Il “restyling” delle strade pagato coi fondi per l’emergenza traffico.

Il “restyling” delle strade pagato coi fondi per l’emergenza traffico.

Il “restyling” delle strade pagato coi fondi per l’emergenza traffico.

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venerdì 20 Maggio 2011 - 22:01

Utilizzati 200 mila euro del ribasso d’asta della gara per i lavori sul corso Cavour. Dove per fare la segnaletica i soldi non bastano.

«Dove vengono improvvisamente trovati 300 mila euro, stanziati non per mettere in sicurezza arterie stradali che da anni necessitano tali interventi, ma per consentire lo svolgimento del Giro d’Italia, dando l’impressione di una città che sa gestire le proprie strade, davanti alle telecamere internazionali?». Questa la domanda che in maniera evidentemente polemica aveva posto nei giorni scorsi dal consiglio della quinta Circoscrizione al gran completo. La risposta risale al 3 maggio scorso, giorno in cui il dirigente del dipartimento Mobilità urbana e Viabilità, Domenico Manna, ha firmato la determina n. 36. Quelle somme (poco meno di 200 mila euro, non 300 mila) provengono dai fondi per l’emergenza traffico. Si tratta di somme, infatti, ricavate, dal ribasso d’asta della gara per i lavori sul corso Cavour. Lavori «di intervento straordinario per l’emergenza traffico, di cui all’Opcm n. 3633 del 5 dicembre 2007», l’Opcm 0grazie alla quale è stato istituito (anche se da mesi è sospeso) l’ecopass. In tutto erano stati stanziati 785.960 euro, ma la ditta che si è aggiudicata i lavori nel novembre scorso, il Consorzio S.t.a., ha vinto offrendo un ribasso del 42,2531 per cento, per un importo netto sceso a meno di 400 mila euro. Quello che è “avanzato” è stato utilizzato in buona parte per il “restyling” delle strade in vista del passaggio del Giro d’Italia.

La decisione è stata presa in due conferenze dei servizi, tenutesi il 29 aprile e 3 maggio scorso. Corpo di Polizia municipale, assessore alla Mobilità urbana e dipartimento Manutenzione strade hanno concordato in quella sede di «provvedere al ripristino della pavimentazione di alcuni tratti di strada interessati all’attraversamento della carovana ciclistica, in considerazione del cattivo stato di manutenzione del manto stradale e del conseguente grave pericolo per l’incolumità dei partecipanti». Si è giunti quindi alla valutazione che «il maggior importo necessario alla realizzazione dei suddetti interventi può essere ottenuto dal ribasso d’asta, che prevede nel caso di contratti aperti la possibilità di utilizzare ulteriori spese sino all’importo originario e comunque fino a 200 mila euro». E questo è quanto accaduto, con i lavori eseguiti in gran fretta dallo stesso Consorzio S.t.a. Con buona pace della quinta Circoscrizione, che ha definito «non giustificabile» la scelta dell’Amministrazione.

Piccola nota a margine. Il direttore dei lavori del cantiere di corso Cavour, l’ing. Vincenzo Versaci, nel chiedere maggiori fondi proprio per realizzare gli interventi in vista del Giro d’Italia, ha informato il responsabile del procedimento, lo stesso dirigente Manna, in relazione al corso Cavour che «in virtù delle migliorie effettuate rispetto al programma di lavori iniziale e degli interventi propedeutici ad altre lavorazioni, effettuati per evitare scavi e manomissioni della sede stradale appena sistemata, l’importo dei lavori eccede le previsioni iniziali e non è possibile ultimarli completi di segnaletica orizzontale e verticale». Ecco un’altra risposta, dunque, ai tanti che chiedono che fine abbiano fatto cartelli e strisce pedonali lungo il corso Cavour. Per farli ci vogliono altri soldini.

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