Gli “Ingarbugli d’amore” della compagnia VolereVolare catturano il Teatro di Messina

Gli “Ingarbugli d’amore” della compagnia VolereVolare catturano il Teatro di Messina

Emanuela Giorgianni

Gli “Ingarbugli d’amore” della compagnia VolereVolare catturano il Teatro di Messina

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lunedì 27 Novembre 2023 - 08:00

È un successo lo spettacolo della compagnia formata da attori con disabilità e non

Ingarbugli d’amore” che non vorremmo mai venissero sciolti, che non vorremmo terminassero mai. Sono quelli della compagnia VolereVolare, che ha emozionato e divertito il pubblico entusiasta del Teatro Vittorio Emanuele.

La storia

La compagnia VolereVolare, formata da 30 attori, 20 dei quali portatori di disabilità, ha messo in scena “Ingarbugli d’amore”, commedia scritta e diretta dalla regista Giovanna Manetto. Liberamente ispirata all’opera di William Shakespeare “Le allegre comari di Windows”, racconta la storia di Falstaff – personaggio comico (già protagonista dell’Enrico IV), appassionato di cibo e di donne – e dello stratagemma da lui ideato per ottenere denaro e fortuna: a corto di soldi, Falstaff prova a sedurre delle ricche donne sposate.

In “Ingarbugli d’amore”, però, le donne da due (la signora Ford e la signora Page della commedia shakespeariana) diventano addirittura quattro: sono le sorelle Cincillà, ciascuna della quali caratterizzata da un particolare difetto. Falstaff – aiutato da Pistol, Nym e Bardolf – scrive a ciascuna delle sorelle la medesima lettera d’amore. Ma le quattro donne, scoperto immediatamente l’inganno, decidono di vendicarsi dell’imbroglione.

I due piani – quello di Falstaff e quello delle Cincillà – daranno avvio ad una serie di raggiri e malintesi esilaranti che si intrecceranno con le storie d’amore degli altri personaggi shakespeariani (ma, insieme a loro, ci saranno anche nuovi personaggi inediti al centro delle vicissitudini narrate). In particolare quella di Anne, la giovane figlia che i duchi Rogerio vogliono far maritare. Tanto la mamma quanto il papà immaginano un diverso promesso sposo per la figlia, ma lei è innamorata di Tebaldo, squattrinato ma carismatico capo della Banda Bassotti (formata, poi, da soldato Biancaneve, soldato Winnie the Pooh, soldato Zucchero Filato e soldato Michelangelo).

Le tante risate lasciano spazio alle emozioni, in un lieto fine che culminerà in grandi festeggiamenti capaci di coinvolgere tutti (non dopo aver dato le dovute punizioni a chi le merita: Falstaff sarà, infatti, assalito da una falsa orda di folletti).

Le emozioni

L’inizio e la fine della storia, in una grande circolarità, ci presentano tutti i personaggi sul palco, a danzare con movimenti scenici ripetitivi, pian piano sempre più incalzanti, che, in apertura, sembrano trascinarci all’interno della storia, in un luogo trasognato, fuori dallo spazio e dal tempo, e, in chiusura, come al termine di un magia, sembrano risvegliarci, riportarci nelle nostre vite, ormai usciti fuori dall’incanto raccontato.

All’interno di questo percorso sono infinite le emozioni. Ingarbugli d’amore – facilitato ovviamente dalla grandezza dell’opera shakespeariana e arricchito dal lavoro di rispettosa contemporaneizzazione – è uno spettacolo che diverte autenticamente, perché autenticamente si divertono i suoi interpreti a stare sul palco, a mostrare i frutti del lavoro attento e faticoso fatto dietro le quinte. Sono tante le risate, pure, sincere, di cuore.

È uno spettacolo che emoziona e fa riflettere. Insegna che l’avarizia e l’inganno trovano la loro giusta punizione e che, se ci si crede, l’amore può ancora trionfare. Un amore che non può essere né trattenuto né in alcun modo manovrato, che coincide con la libertà di ascoltare il proprio cuore.

E ricorda – nell’ultimo bellissimo monologo in cui Falstaff abbandona i panni di bugiardo – che la vita va celebrata, ogni giorno, nella sue sfide e nelle sue sconfitte, nelle sue gioie e nelle sue difficoltà, senza dare nulla per scontato, ma semplicemente vivendo, vivendo tutto e intensamente. “Ci ho messo un po’ ma poi ho capito. Inutile perdere tempo. La vita che ci è stata donata è una sola. Dobbiamo solo viverla intensamente, prenderci tutto l’amore di cui abbiamo bisogno e darne altrettanto”.

Come ha dichiarato al termine dello spettacolo il Presidente del Teatro Vittorio Emanuele, Orazio Miloro: “La compagnia VolereVolare dona al Teatro un grande valore artistico e un’altrettanto grande carica umana”. Al Teatro e a tutto il suo pubblico.

INGARBUGLI D’AMORE
Liberamente tratto da “le allegre comari di Windsor” di William Shakespeare

Scritto e diretto da Giovanna Manetto
Assistente alla regia Federica Giglia
Costumi Marilena Pantò, Augustina Repici, Giusy Gravante, Giusy Reale Ruffino
Direttore di scena Gabriella Raffa

con
Francesco Foti, Giovanni Milano, Giovanni Cundrò, Alessandro Samiani, Ambra Visicaro, Michele Rizzo, Filippo Amendolea, Cettina Belfiore, Maria Cristina Cosenza, Rosy Accardi, Rosy Pianeta, Andrea Coglitore, Mariarita Andronaco, Vincenzo Ferrara, Adele Varacalli, Alfio Barbagallo, Davide Vinci, Emanuele Di Natale, Santino Galletta, Salvatore Mondello, Salvatore Giordano, Samantha Triolo, Micaela Borgosano, Pietro Morabito, Gabriele Pio Panasiti, Fabio Currò, Anna Parasporo, Antonio Cucinotta, Annalisa Rando

Compagnia Teatrale VOLEREVOLARE

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