A causa del surriscaldamento dei cavi dei sottoservizi tra via La Farina e via Tommaso Cannizzaro è stato necessario disattivare la corrente elettrica su tutta la linea. Operai dell'Atm al lavoro sin da stamattina. Problema risolto nel pomeriggio
Otto ore senza servizio tranviario ma alla fine il problema è stato risolto. Dalle 9.15 di stamattina la linea tranviaria ha interrotto le sue corse, per poi riprenderle alle 17.15. A causa del surriscaldamento dei cavi dei sottoservizi tra via La Farina e via Tommaso Cannizzaro è stato necessario disattivare la corrente elettrica su tutta la linea per procedere alle operazioni di ripristino del servizio. Inevitabili i disagi per gli utenti che all’improvviso non hanno più visto circolare nessuna vettura.
Gli operai dell’Atm si sono messi subito al lavoro. Inizialmente si pensava che il problema potesse essere risolto in pochissimo tempo, poi ci si è accorti che il danno era più grave del previsto ed è stato quindi istituito un servizio bus sostitutivo.
I lavori sono terminati intorno alle 17 e già dalle 17.15 è ripartito il servizio lungo l’intera linea.
LA VARA AL POSTO DEL TRAM:
Bisogna vederla dal lato positivo: abbiamo sprecato meno elettricità per il tempo della riparazione. Da qui l’idea:
E se mettessimo tutti i “volontari tiratori” a trainare il tram tutti gli altri giorni dell’anno che non siano ferragosto?
E alla guida Molonia con frusta in mano.
Sarebbe un’attrattiva turistica 365 giorni l’anno e saremmo sicuri che il tram funzionerebbe sempre. E poi … a parte la ricaduta occupazionale sai che bel risparmio?
Non avremmo necessità di quegli orrendi pali per la corrente elettrica e neanche della corrente elettrica.
Un tram trainato a forza umana necessiterebbe di almeno 18 squadre di tiratori di 20 elementi ciascuno, che si danno il cambio.. e che non potrebbero farsi assumere per poi mettersi in malattia o imboscarsi in qualche ufficio.
E senza pali e fili potremmo anche farci passare la vara a ferragosto…. (“a costo zero”…) finalmente per tutta Messina.
Fondamentale poi NON CI SAREBBE NECESSITA’ DI CAVI INTERRATI… che si surriscaldano e neanche di progettisti che progettano l’impianto elettrico in maniera talmente assurda.
Certi signori si presentano con l’appellativo di Ingegneri … CHE RIDERE !!!!
Ma che ridere!
Mi sembra di sentire il putiaro messinese che sfotte il vicino di bottega che scopa il marciapiede davanti alla propria entrata: robba di fimmini, da ridicolo moralista, anzi da arrogante moralizzatore, che schifo…