Green pass, Ugl Salute Sicilia chiede l'applicazione anche per le visite ambulatoriali

Green pass, Ugl Salute Sicilia chiede l’applicazione anche per le visite ambulatoriali

Redazione

Green pass, Ugl Salute Sicilia chiede l’applicazione anche per le visite ambulatoriali

sabato 18 Settembre 2021 - 10:04

Il segretario regionale Carmelo Urzì ed il responsabile regionale dei medici Raffaele Lanteri: "Stop agli accessi fuori controllo di soggetti privi di certificazione verde"

“E’ arrivato il momento di regolamentare gli accessi ai soggetti privi di certificazione verde,  all’interno delle strutture ospedaliere pubbliche in occasione delle visite ambulatoriali”. Ad alzare la voce è la Ugl Salute Sicilia, che chiede una ulteriore manovra per il contenimento della diffusione del virus all’interno degli ospedali. “Mentre per il pronto soccorso ed i ricoveri ordinari è prevista la procedura del tampone in struttura, per quanto riguarda le normali attività quotidiane di controllo su prenotazione negli ambulatori non esiste alcuna disposizione in tal senso – fanno notare il segretario regionale Carmelo Urzì ed il responsabile regionale dei medici Raffaele Lanteri. Ne consegue che, ad oggi, nella maggior parte degli ospedali chi deve essere sottoposto ad una  una visita non deve esibire alcunché, se non compilare un’autocertificazione inerente l’assenza di sintomi o contatti. Con i rischi che ne possono conseguire dato che frequenta la sala d’attesa, i corridoi e le stanze di ambulatorio a contatto con personale e altri utenti. Ci rivolgiamo quindi a tutti i direttori generali delle Aziende di voler disporre le  stesse misure di attenzione anche per le attività ambulatoriali. In subordine, si potrebbe anche pensare ad inserire gli sprovvisti in orari diversi, ovvero dopo che i possessori di certificazione abbiano completato e quindi lasciato le sale d’attesa, così da evitare ogni forma di discriminazione e regolamentare l’accesso alle cure. In una fase, come quella attuale, in cui il vaccino sta diventando uno strumento centrale per la lotta contro il Covid-19, attraverso il raggiungimento dell’immunità totale, ci sembra doveroso proteggere in via prioritaria i luoghi di prevenzione e cura ospedalieri e sanitari – concludono Urzì e Lanteri”.

4 commenti

  1. No al green pass
    No al vaccino obbligatorio
    Si al tracciamento vero dei contatti
    Test salivari e tamponi gratuiti per tutti

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  2. E allora “OBBLIGO” ovunque 😡😖…..non mi sta bene che per farmi curare devo essere vaccinata ,e per fare la spesa o andare in posta o in qualsiasi altro posto si voglia, dove non c è l obbligo del Green Pass, si possa fare ciò che si VUOLE….come al solito la Legge se legge è, deve essere uguale per TUTTI e che siano abolite in ogni cosa le autocertificazioni arrivati a sto punto visto che USATE le cose a vostro USO E CONSUMO…..voglio vedere questo inverno dopo che saremo tutti vaccinati cosa verrà fuori 😤😡😖 Io sono per il diritto e la libertà di scegliere cosa sia giusto per me avendo patologie e timori😡

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  3. Mi sembra una richiesta di buon senso.

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  4. Ma andate a lavorare, piuttosto che aprire la bocca tanto per dire cavolate!perché chi ha il Greenpass é esente dal covid??
    Greenpass=tampone allora si..
    Perché il vaccino, forse (tutto da capire) non ti fa arrivare in terapia intensiva ma non ti rende immune..si prende ugualmente il covid!mah…mondo perso!

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