Corte d'Appello, nasce l'Osservatorio per scongiurarne la soppressione

Corte d’Appello, nasce l’Osservatorio per scongiurarne la soppressione

Alessandra Serio

Corte d’Appello, nasce l’Osservatorio per scongiurarne la soppressione

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sabato 25 Giugno 2016 - 22:00

Il Comitato formato da Ordine degli Avvocati, Anm, Corte e Università ha riunito le altre forze sociali alla Camera di Commercio, chiedendo l'istituzione di un organismo di valutazione permanente.

Il pericolo che la Corte d'Appello di Messina venga soppressa pare scongiurato. La decisione, peró, non è ancora ufficiale né definitiva, perché la riforma della geografia giudiziaria è ancora in discussione.

Ecco perché l'attenzione é ancora alta e gli operatori di giustizia cercano sempre più di coinvolgere cittadini e istituzioni, mentre continuano a seguire il "cammino" della relazione Vietti, dove comunque la corte d'appello messinese è in una posizione "intermedia", tra quelle sicuramente mantenibili e quelle sopprimibili.

E' com questo spirito che ieri il Comitato per la salvaguardia della Corte d'Appello si é riunita ieri al Salone della Borsa della Camera di Commercio, ed ha lanciato la proposta di costituire l'Osservatorio, un tavolo di confronto permanente formato da tutti gli altri attori sociali, insieme a Ordine degli Avvocati, dall'Associazione Nazionale Magistrati e dall'Università. L'osservatorio ha il compito di monitorare, studiare e valutare gli effetti che questa modifica della geografia giudiziaria comporterebbe, non solo in termini di pregiudizio al legittimo diritto alla giustizia dei cittadini, ma altresì all’economia stessa della città.

Gli esponenti del Comitato, nel corso dell'incontro, hanno evidenziato come “tra gli effetti del riordino della geografia giudiziaria, prospettato in base ai criteri di accorpamento delle attuali circoscrizioni indicati nella relazione della Commissione Vietti, ci sarebbero l’eliminazione della Procura Generale, della Direzione Distrettuale Antimafia, di Tribunale e Procura Minorile, del Tribunale Misure di Prevenzione, del Tribunale del Riesame nonché delle Sezioni Speciali delle Forze dell’Ordine (DIA e altre organicamente collegate alla D.D.A.), dell’Avvocatura Distrettuale dello Stato, del Distretto Notarile.

"La riorganizzazione – ha sottolineato il presidente dell'Ordine degli Avvocati Vincenzo Ciraolo – determinerebbe un peggioramento dell'attuale assetto organizzativo degli uffici giudiziari che sarebbero ancor più gravati con conseguente pregiudizio del servizio e, quindi, danno all’utenza e a tutta la comunità. Non solo: il centro del presidio giudiziario si allontanerebbe dal suo naturale bacino di utenza e risulterebbe indebolita la risposta di giustizia in una regione che, tra l'altro, soffre di gravi carenze infrastrutturali e di trasporti. L'effetto inevitabile sarebbe un forte pregiudizio al controllo di legalità in un territorio da sempre caratterizzato dalla massiccia e pervasiva presenza della criminalità organizzata e mafiosa".

Hanno sostenuto l'importanza di mantenere a Messina la Corte d'Appello, con i loro autorevoli interventi, anche il prof. Gaetano Silvestri, presidente emerito della Corte costituzionale e il prof. Antonio La Torre, già P.G. presso la Corte di Cassazione e presidente della Corte d'Appello di Messina. Dopo il saluto dell'arch. Borzì – commissario CCIAA – e l'introduzione del presidente dell'Ordine degli avvocati Ciraolo, del dott. Bonanzinga per ANM e del prof. Mazzù per l'Università, sono intervenuti tra gli altri anche il presidente dell'ARS Giovanni Ardizzone; l'avvocato Francesco Marullo di Condojanni per il distretto del CNF; il dott. Giovanni D'Angelo (P.G. di Messina); il dott. Michele Galluccio (Presidente della Corte); il presidente del tribunale di Messina Antonino Totaro; l'assessore comunale all sviluppo economico Guido Signorino. In sala anche diversi rappresenti degli ordini professionali, consiglieri comunali, associazioni studentesche, rappresentati sindacali, operatori dell'amministrazione della giustizia, giuristi. Alessandra Serio

4 commenti

  1. Potete istituire tutti gli osservatori che volete ma la corte d’appello e tutto l’elenco di uffici relativi saranno accorpati a catania per volonta’ del piu’ grande nemico di Messina degli ultimi 20 anni.

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  2. Potete istituire tutti gli osservatori che volete ma la corte d’appello e tutto l’elenco di uffici relativi saranno accorpati a catania per volonta’ del piu’ grande nemico di Messina degli ultimi 20 anni.

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  3. Sinceramente se la Corte d’Appello andasse a Palermo è l’ultimo problema dei cittadini Messinesi.Il vero dilemma è la disoccupazione giovanile e tante persone senza lavoro e senza pensione.
    Se lo stato deve risparmiare è giusto che si risparmi così e non aumentare le tasse ai cittadini.

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  4. Sinceramente se la Corte d’Appello andasse a Palermo è l’ultimo problema dei cittadini Messinesi.Il vero dilemma è la disoccupazione giovanile e tante persone senza lavoro e senza pensione.
    Se lo stato deve risparmiare è giusto che si risparmi così e non aumentare le tasse ai cittadini.

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