Aveva tentato la rapina in una gioielleria, ma era stato preso a calci: arrestato 25enne di Adrano

Aveva tentato la rapina in una gioielleria, ma era stato preso a calci: arrestato 25enne di Adrano

Veronica Crocitti

Aveva tentato la rapina in una gioielleria, ma era stato preso a calci: arrestato 25enne di Adrano

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venerdì 04 Ottobre 2013 - 08:10

Il colpo del 17 settembre era finito con una fuga clamorosa. Ieri mattina gli agenti dei commissariati di Taormina e Adrano hanno rintracciato e arrestato il 25enne Giuseppe Liotta colpevole di rapina aggravata, porto abusivo d'armi e ricettazione. Da un mese si nascondeva in appartamenti di amici.

Lo scorso 17 settembre aveva destato stupore la storia di quel rapinatore che, tentando il colpo in una gioielleria di Giardini Naxos, era stato messo in fuga dallo stesso proprietario del negozio, prima con una pistola e poi con una rincorsa seguita da un calcio nel fondoschiena.

In realtà, Giuseppe Liotta, 25enne di Adrano, si trovava in stato di fermo già dal 2 settembre per un’altra rapina portata a termine in un supermercato di Belpasso il 28 agosto 2013.

Pluripregiudicato, responsabile dei reati di rapina aggravata, porto abusivo d’arma da fuoco e ricettazione, Liotta ha vissuto l’ultimo mese della sua vita girovagando tra case di amici e conoscenti.

L’appartamento di Adrano, in cui è stato arrestato ieri mattina, è difatti solo l’ultimo dei nascondigli, così come reso noto dagli agenti della Polizia di Stato che hanno condotto e portato a termine le operazioni.

Prima di esser rintracciato in quel nascondiglio fornitogli da un altro pregiudicato, L.A. di 40 anni, Liotta infatti aveva sostato in un altro appartamento nelle campagne vicine, ospite di altri due pregiudicati, P.G. di 55 anni e P.V. di 31 anni.

Proprio lì, grazie ad una articolata ed intensa attività di indagine effettuata dai commissariati di Taormina e Adrano, è stato possibile rintracciare e sequestrare la pistola calibro 9 perfettamente funzionante (ottenuta modificando una pistola giocattolo) con cui il rapinatore avrebbe portato (o quasi) a termine i due colpi.

Gli agenti hanno poi rinvenuto una motocicletta Kawasaki, risultata rubata e verosimilmente utilizzata per la rapina alla gioielleria di Giardini.

Adesso i proprietari dei due appartamenti che hanno abilmente celato Liotta in questo ultimo mese sono stati denunciati per favoreggiamento.

Per il ragazzo invece, i giorni di latitanza sono finiti. Dopo l’arresto è stato subito trasferito nella casa circondariale catanese di Piazza Lanza.

Veronica Crocitti

@VCrocitti

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