Ha ragione Cacciari: "Chi vuol amministrare oggi è pazzo". Serve un patto per bandire i banditi

Ha ragione Cacciari: “Chi vuol amministrare oggi è pazzo”. Serve un patto per bandire i banditi

Rosaria Brancato

Ha ragione Cacciari: “Chi vuol amministrare oggi è pazzo”. Serve un patto per bandire i banditi

Tag:

sabato 21 Maggio 2016 - 22:02

I sindaci non hanno più nè potere nè soldi e sono seduti su una poltrona trasformata in patibolo dove rischi avvisi di garanzia, sassate, sputi. Il clima di guerriglia sociale sta cambiando il Paese, serve un patto tra persone perbene per bandire i banditi e tornare a parlare di Politica

Negli anni scorsi ho sentito tante volte dire: “mi candido sindaco, è un orgoglio per me amministrare la mia città e fare qualcosa per i miei concittadini”.

Chi lo diceva aveva gli occhi che gli brillavano di passione politica. Oggi se qualcuno mi dicesse una frase simile risponderei come Cacciari e gli suggerirei un collirio. Ha ragione Cacciari, ex sindaco di Venezia quando dice: chi vuol amministrare oggi è un pazzo, è un martirio senza fine. Vent’anni di centralismo hanno degenerato, non hai soldi né potere”. Solo un folle può candidarsi per una poltrona trasformata in patibolo dal quale non puoi operare ma in compenso ti lanciano di tutto, dai sassi agli sputi, dipende dalla giornata.

Pensavo questo a proposito dei sindaci del M5S Pizzarotti e Nogarin, rispettivamente primi cittadini di Parma e Livorno. Entrambi raggiunti da avviso di garanzia, Nogarin per concorso in bancarotta fraudolenta e Pizzarotti per abuso d’ufficio ma solo quest’ultimo (da sempre un “dissidente” del movimento) è stato sospeso. Gli avvisi di garanzia sono atti dovuti ed emessi a tutela del destinatario (per questo si definiscono di “garanzia”) ma nell’immaginario collettivo oggi, intriso di frenesia forcaiola, un avviso di garanzia equivale ad una condanna definitiva. Mentre Pizzarotti è alle prese con un M5S vittima del meccanismo del “dagli all’untore”, il sindaco grillino di Pomezia Fabio Fucci spiega: “abbraccio Pizzarotti, anche io ho ricevuto un avviso di garanzia per una cosa infondata. La mia posizione è stata archiviata, cosa sarebbe successo se mi fossi dimesso?”. Per non parlare del sindaco di Quarto Rosa Capuozzo, espulsa dal M5S nell’ambito di una vicenda kafkiana. Mai e poi mai avrei immaginato di sentire Renzi, dopo le raffiche d’inchieste su amministratori Pd, parlare come il Berlusconi della guerra alle toghe rosse. Se fai la gara a chi alza l’asticella prima o poi neanche i santi potranno candidarsi. Come diceva Pietro Nenni: “a fare a gara a chi è più puro troverai sempre uno più puro che ti epura”. Stiamo precipitando in una furia giustizialista che mette nel mucchio tutto, confondendo i buoni con i cattivi e gli ignavi con i complici e un avviso di garanzia con l’ergastolo.

L’aggravante è la giustizia lenta. Nei giorni scorsi è stata confermata l’assoluzione anche in appello per il generale Mori e per il colonnello Obinu, accusati di aver favorito Provenzano (in relazione alla mancata cattura del boss). Due assoluzioni di fila ma nel frattempo hanno vissuto 20 anni di processo mediatico. Le loro vite rovinate. Ero tra quanti hanno ritenuto De Luca un impresentabile. Alla fine ha vinto lui, e non solo le elezioni in Campania.

Ma torniamo agli amministratori pazzi. Oggi i sindaci hanno un problema enorme: non hanno una lira. Vieni eletto e pensi di trasformare la tua città, ma il giorno dopo scopri che il governo ha tagliato tutti i contributi e ti costringe a diventare “esattore” della tua gente per coprire i servizi con le imposte locali.

Insomma, ti candidi pensando di diventare Robin Hood e scopri di essere lo sceriffo di Nottingham E se questo al Nord può essere motivo di preoccupazione, per un sindaco del sud, è panico. Il bisogno innesca meccanismi a catena che portano ad una situazione di guerriglia sociale.

Non esistono più il confronto politico e l’avversario politico, sostituiti dal nemico da annientare andando in Procura, cavalcando la macchina del fango, oppure vincendo la gara degli insulti in un talk show. I Palazzi della Politica ed i Palazzi della Giustizia sono due istituzioni sacre che dovrebbero essere rispettate entrambe. Un conto è la dialettica Politica, anche vivace, un altro è la strumentalizzazione giudiziaria, il paventare spedizioni punitive in Procura che già ha il suo da fare in una Paese di corrotti. Quando c’è la fame il popolo vuole sangue ma gli arresti per mafia, ‘ndrangheta, camorra, non fanno più audience. Se però ci metti di mezzo un politico i riflettori si accendono e lo share sale.

