“Apprezziamo la disponibilità del sindaco Nania al confronto ma chiediamo con fermezza il rispetto del voto referendario che ha detto chiaramente no alla possibilità di fare profitti attraverso la gestione dei servizi idrici”. Questo il commento, a margine dell’incontro con il sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto Nania, comune capofila del comprensorio 2 dell’Ato idrico Messina, dei rappresentanti del Forum provinciale per l’acqua bene comune, Anna Spanò e Egidio Maio.
L’incontro era stato sollecitato dal Forum, che si era costituito in occasione della campagna referendaria contro al privatizzazione dell’acqua, a seguito della riunione indetta dallo stesso Nania con gli altri sindaci del comprensorio 2 per assumere una decisione sul futuro della gestione e manutenzione del servizio idrico.
I due rappresentanti del Forum hanno subito escluso l’ipotesi di una gestione del servizio “in house” con la costituzione di una Spa o di una Srl, “In entrambe i casi- osservano Spanò e Maio- si tradirebbe la volontà di quei milioni di cittadini che con il voto referendario hanno chiaramente detto NO alla possibilità di fare profitti con la gestione dei servizi idrici”.
Per il Forum l’unica soluzione percorribile nel rispetto del voto referendario è la costituzione di una Società consortile. A differenza delle società cosiddette lucrative, tra le quali le spa e le srl appunto, le società consortili non hanno come fine la divisione di utili ma lo scopo del consorzio, in questo caso la gestione e la manutenzione dei servizi idrici. Anche in provincia di Messina, la maggioranza dei cittadini il 12 e il 13 giugno scorso ha partecipato al Referendum sulla gestione dell’acqua ed ha detto no alla privatizzazione e alla possibilità di fare affari sulla gestione dei servizi idrici pubblici.
Oggi il Forum provinciale è ancora attivo per fare rispettare il voto e la volontà popolare.
