Sicilia Futura invita Crocetta a rispondere formalmente a Roma e fa un appello al centro-sinistra per proseguire nella strada appena tracciata.
La confusione non aiuta e Sicilia Futura interviene nel dibattito sull’Autorità portuale e nella querelle tra Crocetta e il Pd dello Stretto invitando ad una posizione unitaria delle forze del centrosinistra che spingano dal basso per una soluzione che non mortifichi il nostro territorio. Il capogruppo Ars Beppe Picciolo chiede al governatore di rispondere ufficialmente a Roma e dice basta alle dichiarazioni di principio.
Il centro-sinistra inizia a muovere i primi passi da “coalizione” proprio sulla “mamma di tutte le battaglie”dello Stretto, ovvero l’AP.
“Basta con le divisioni sterili che servono solo a rendere meno forte la posizione del nostro territorio. Per il bene di Messina e della sua prima risorsa (che è il mare) diamo un freno alla lingua e facciamo “fronte comune dal basso”, per spingere con una soluzione mediana e mediata alla risoluzione di una questione che richiede adesso molto più testa che animus pugnandi”
Lo afferma il capogruppo all’Ars di Sicilia Futura Beppe Picciolo che chiede al presidente Crocetta di dar corso formalmente a quanto possibile per rispondere a Roma ed al contempo plaude all’iniziativa intrapresa dal Pd messinese, “che è stato bravo in questi giorni a far sentire la propria voce per non disperdere quel patrimonio di lotte per il mantenimento dell’autorità portuale messinese (che ci hanno visto da subito in prima fila) e consentono ancora oggi di tenere accesa la speranza in un cambiamento di rotta delle decisioni calate dall’alto. Siamo convinti che mettendo in campo una scelta mediana e mediata, riusciremo tutti insieme ad evitare l’ennesimo scippo ai danni della comunità messinese e milazzese: abbassiamo dunque i toni e tutti coloro che hanno a cuore il territorio si rimbocchino le maniche, mettendo in campo le proprie capacità di’interlocuzione, perché non serve mostrare i muscoli ed è il cervello e lo spirito di servizio che possono far rinascere Messina e la sua provincia”.