Processo agli assenteisti della Provincia, Palazzo dei Leoni parte civile

Processo agli assenteisti della Provincia, Palazzo dei Leoni parte civile

Alessandra Serio

Processo agli assenteisti della Provincia, Palazzo dei Leoni parte civile

Tag:

venerdì 17 Febbraio 2017 - 23:10

Estromessa invece l'associazione Codici Onlus. Il processo riprenderà ad aprile.

Ha preso il via, davanti al giudice monocratico Fabio Pagana, il processo ai 57 dipendenti della ex Provincia Regionale di Messina denunciati dalla Digos per diversi epiosidi di assenteismo.

Il Giudice ha ammesso quale parte civile l'ente di Palazzo dei Leoni, assistito dall'avvocato Giuseppina Abbate, ma non ha accettato la richiesta di costitutizione di parte civile l'associazione Codici Onlus. La sigla di consumatori, che sino ad oggi è stata ammessa in un gran numero di procedimenti penali, è stata estromessa con un'articolata ordinanza nella quale il giudice Pagana sostanzialmente sancisce che gli interessi di cui è portatrice e tutela l'associazione non sono specificatamente "in gioco" nel processo in questione. Il monocratico ha poi rinviato al prossimo 13 aprile, calendarizzando altre udienze, fino a metà del luglio prossimo.

Al banco degli imputati ci sono poco meno di una sessantina di dipendenti – alcuni di loro sono ormai in pensione – all'epoca dei fatti in servizio per lo più a Palazzo degli Specchi. A dare il via agli accertamenti, inizialmente su 72 nomi, è stato un esposto anonimo presentato alla Digos, che acquisì il tabulato presenze e permessi dei dipendenti, scoprendo strani permessi richiesti a cavallo delle festività natalizie.

Controllate tutte le posizioni, alla fine il cerchio si è ristretto ai 59, infine 57, per lo più in servizio a Palazzo degli Specchi – che ora attendono il verdetto di primo grado.

Si tratta di Rosario Anastasi, Francesca Sofia, Teodora Scandurra, Paola Franciò, Umberto Andò, Demetrio La Torre, Giuseppe Di Giorgio, Salvatore Gullì, Giovanni Sidoti Pinto, Graziella Currenti, Santo Arrò, Andrea Valenti, Caterina Basile, Pasquale Retti, Antonino Bonansinga, Ettore Grimaldi, Gaetano Mangano, Roberto Branca, Giovanni Liotta, Antonino Infondenti, Santi Paladino, Anna Burrascano, Giovanni Tripodo, Rosario Bruschetta, Antonino La Camera, Carmela Caiezza,Daniela Cafeo, Giovanni Loria, Placido Giordano, Salvatore Libro, Alfio Tiano, Giuseppe Gemelli, Santo Mondello, Mario Micali, Maurizio La Spina, Maria Caputo, Nicola Libro, Rosario Mondello, Orazio Lombardo, Maria Giovanna Militello, Rosa Arnò, Carmelo Gambadoro, Natale Chillemi, Domenica Mangraviti, Domenica Di Fini, Angela Rosalba Melita, Daniele Santi Piccione, Giuseppe Giacobbe, Alfredo Misitano, Luigi Triglia, Marisa Passalacqua, Cosimo Pistorino, Santo Patané, Angela Criscillo, Carmela Sedia, Francesco Cristaudo e Santo Bonasera.

Alessandra Serio

10 commenti

  1. tiriamo tiriamo fino ad arrivare ad una bella prescrizione così si chiude questo penoso capitolo………………

    0
    0
  2. tiriamo tiriamo fino ad arrivare ad una bella prescrizione così si chiude questo penoso capitolo………………

    0
    0
  3. TUTTI A CASA. IN UNA CITTA’ DISPERATA PER L’OCCUPAZIONE E SOTTO OCCUPAZIONE E RICATTI (“O FAI QUELLO CHE TI DICO O TI SBATTO FUORI TANTO CI SONO CENTINAIA CHE SONO PRONTI A PRENDERE IL TUO POSTO”), QUESTI SI SENTONO IN DOVERE DI FAR SENTIRE LA PROPRIA POTENZA E ASSOLUTA INTOCCABILITA’. SBATTETELI A CALCI FUORI, CACCIATELI. ANCHE SE HO UN RAGIONEVOLE DUBBIO IN QUANTO LA LEGGE CHE HA PERMESSO DI SBATTERE FUORI CENTINAIA DI RACCOMANDATISSIMI IN TUTTA ITALIA COMPRESI VIGILI URBANI. LA LEGGE PER QUESTI IMPIEGATI DELLA PROVINCIA REGIONALE DI MESSINA NON POTRA’ ESSERE APPLICATA. PENSO CHE I FATTI A LORO CONTESTATI SONO AVVENUTI PRIMA DELL’ENTRATA IN VIGORE DI QUESTA LEGGE. SPERO DI CUORE CHE MI SBAGLI. “COME E’ DOLCE NAUFRAGAR IN QUESTO MARE” VIA

