

  1. BASTA CON LE CHIACCHERE! Battetevi per la realizzazione del Ponte sullo Stretto per togliere di mezzo DEFINITIVAMANTE i traghettatori e la shiavitù da attraversamento che, indirettamente, questi signori che da decenni protestano e che continuano a mantenere in vita!

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  2. BASTA CON LE CHIACCHERE! Battetevi per la realizzazione del Ponte sullo Stretto per togliere di mezzo DEFINITIVAMANTE i traghettatori e la shiavitù da attraversamento che, indirettamente, questi signori che da decenni protestano e che continuano a mantenere in vita!

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  3. puzza di bruciato 2 Luglio 2014 10:52

    Bisogna mandarli a Giammoro o Milazzo o quanto meno a Catania.. E’ ora di dire basta. E i traghettatori non c’entrano niente; hanno solo la colpa di non aver mai avuto un interlocutore serio
    ed incorruttibile..

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  4. puzza di bruciato 2 Luglio 2014 10:52

    Bisogna mandarli a Giammoro o Milazzo o quanto meno a Catania.. E’ ora di dire basta. E i traghettatori non c’entrano niente; hanno solo la colpa di non aver mai avuto un interlocutore serio
    ed incorruttibile..

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  5. Bisognerebbe pensare a dare altre concessioni per il traghettamento sia sullo stretto che per le altre destinazioni.Dalla libera concorrenza ne dovrebbe trarre beneficio la città

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  6. Bisognerebbe pensare a dare altre concessioni per il traghettamento sia sullo stretto che per le altre destinazioni.Dalla libera concorrenza ne dovrebbe trarre beneficio la città

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  7. Massoneria a Messina
    Ritengo, che il capo gruppo del PD al Comune di Messina, avrebbe fatto meglio a starsene zitto.
    Ci vuole più che una faccia tosta a chiedere al Sindaco di andare incontro ai Sigg. Franza (ma mi faccia il piacere…).
    Sig. Paolo David, comprendo che Lei deve tutto all’On. Genovese (la CaronteTourist è il 50% del Gruppo Franza di cui l’On. Genovese e socio di maggioranza ed il rimanente 50 alla famiglia Matacena), con questa richiesta, crede che alla prossima tornata elettorale avrà la stessa fortuna …..

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  8. Massoneria a Messina
    Ritengo, che il capo gruppo del PD al Comune di Messina, avrebbe fatto meglio a starsene zitto.
    Ci vuole più che una faccia tosta a chiedere al Sindaco di andare incontro ai Sigg. Franza (ma mi faccia il piacere…).
    Sig. Paolo David, comprendo che Lei deve tutto all’On. Genovese (la CaronteTourist è il 50% del Gruppo Franza di cui l’On. Genovese e socio di maggioranza ed il rimanente 50 alla famiglia Matacena), con questa richiesta, crede che alla prossima tornata elettorale avrà la stessa fortuna …..

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