Romeno, senza fissa dimora, Ioan Lacatus è il padre di Stefan Lacatus, l'uomo che il 15 novembre è stato fermato in quanto ritenuto il responsabile dell'accoltellamento del Capotreno Riccardo Caristi.
Un vizio di famiglia quello di salire sui treni regionali siciliani, senza biglietto, e dare in escandescenza quando controllori e capotreni chiedono ticket e generalità. La mattina dello scorso 13 novembre era stato suo figlio Stefan a dare una coltellata alla spalla a Riccardo Caristi, capotreno in servizio sul convoglio Messina-Milazzo.
Ieri pomeriggio, invece, è stato proprio lui ad essere arrestato per motivi similari. Ioan Lacatus, 64 anni, romeno senza fissa dimora, si trovava sull’intercity Patti-Palermo, sprovvisto di biglietto valido, quando i controllori di Trenitalia lo hanno invitato, come da regolamento, a scendere alla successiva fermata di Gioiosa Marea. A quel punto, così come la scorsa settimana era successo col figlio, l’uomo è andato in escandescenza ed ha iniziato a minacciare i controllori. Questi, sentendosi in pericolo, hanno subito chiamato la Centrale Operativa della Polfer di Palermo. Quando i militari della Stazione dei Carabinieri di Gioiosa Marea sono intervenuti, Lacatus padre era nei pressi della stazione e stava stendendo della biancheria su una panchina. Alla richiesta di spiegazioni e di un invito a calmarsi per procedere all’identificazione, l’uomo ha subito cercato di darsi alla fuga, inutilmente. Bloccato, per lui sono scattate le manette con l’accusa di resistenza e minaccia a pubblico ufficiale ed incaricato di pubblico servizio. Nel corso della successiva perquisizione, Lacatus è stato ritrovato in possesso anche di due forbici.
Tale padre tale figlio. In Romania non avrebbero avuto scampo, la prigione dura per 10 anni, ma siamo in Italia e tutto è permesso a questi malviventi.
Tale padre tale figlio. In Romania non avrebbero avuto scampo, la prigione dura per 10 anni, ma siamo in Italia e tutto è permesso a questi malviventi.