Gli step verso il porta a porta: si inizia dai condomini

Gli step verso il porta a porta: si inizia dai condomini

Francesca Stornante

Gli step verso il porta a porta: si inizia dai condomini

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martedì 30 Aprile 2019 - 18:30

Un'ordinanza è stata firmata qualche giorno fa, l'assessore Musolino e il presidente di MessinaServizi hanno spiegato cosa cambierà

Le idee sono chiarissime, il percorso però è ancora in via di definizione. Una certezza c’è: la raccolta differenziata può passare solo dal “porta a porta” e Messina deve prepararsi a questa rivoluzione del sistema rifiuti.

Se n’è parlato oggi al centro di una conferenza stampa che è servita all’assessore Dafne Musolino e al presidente di MessinaServizi Pippo Lombardo a illustrare i primi passi da compiere.

E’ stato già tutto inserito in un regolamento che dovrà passare al più presto al vaglio del consiglio comunale e in due ordinanze già operative firmate dal sindaco De Luca. Questi documenti dettano le regole per quella che è sicuramene la fetta più grande da coprire: i condomini.

Un ruolo chiave lo dovranno giocare gli amministratori che operano sul territorio cittadino. Molti di loro oggi erano presenti in conferenza stampa per cercare di capire cosa dovranno affrontare, non nascondendo le preoccupazioni per come dovrà essere gestito questo cambio di passo.

Più responsabilità

«Bisogna capire che non si tratta di gettare solo i rifiuti, ci muoviamo verso un modello che dev’essere più responsabile e partecipato da parte del cittadino nella gestione del servizio. L’ordinanza avrà una portata notevole sull’assetto del servizio e sulle modalità con cui viene gestito. Si passa da una raccolta differenziata che viene attuata quasi per buona volontà a un sistema fatto di regole.

E’ un passo in avanti perché non si può pensare di fare la raccolta differenziata se non si disciplina la più grande fetta di utenza del comune di Messina, cioè quella dei condomini. Abbiamo un territorio eterogeneo. Soprattutto in centro città abbiamo condomini antichi con spazi ridotti, mentre per esempio nel III e nel VI quartiere abbiamo insediamenti molto estesi. I condomini non sono tutti uguali tra di loro ma questo non ci consente di derogare alla regola generale che vuole ci sia responsabilità da parte di tutti» ha detto l’assessore Musolino per spiegare l’importanza intanto dell’ordinanza che si rivolge principalmente agli amministratori di condominio.

Gli amministratori di condominio

Perché saranno loro l’interfaccia per portare kit e bidoni ai residenti dei palazzi della città, dovranno controllare l’anagrafe condominiale, fornendo gli elenchi completi e tutte le variazioni al Dipartimento Tributi del Comune di Messina. E sarà anche un modo per fare un vero e proprio censimento delle utenze domestiche, potendo così anche continuamente verificare.

«Ciò non significa gravare sugli amministratori di condominio ma sono loro i rappresentanti legali di ogni condominio e dunque il loro ruolo sarà fondamentale» ha detto la Musolino.

Ma le perplessità mostrate dai tanti amministratori presenti alla conferenza sono state tante. Segno che questo è solo l’inizio e che ancora tanti passaggi dovranno essere definiti.

Adesso tutto però dipende da una serie di incastri che dovranno funzionare alla perfezione, come ha spiegato il presidente di MessinaServizi Pippo Lombardo. In questo momento ci sono in ballo le quattro gare necessarie per avere tutto ciò che serve per il porta a porta.

I cestini, i kit e tutte le attrezzature sono stati acquistati e dovrebbero arrivare entro la prossima settimana. Si tratta di 350 mila cestini che serviranno per coprire le utenze di tutta la città. Nel frattempo sarà scelta anche la ditta che si occuperà di distribuire questi kit. Se tutto va bene nella seconda metà del mese si dovrebbe iniziare. Difficile ipotizzare che davvero il primo giugno potranno sparire i cassonetti, ma intanto l’obiettivo è di percorrere questa strada a ritmo serrato.

