200 offerte per la manutenzione del Muricello. Nora Scuderi spinge sulla valorizzazione

200 offerte per la manutenzione del Muricello. Nora Scuderi spinge sulla valorizzazione

Marco Ipsale

200 offerte per la manutenzione del Muricello. Nora Scuderi spinge sulla valorizzazione

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martedì 19 Maggio 2015 - 22:19

Viceversa, secondo la presidente della III commissione consiliare, sarà tutto inutile e soldi sprecati. Il mercato coperto è di proprietà del Comune ma vi operano solo 4 commercianti (con 7 box) su 18 disponibili. Eppure nell’ultimo bando erano proposti solo 6 box…

Sono arrivate ben 200 offerte per la gara d’appalto che riguarda la manutenzione straordinaria del mercato Muricello. L’importo dei lavori è di 352mila euro ma la base d’asta è di 178mila euro perché il costo della manodopera (140mila euro) e degli oneri della sicurezza (34mila euro) non sono soggetti a ribasso.

E’ il dato più eclatante emerso nel corso di una seduta della III commissione consiliare, alla quale ha partecipato anche l’assessore alle manutenzioni, Sergio De Cola, mentre erano assenti gli altri assessori invitati, Patrizia Panarello (Commercio), Sebastiano Pino (Patrimonio) e Tonino Perna (Cultura).

Ammontano a 600mila euro i fondi Tasi che il Consiglio comunale ha deciso di destinare al settore dei mercati e la ripartizione potrebbe anche variare rispetto alle prime ipotesi: 450mila euro l’importo inizialmente previsto per il Muricello ma, alla fine, considerando anche il ribasso, resterà in cassa qualcosa da spendere in altri mercati; gli altri 150mila euro, invece, sarebbero dovuti servire per interventi di adeguamento dell’ex Ittico, quale luogo provvisorio per i commercianti dello Zaera quando inizieranno i lavori di rifacimento di quel mercato. “Ma il dirigente Pizzino non ha dato parere favorevole per le questioni di viabilità – spiega la presidente della III commissione consiliare, Nora Scuderi – e neanche i commercianti sono d’accordo al trasferimento in quel luogo. A questo punto non ha senso investire soldi lì. L’assessore De Cola ci ha detto che è allo studio una sistemazione provvisoria, che potrebbe essere quella della vecchia area di San Paolino”.

Al centro del dibattito, nel corso della seduta, anche il Sant’Orsola. “E’ vero, così come ha detto l’assessore Panarello, che ero presente al tavolo tecnico tra Comune e Asp per la transazione che dovrebbe portare all’acquisizione dell’area del Sant’Orsola da parte del Comune – prosegue la Scuderi -, ma è anche vero che si parla di quest’accordo da più di un anno e nel frattempo il Comune continua a pagare un affitto di 120mila euro l’anno a fronte di una situazione igienico-sanitaria indescrivibile. Per questo continuiamo a sollecitare l’assessore Pino e a chiedere che la transazione venga definita in tempi brevi. Sappiamo che, fin quando l’area non sarà del Comune, non si possono spendere tanti soldi, ma sappiamo anche che si rischia per l’incolumità pubblica. Se non si accelera per definire tutto, allora bisognerà spendere qualcosa per la messa a norma”. Una volta acquisita l’area, l’intenzione dell’amministrazione comunale è quella di replicare il progetto Zaera. Anche se, ovviamente, bisognerà reperire i fondi.

Era basata su questi aspetti la polemica sulla destinazione di una somma importante alla manutenzione straordinaria del Muricello. “Un investimento simile quando operano solo quattro commercianti mi sembra sproporzionato – continua la presidente della III commissione -. Giusto valorizzare una struttura comunale ma non basta intervenire sull’edificio, ci deve essere una progettazione per rilanciare il mercato, che si trova anche in una bella posizione. Abbiamo fatto molte proposte per incentivarne l’utilizzo. Pensiamo alla gastronomia tipica o alla pasticceria e poi c’è una gran bel terrazzo abbandonato, che invece sarebbe da sfruttare. Per discuterne, ho riconvocato per martedì prossimo l’assessore Panarello ed anche il presidente del IV quartiere, Palano Quero. Tra le vicende del Muricello c’è ancora qualcosa di poco chiaro che vogliamo approfondire”.

La domanda che ci si pone è per quale motivo all’interno del mercato operino solo 4 commercianti, anche se hanno a disposizione 7 box perché alcuni ne gestiscono due. I box sono in tutto 18 e dunque ne restano 11 liberi. Eppure nell’ultimo bando, tra marzo e aprile scorsi, erano solo 6 i box disponibili. A dare una risposta ci prova uno degli operatori storici del mercato, Salvatore Falcone: “Anche un bambino che sa contare fino a dieci capisce che i box liberi sono più di sei – afferma -. Sono 11, anzi 10 perché uno è stato affidato da poco e ha iniziato dei lavoretti in vista dell’apertura. Questo vuol dire che al Comune risultano almeno 5 box occupati che in realtà non lo sono. Ma queste persone pagano l’affitto? E’ la solita storia, c’è chi arriva e non ha i soldi nemmeno per un allaccio elettrico. Resta poco tempo, senza mai aprire, e poi va via magari senza pagare niente. Il Comune, da buon padrone di casa, dovrebbe chiedere alcuni mesi di affitto anticipato, invece negli ultimi dieci anni non si è pensato ad affittare i box, forse perché si voleva cambiare destinazione d’uso alla struttura. Siamo invece perfettamente d’accordo sul fatto che, oltre ai lavori di manutenzione, serva un progetto di valorizzazione”.

(Marco Ipsale)

2 commenti

  1. Quel mercato no serve più a nulla. Facciamone un altro utilizzo.

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  2. Quel mercato no serve più a nulla. Facciamone un altro utilizzo.

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