Celebrati all'alba in forma privata i funerali di Giovanni Perdichizzi

Celebrati all’alba in forma privata i funerali di Giovanni Perdichizzi

Redazione

Celebrati all’alba in forma privata i funerali di Giovanni Perdichizzi

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venerdì 04 Gennaio 2013 - 13:11

Funerali in forma strettamente privata per Giovanni Perdichizzi il 41enne ucciso la sera di capodanno in un bar di Barcellona. Il provvedimento firmato dal questore Carmelo Gugliotta per ragioni di sicurezza. Il rito celebrati alle 6,30 nel cimitero di Barcellona alla presenza dei familiari e di pochi amici.

C’erano solo i familiari e pochi amici. Poi tanti poliziotti in divisa ed in borghese a presidiare il cimitero di Barcellona dove stamani all’alba sono stati celebrati in forma strettamente privata i funerali del 41enne Giovanni Perdichizzi ucciso la sera di capodanno in un bar di piazza S.Antonino. Un provvedimento, adottato per la prima volta a Messina, fortemente voluto dal questore Carmelo Gugliotta. Alla base motivi di sicurezza ma anche la volontà di lanciare un forte segnale alla criminalità organizzata tornata in grande stile a far tuonare le armi. Lo Stato è presente e non può ignorare chi viene ucciso per mafia. Una linea dura, già consolidata in altre zone del sud ad alta densità mafiosa, che ha riscosso il consenso dei magistrati che indagano sull’omicidio di capodanno e dei vertici di Polizia e Carabinieri. Il provvedimento del questore è stato notificato ieri pomeriggio ai familiari di Perdichizzi al termine dell’autopsia che è stata eseguita al Policlinico. Una decisione che ha modificato i programmi dei familiari. I funerali si sarebbero dovuti celebrare oggi pomeriggio nella basilica di San Sebastiano a Barcellona dove sicuramente ci sarebbe stata una forte partecipazione di amici e conoscenti. E invece il rito funebre si è svolto fra pochi intimi. Stamattina alle 5,30 il carro funebre ha lasciato il Policlinico, scortato da alcune auto della polizia, ed ha raggiunto il cimitero di Barcellona. Alle 6,30, dopo un il breve rito, la salma è stata tumulata. Intanto sul fronte delle indagini gli investigatori stanno esaminando alcune immagini registrate da un sistema di videosorveglianza della zona in cui è avvenuto l’agguato mortale. Si vedono i due killer in sella ad uno scooter Yamaha T-Max giungere vicino al bar Jolly. Ma la qualità delle immagini non consentono di identificare i due soggetti. Continuano anche gli interrogatori e le perquisizioni in casa di pregiudicati e si attendono gli esami degli stub eseguiti nei giorni scorsi.

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