Vietata la navigazione con imbarcazioni a motori, nel lago di Faro coltivazione di molluschi consentita solo a coloro che detengono regolare concessione demaniale

Controlli più ferrei e misure più rigide per la navigazione nei laghi di Faro e Ganzirri. A seguito di un incontro tenutosi tra la Capitaneria di porto, l’Ente Gestore (ovvero la Provincia di Messina) e il Comune, si è deciso di emettere una nuova ordinanza con cui sono state apportate delle modifiche al precedente provvedimento datato 17 settembre 2009. Il documento pone maggiore attenzione alla disciplina delle aree demaniali marittime comprese nel territorio della Riserva Orientata “Laguna Capo Peloro”. Ciò al fine di “armonizzare le modalità di svolgimento delle attività consentite alle finalità perseguite dal provvedimento istitutivo della Riserva”.

Vietata la navigazione con qualsiasi tipologia di imbarcazione all’interno dei bacini e nei relativi canali di collegamento, ad eccezione dei mezzi delle forze di polizia o di altre “unità” istituzionali. Nel lago di Faro, i pescatori e i coltivatori di molluschi, potranno continuare le proprie attività solo se muniti di concessione demaniale. Sarà necessario utilizzare solo natanti privi di apparati a motore o muniti di motori ecologici. Controlli serrati anche lungo le sponde dei laghi, dove è rigorosamente vietato l’abbandono di materiali, attrezzature e manufatti in genere. Stop anche all’immersione subacquea sia in apnea che con apparecchi respiratori, in entrambi i bacini, salvo i casi regolarmente autorizzati.

“I contravventori della presente ordinanza – si legge alla’rt 6 del documento – salvo che il fatto non costituisca diverso o più grave reato o violazione soggetta a diversa sanzione amministrativa, saranno perseguiti ai sensi dell’art 1164 del Codice della Navigazione”. Pescatori e naviganti avvisati, mezzi salvati.