Assenteismo allo IACP: 4 arresti e 54 obblighi di firma. IL VIDEO

Assenteismo allo IACP: 4 arresti e 54 obblighi di firma. IL VIDEO

Redazione

Assenteismo allo IACP: 4 arresti e 54 obblighi di firma. IL VIDEO

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lunedì 10 Dicembre 2012 - 10:29

La Guardia di Finanza ha arrestato quattro dipendenti dello IACP di Messina per assenteismo. Per altri 54 è stato disposto l'obbligo di firma. Si sarebbero assentati dal posto di lavoro in maniera ingiustificata.

Oltre cento anni sono passati dal sisma del 1908, ma sono ancora molte le persone che vivono in baracche fatiscenti con la fogna che scorre dentro le abitazioni. Una città dove per assegnare un alloggio popolare passano anni. Una città dove mentre il risanamento va avanti con una lentezza elefantiaca si scopre che l’83.4 per cento dei dipendenti dell’Istituto autonomo case popolari si assenta regolarmente dal posto di lavoro. Su 96 dipendenti dell’istituto autonomo case popolare 81 erano assenteisti. Ottantuno dipendenti che dovranno rispondere di falso ideologico e truffa aggravata ai danni dello Stato. Quattro di loro state arrestate e si trovano ai domiciliari perché si sono assentati per oltre 12 ore dal posto di lavoro. Uno dei quattro arrestati ha cumulato 90 ore di assenza in un solo mese. Due settimane intere. Per 54 dipendenti è invece scattato l’obbligo di firma. Da domani, prima e dopo andare a lavorare, sempre se manterranno il loro posto di servizio, dovranno recarsi alla stazione dei carabinieri e firmare. Altri 23 dipendenti sono stati denunciati a piede libero. A condurre l’operazione “Badge Sicuro” sono stati i militari della Guardia di Finanza coordinati dal procuratore aggiunto Sebastiano Ardita e il sostituto Antonio Carchietti. Le indagini avviate a gennaio di quest’anno e concluse a settembre hanno preso in esame in particolare 35 giorni lavorativi a partire dal 14 febbraio. Una telecamera nel locale dove c’erano i lettori dei badge ha accertato come i dipendenti, a piccoli gruppi, si mettevano d’accordo tra loro affinché uno timbrasse i badge magnetici degli altri, consentendo a questi di arrivare in ritardo, andare via in anticipo dal posto di lavoro, o uscire per dedicarsi a faccende personali. C’era chi andava al bar, altri passeggiavano per le vie dello shopping insieme ai colleghi. In altre occasioni la pausa per il pranzo, fissata in 30 minuti, durava oltre due ore e qualcuno, dopo il pranzo, sceglieva di non tornare proprio dietro la scrivania. Le ordinanze e i provvedimenti sono stati siglati dal Gip Monica Marino. Gli 81 dipendenti assenteisti, oltre al licenziamento, ad una condanna da uno a cinque anni di reclusione e una multa da 400 a 1.600 euro prevista per il reato di truffa aggravata ai danni dello Stato, saranno chiamati a risarcire il danno patrimoniale, pari al compenso corrisposto a titolo di retribuzione nei periodi per i quali sia accertata la mancata prestazione, nonché il danno all’immagine subita dall’amministrazione pubblica.

12 commenti

  1. IACP
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  2. LaVecchiaSignora 10 Dicembre 2012 11:07

    Controlliamo tutti gli uffici della pubblica amministrazione e in tutti i comuni! Queste zecche vanno estirpate

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  3. puzza di bruciato 10 Dicembre 2012 11:10

    nomi e foto niente!!!!!!

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  4. Questi signori assenteisti, non solo quelli dell’IACP, sono una vera vergogna, un insulto a colloro che un psto di lavoro “fisso e rettribuito” non lo hanno.
    E poi ci lamentiamo che i servizi non funzionano, certo non è difficile immaginare a chi dare la colpa per le tante pratiche burocraticamente lentissime.
    Ma, per favore, non scordiamoci che qualcuno ha sicuramente fatto finta di non sapere-vedere e le sue colpe sono anche più pesanti degli assenteisti.
    VERGOGNA.

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  5. la cosa che fa imbestialire è che nn vengono licenziati….il troppo garantismo ci ha portato dove siamo…

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  6. MessineseIncallito 10 Dicembre 2012 12:03

    Come inizio non è male.
    Ora passate al setaccio gli altri uffici pubblici, Vi consiglierei di passare al xxxxxxxx ad esempio, dove per avere chiarimenti su una notifica arrivata proprio da quegli uffici ho dovuto attendere un’ora perchè l’impiegato DOVEVA ANDARE A FARE LA SPESA…ed ha dovuto lasciare l’ufficio chiuso e senza un sostituto…poverino

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  7. Vergognatevi,vi dovete solo vergognare,la gente muore di fame e questi stipendiati da una vita sulle spalle nostre,si assentano per fare shopping e starsene al bar. Devono essere subito lincenziati…

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  8. considerazione amara

    ci sarebbero tante persone che non so che darebbero per poter lavorare, per portare il necessario per un pasto caldo alla famiglia !

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  9. E tutto inutile come si dice,si perde il pelo ma non il vizio,gente ke non producono, tutelati dai sindacalisti=politici.

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  10. “Va tutto bene, Madama la Marchesa”.

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  11. e che cavolo finalmente delle belle notizie in merito allo status del comune, e voi non siete contenti li a lamentarvi, di sicuro il premio di produttività non lo toglie a nessuno a questi dipendenti modello, per aver raggiunto il 110 % degli obiettivi, unica pecca è che sono pochi, infatti il lavoro si accumula nei vari dipartimenti soffocati dalle carte, ma che ci volete fare in fin dei conti noi campiamo con i loro soldi e mica possono stare in ufficio tutto il giorno, altrimenti come fanno a spendere il loro sudato stipendio nei nostri negozi suvvia, ingrati. Quello che non capisco è come mai li abbiano arrestati alcuni ed altri gli hanno imposto l’obbligo della firma, ma come non è legale e da quando ? mah valli a capire ……….

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  12. e noi dobbiamo pagare l’imu al massimo per pagare questi fannulloni tutti a casa alla fame, come quelli che non lavorano ma che lo vorrebbero e non trovano niente

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