L'iniziativa della onlus Gomitolorosa, che promuove il lavoro a maglia negli ospedali come strumento per ridurre l’ansia in pazienti, soprattutto oncologici, era stata interrotta dal covid

MESSINA – Dall’8 marzo è ripartito il progetto di Lanaterapia della onlus Gomitolorosa all’Ospedale Papardo di Messina.

1000 kit personali

Gomitolorosa, che promuove il lavoro a maglia negli ospedali come strumento per ridurre l’ansia in pazienti, soprattutto oncologici, donerà 
donerà all’Unità di Oncologia Medica diretta dal prof. Vincenzo Adamo 1.000 kit personali, contenenti un gomitolo di lana e un uncinetto, con le quali i pazienti oncologici potranno finalmente riprendere il proprio percorso benessere, interrotto a causa del Covid, in totale sicurezza, senza passaggio di oggetti tra persone e igienizzando la confezione. Al Papardo di Messina i pazienti potranno intrecciare fili per distrarre la propria mente, durante la chemioterapia e nelle sale d’attesa.

Il progetto, che è  nato all’interno dell’ospedale Papardo nel gennaio 2020, grazie al supporto dei medici e dei volontari  di A.S.S.O. Associazione Siciliana Sostegno Oncologico,  di cui è presidente  il professor Adamo,  era stato subito interrotto in tutta Italia a causa del Covid.
Ma a partire dall’8 marzo, con i kit individuali le pazienti possono sferruzzare in sicurezza giacché non ci sarà più passaggio di oggetti tra persone.

«Finalmente riprende questa nuova importante iniziativa per le nostre pazienti»,  afferma  il professor  Vincenzo Adamo. «Questa nuova opportunità, che sta trovando molto gradimento, si inserisce nella attività di sostegno e di supporto che A.S.S.O. porta avanti da oltre 12 anni. Vorrei ringraziare in modo particolare Francesca Cacciola per l’impegno con cui sta coordinando  i nostri volontari».

Il progetto

«Dal 2012, i volontari di Gomitolorosa, e i medici sostenitori e amici, promuovono, sostengono e raccomandano la Lanaterapiain dieci ospedali, da Messina, a Milano, perché credono fortemente che il lavoro a maglia o all’uncinetto rappresenti un’attività dalla quale trarre grandi benefici per la salute fisica e mentale e costituisca un strumento integrativo del percorso di cura», commenta Alberto Costa, presidente della onlus eoncologo senologo riconosciuto a livello internazionale per il suo contributo all’avanzamento della cura dei tumori al seno.

Che il lavoro sia un efficace antidoto allo stress, il dottor Costa lo aveva già intuito nei quarant’anni al fianco di Umberto Veronesi, osservando nelle corsie degli ospedali le pazienti che lavoravano con l’uncinetto per ingannare il tempo in attesa di sottoporsi alle cure o agli esami. «Lavorare a maglia distrae dalle preoccupazioni, aiuta a percepire meno il dolore, agevola i processi di socializzazione e migliora l’autostima perché implica un obiettivo e il suo raggiungimento», ha aggiunto ancora il medico».

Un gesto di solidarietà

Nel kit è, inoltre, incluso lo schema per realizzare una piastrella esagonale. Tante piastrelle di tante mani diverse formeranno la “Coperta ad Esagoni” by Gomitolorosa, il mezzo con cui i volontari della onlus portano un caldo abbraccio alle persone in difficoltà. «Siamo perciò molto felici di poter donare dei kit individuali: piano piano si tornerà piacevolmente ad accorgersi che aiutando gli altri si aiuta se stessi!».

Un kit personale sospeso

Gomitolorosa lancia inoltre la campagna #unkitpersonalesospeso: donando 8 euro sul sito, il kit sospeso sarà donato ad una paziente in attesa in Ospedale per la pratica della lanaterapia. La lana autoctona italiana di scarto, altrimenti bruciata o abbandonata nei campi, viene trasformata, grazie all’onlus, da rifiuto speciale a risorsa solidale.