    0
    0
  4. TUTTI A CASA. IN UNA CITTA’ DISPERATA PER L’OCCUPAZIONE E SOTTO OCCUPAZIONE E RICATTI (“O FAI QUELLO CHE TI DICO O TI SBATTO FUORI TANTO CI SONO CENTINAIA CHE SONO PRONTI A PRENDERE IL TUO POSTO”), QUESTI SI SENTONO IN DOVERE DI FAR SENTIRE LA PROPRIA POTENZA E ASSOLUTA INTOCCABILITA’. SBATTETELI A CALCI FUORI, CACCIATELI. ANCHE SE HO UN RAGIONEVOLE DUBBIO IN QUANTO LA LEGGE CHE HA PERMESSO DI SBATTERE FUORI CENTINAIA DI RACCOMANDATISSIMI IN TUTTA ITALIA COMPRESI VIGILI URBANI. LA LEGGE PER QUESTI IMPIEGATI DELLA PROVINCIA REGIONALE DI MESSINA NON POTRA’ ESSERE APPLICATA. PENSO CHE I FATTI A LORO CONTESTATI SONO AVVENUTI PRIMA DELL’ENTRATA IN VIGORE DI QUESTA LEGGE. SPERO DI CUORE CHE MI SBAGLI. “COME E’ DOLCE NAUFRAGAR IN QUESTO MARE” VIA

    0
    0
  5. C’E’ STATO UN PERIODO ABBASTANZA LUNGO DI MESI CHE LA VIA XXIV MAGGIO ERA PIU’ AFFOLLATA DI IMPIEGATI CHE PARLAVANO IN STRADA CHE I FEDELI ALLA PROCESSIONE DELLA VARA. NO SI POTEVA NEANCHE PASSARE TRA L’EX BAR E LA PROVINCIA.

    0
    0
  6. C’E’ STATO UN PERIODO ABBASTANZA LUNGO DI MESI CHE LA VIA XXIV MAGGIO ERA PIU’ AFFOLLATA DI IMPIEGATI CHE PARLAVANO IN STRADA CHE I FEDELI ALLA PROCESSIONE DELLA VARA. NO SI POTEVA NEANCHE PASSARE TRA L’EX BAR E LA PROVINCIA.

    0
    0
  7. cammellinodipeluche 18 Febbraio 2017 14:08

    hai denunciato il fatto alla magistratura?………..nel caso non lo avessi fatto sei stato complice del reato.

    0
    0
  8. cammellinodipeluche 18 Febbraio 2017 14:08

    hai denunciato il fatto alla magistratura?………..nel caso non lo avessi fatto sei stato complice del reato.

    0
    0
  9. cammellinodipeluche 18 Febbraio 2017 14:15

    il problema è ancora più serio……non ci sono nomi di funzionari e dirigenti ed anche nomi più in alto….che a dir mio credo sapessero tutto. Nessuna giustificazione per l’accaduto, ci mancherebbe ma colpire in alto non sarebbe stato sbagliato poichè se in un ufficio ci devono essere 6 persone e ne mancano 4 e non per motivi legali….qualcuno lo dovrà pur sapere quindi la connivenza e la complicità c’è stata.

    0
    0
  10. cammellinodipeluche 18 Febbraio 2017 14:15

    il problema è ancora più serio……non ci sono nomi di funzionari e dirigenti ed anche nomi più in alto….che a dir mio credo sapessero tutto. Nessuna giustificazione per l’accaduto, ci mancherebbe ma colpire in alto non sarebbe stato sbagliato poichè se in un ufficio ci devono essere 6 persone e ne mancano 4 e non per motivi legali….qualcuno lo dovrà pur sapere quindi la connivenza e la complicità c’è stata.

    0
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007