Tre macro-aree e dodici zone

Lo ha spiegato Lombardo: «Abbiamo bruciato i tempi perché in 4 mesi abbiamo completato tutte le fasi preliminari per raggiungere l’obiettivo. In passato questo lavoro non è stato fatto in modo adeguato e i disservizi sono stati tanti.

Abbiamo diviso la città in tre macro-aree, ogni area è stata ulteriormente divisa in 4 zone che contano circa ventimila abitanti ciascuna. Questa ripartizione servirà per organizzare i servizi con il porta a porta. In pratica abbiamo trasformato la città in 12 paesi medio grandi in modo da poter garantire bene i servizi appena saremo pronti a partire».

Arriverà anche una campagna di comunicazione che spiegherà ai cittadini come si fa la raccolta porta a porta e perché sarà importante collaborare soprattutto nelle fasi iniziali che si preannunciano difficili.

Francesca Stornante

4 commenti

  1. Il tram volante era uno scherzo, il casinò a palazzo Zanca una provocazione, lo sbaraccamento è fallito per colpa dello Stato, Messina social city la bufala del secolo. Quasi un anno vissuto nel nulla totale, riempito solo da un numero impressionante di baggianate ed azioni da commediante di terza categoria. Il primo di giugno rappresenterà un’altra x nella casella delle cazzate.

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  2. Bene il percorso ma la riuscita dell’operazione dipenderà molto dal livello di educazione civica (!) dei cittadini. Già mi immagino condomini che butteranno nella differenziata rifiuti a caso, controlli che metteranno in luce le anomalie, sanzioni emesse a carico dell’intero condominio, protesta dei condomini “bravi” contro quelli “cattivi”, ecc., ecc. Speriamo bene…

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  3. Marcus Tullius Cicero 1 Maggio 2019 08:41

    La vera sfida, Assessore Dafne MUSOLINO, sarà certamente quella di progettare e mettere in opera una razionale procedura di conferimento che eviti le, altrimenti, inevitabili querelles giudiziarie, interminabili in ambito civile, al fine di individuare chi deve pagare le sanzioni relative per violazioni sul conferimento dei rifiuti. Questo perche’, sopratutto nei super condominii (ed a Messina c’e’ piu’ di uno), la topografia degli stessi, costituisce un fattore facilitante al perpetrarsi di irregolarita’ ed abusi durante il conferimento delle diverse tipologie di rifiuto. RICORDI, DAFNE MUSOLINO, che nessun/a condomino/a, accetteranno MAI di dover pagare per le colpe altrui. Percio’ La invito ad occuparsi personalmente, di questo delicatissimo aspetto, prima che succedano problemi. Questo, nell’interesse comune. Per essere piu’ chiari, Lei dovrà trovare un modo, certo e sicuro, di poter SEMPRE identificare chi , come, dove e quando, ha conferito il rifiuto oggetto di contestazione, per evitare che innocenti siano chiamati a pagare ingiustamente la sanzione.

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  4. Un plauso di giubilo verso questa amministrazione comunale per la volontà e l’impegno profuso nel voler cambiare gli assetti per i rifiuti urbani e non solo. Da esponente della categoria Amministratori condominiali e da cittadino sono pronto a rimboccarmi le maniche e collaborare per un’ottimale riuscita, tuttavia, sono preoccupato che alcuni aspetti nell’attuazione del regolamento approvato arrechino disagi ai condomini, soggetti ai quali spettano oneri non indifferenti. Invito chi di competenza a rivedere l’articolo 22 del regolamento in merito, principalmente, all’applicazione di un sistema per l’individuazione del singolo utente non solo al fine sanzionatorio, quanto per avere la possibilità di “educare” il singolo in visione del bene collettivo, magari consegnando i sacchetti con un codice univoco.
    Buon lavoro

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