Incendio nella vecchia galleria di Camaro. Notte da incubo per i residenti della zona

Incendio nella vecchia galleria di Camaro. Notte da incubo per i residenti della zona

Marco Ipsale

Incendio nella vecchia galleria di Camaro. Notte da incubo per i residenti della zona

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martedì 13 Agosto 2013 - 07:52

I Vigili del Fuoco sono intervenuti una prima volta intorno a mezzanotte e mezzo. Poco più tardi si è scatenato l’inferno, provocato dal fuoco divampato dai cavi di rame all’interno della vecchia galleria, raggiungibile solo dal versante di Gesso. Evacuati alcuni residenti, ma altri sono dovuti andar via a piedi e con le maschere antigas per la presenza di alcuni cancelli che impediscono l’accesso alle automobili

E’ stata una notte da incubo quella vissuta dai residenti della zona nei pressi della vecchia galleria ferroviaria di Camaro, non più in funzione dal 2001, quando venne sostituita dalla Galleria dei Peloritani. Da allora, però, tutta l’area è stata abbandonata e quanto più volte paventato dagli abitanti si è puntualmente verificato stanotte. Sono andati a fuoco, per mano di ignoti, alcuni cavi di rame presenti all’interno della galleria e, man mano, l’incendio si è propagato all’esterno, provocando una grossa nube di fumo nero e ricoprendo le abitazioni.

I Vigili del Fuoco sono intervenuti una prima volta intorno a mezzanotte e mezzo, ma l’incendio ha assunto proporzioni ben più vaste poco dopo, tanto che, per risalire alla “fonte”, è stato necessario accedere in galleria dal versante di Gesso.

I disagi, per gli abitanti, sono stati acuiti dagli impedimenti di alcuni cancelli della ferrovia che sbarrano il passaggio delle automobili. Così, alcuni residenti sono stati evacuati, mentre altri sono dovuti andar via a piedi e con l’ausilio di maschere antigas. Sul posto, anche Carabinieri e Polizia per supportare la popolazione.

L’incendio è stato domato intorno alle 4 del mattino, ma tra gli abitanti è rimasta la paura per quanto accaduto. Abbiamo raccolto lo sfogo di uno dei residenti, Rosario Soraci: “I Vigili del Fuoco – ci racconta – hanno dovuto rompere diversi cancelli per operare i soccorsi. Non è la prima volta che gli interventi vengono rallentati a causa di questi impedimenti. Era già accaduto che le ambulanze avessero difficoltà ad accedere alle abitazioni. Qualche anno fa c’è stata anche una frana ed ogni volta si ripresentano gli stessi problemi. Abbiamo chiamato in causa la Ferservizi di Palermo ma non abbiamo mai ottenuto alcuna risposta. E’ una situazione diventata insostenibile. Non c’è alcuna motivazione per tenere chiusi quei cancelli – conclude -. E, anche se ci fosse, nessuna potrà mai essere valida quanto la salvaguardia delle vite umane”.

(Marco Ipsale)

3 commenti

  1. abbatteteli e basta, una notte. non si può morire perché se ne fregano e lasciano i cancelli, è assurdo…

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  2. puzza di bruciato 13 Agosto 2013 11:08

    A volte pensando alle bellezze ed a come si potrebbero sfruttare per dare un’alternativa ai turisti, invece di mandarli a milazzo o taormina o ancora peggi sull’etna. Credo proprio che ci hanno emarginato con una tale macchinazione che non alzeremo la testa prima di 60 anni.

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  3. E’ mai possibile che non si sia potuta trovare una soluzione per sfruttare quella zona ormai dimenticata dopo la dismissione da parte delle FS? Si parlava di una strada, ricordo, ma solo parole al vento… amministrazione Accorinti, essendo territorio di proprietà del comune, si possono prendere provvedimenti?

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