Stop and go a Puntale Arena. Lavori bloccati, poi ripresi e verso il completamento

Stop and go a Puntale Arena. Lavori bloccati, poi ripresi e verso il completamento

Marco Ipsale

Stop and go a Puntale Arena. Lavori bloccati, poi ripresi e verso il completamento

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venerdì 22 Febbraio 2013 - 17:28

I residenti lamentano l’inadeguatezza della nuova bretella stradale, troppo ripida e non larga abbastanza per il transito contemporaneo di due vetture in senso opposto. Fermati anche i lavori per un paio d’ore, poi il chiarimento e la ripresa. Domani l’attivazione dell’illuminazione e della segnaletica. Poi l’apertura

La pista di cantiere che funge da collegamento tra via Puntale Arena e via San Corrado di Gravitelli è stata completata. Resta da attivare soltanto l’illuminazione e la segnaletica, lavoro che la ditta Ricciardello terminerà domani. Poi ci sarà finalmente una fondamentale via di fuga che consentirà ai residenti l’accesso da un altro versante, quello di Gravitelli.

Ma non è tutto rose e fiori. Già in mattinata il consigliere comunale Nicola Cucinotta aveva scritto al commissario Croce, riportando le lamentele dei residenti: “La nuova strada si sta realizzando in forte pendenza, in curva e di limitate dimensioni e sembra non garantire l'accessibilità in sicurezza. I lavori non convincono gli abitanti della zona che, impressionati dalla pendenza dell'arteria, non si sentono assolutamente sicuri e minacciano di bloccarli".

La minaccia si è poi trasformata in realtà quando un gruppo di abitanti della zona ha impedito alla Ricciardello di proseguire nelle opere. “La giusta soluzione – afferma Cucinotta – era quella di realizzare un tornante per diminuire la pendenza. Questi lavori andavano fatti 5 o 6 anni fa con calma, senza il pericolo emergenziale che c’è adesso. Mi rendo conto che per fare un tornante ci vorrebbe più tempo, ma allora, insieme ai residenti, chiediamo almeno che la strada venga allargata, visto che lo spazio c’è. Per questo, non credo ci siano grosse difficoltà”.

Difficoltà che invece a quanto pare ci sono e sono state anche chiarite ai residenti che hanno consentito alla ditta di riprendere i lavori. “La pista è stata realizzata nell’unico modo in cui si poteva in pochi giorni – afferma il dirigente del dipartimento urbanizzazioni, Antonio Amato -. Per fare una strada meno ripida ci sarebbe voluto almeno un mese. Si sarebbero dovuti realizzare dei muri di sostegno in cemento, opere incompatibili coi tempi ristretti. La strada andrà percorsa con cautela perché è ripida ma abbiamo spiegato che più di questo non si poteva fare. Per fare un collegamento migliore, è necessario abbattere la casa abusiva, ma nel frattempo tamponiamo l’emergenza”.

A questo punto, l’ultima richiesta del consigliere Cucinotta: “E’ necessaria quantomeno l’installazione di due semafori per consentire il transito alternato. Da un lato all’altro della nuova bretella, non è possibile vedere se sta sopraggiungendo un’altra vettura”.

Per ciò che concerne la ricostruzione della strada franata invece, nella parte bassa di via Puntale Arena, “la settimana prossima verrà inviato il progetto al Genio Civile – spiega ancora l’ing. Amato -. Una volta avuto il parere positivo, avvieremo i lavori con somma urgenza”.

(Marco Ipsale)

Un commento

  1. Se si è arrivati a questo punto la colpa è SOLTANTO degli abitanti.
    TUTTE le case di quella zona sono ABUSIVE, costruite senza autorizzazione alcuna decenni fa e quelle autorizzate sono costruite in difformità a quanto approvato.
    Il Comune verifichi la situazione e demolisca i manufatti abusivi.
    Vedrete che verrà fuori un viale più largo della via Garibaldi.
    Vi lamentate che le macchine non possono passare contemporaneamente?
    Pagate da voi le strade.

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