La sera dell’arresto di Paolo David ero in consiglio comunale perché era in corso una seduta (21 i presenti su 40 eletti). Alle 23.20 su Repubblica on line appare la notizia, con dovizia di particolari, di 35 arresti per mafia e voto di scambio. Mancava solo il nome del consigliere comunale arrestato, che però, si leggeva, era stato coinvolto in gettonopoli. C’era la paura negli occhi dei presenti e non perché si ritenessero colpevoli, ma perché se finisci nel tritacarne sei morto. David era andato via alle 21.30. Gli arresti sono stati eseguiti a mezzanotte, prima del previsto a causa di quella fuga di notizie. Non è bello vivere in un Paese nel quale si apprende di essere arrestati dalla stampa. Nonostante un Consiglio comunale di persone perbene, nell’immaginario collettivo è arrivata l’ora del linciaggio, dimenticando che l’incompetenza, l’incapacità, sono cose ben diverse dall’essere corrotti, ladri, mafiosi. Mi fa paura questa deriva.

Vorrei che un giorno si tornasse a parlare di Politica con serenità, con il rispetto verso l’altro, tra persone di schieramenti opposti che magari s’ incontrano a metà strada senza cambiare casacca per opportunità.

Persino Accorinti che è uno dei tantissimi politici onesti che conosco è stato raggiunto da avviso di garanzia per omissione di atti d’ufficio per la mancata bonifica del torrente Bordonaro (ed è evidente che non c’entra nulla e sarà archiviato).

Nelle scorse settimane mi ha colpito al processo per l’alluvione di Giampilieri la condanna dei soli sindaci di Messina e Scaletta Giuseppe Buzzanca e Mario Briguglio. Assolti i dirigenti, i tecnici, i funzionari della Protezione civile.

Una sentenza che rispecchia il sentire collettivo di oggi che vede appunto come dice Cacciari: i sindaci parafulmini universali.

Perché è questo che vuole il popolo della Rivoluzione francese, vuole il Politico sulla ghigliottina. Resto dell’idea che non sarà questo clima di guerriglia sociale o la paura delle manette a cambiare le cose. Dobbiamo cambiarle noi. Serve una riappacificazione sociale che non passi dall’amnesia collettiva o dal mettere la polvere sotto il tappeto, non passi dall’indulgenza plenaria o dall’autoassoluzione, ma passi dalla ragione, dal dialogo, dal rispetto dei valori e della Costituzione.

Serve un patto tra persone perbene di tutti i partiti per bandire i banditi e lasciare che nella Casa del popolo entri solo la Politica, che si torni a parlare di missione, di spirito di servizio, di lavoro, opportunità, sviluppo. E non di una gara a chi ha meno indagati nelle liste, chi ha meno sindaci in manette, chi ha meno impresentabili tra i candidati. L’unica gara da fare è per il “più”. Più etica, più responsabilità, più rigore morale, più amore, più senso delle Istituzioni.

Rosaria Brancato

26 commenti

  1. Mi dispiace non credo che la nostra generazione, sono del 1965, possa più cambiare nulla, abbiamo lasciato per anni l’Italia in mano a gentaglia. Non mi riferisco solo a politici, ma ai danni creati dalla politica, migliaia di persone incompetenti, senza alcun titolo, messi in posti che contano solo perché portaborse o amici degli amici..Scuola ridotta all’ombra di se stessa, ormai l’unica cosa che conta sono progetti e visibilità, ma dietro alla fine, di didattico, c’è letteralmente il vuoti.Un diplomato degli anni 80′ ha più competenze, abilità e conoscenze di una triennale, questo la dice lunga su quanto si sono abbassati i livelli negli ultimi 30/40 anni. La mia generazione ha fallito e non vedo luce alla fine del tunnel…

    0
    0
  2. Mi dispiace non credo che la nostra generazione, sono del 1965, possa più cambiare nulla, abbiamo lasciato per anni l’Italia in mano a gentaglia. Non mi riferisco solo a politici, ma ai danni creati dalla politica, migliaia di persone incompetenti, senza alcun titolo, messi in posti che contano solo perché portaborse o amici degli amici..Scuola ridotta all’ombra di se stessa, ormai l’unica cosa che conta sono progetti e visibilità, ma dietro alla fine, di didattico, c’è letteralmente il vuoti.Un diplomato degli anni 80′ ha più competenze, abilità e conoscenze di una triennale, questo la dice lunga su quanto si sono abbassati i livelli negli ultimi 30/40 anni. La mia generazione ha fallito e non vedo luce alla fine del tunnel…

    0
    0
  3. CACCIARI QUELLO CHE HA DISTRUTTO VENEZIA PER LA SECONDA VOLTA DOPO LA DECADENZA DI REPUBBLICA MARINARA VEDI IL CONCERTO CD “ADAGO VENEZIANO” DI BENEDETTO MARCELLO? LUI SINDACO CHE HA TOLLERATO PORCHERIE DI ABUSIVI E GRAVI CONSEGUENZE I VENEZIANI? E IL PONTE DI CALAVATRA SOLDI E SCHIFO ARCHITETTONICO? ESALTATO PERCHE’ “FILOSOFO” DEGNO RAPPRESENTANTE DELLA POLITICA DEL 6 POLITICO E DEL 1968? I VENEZIANI NON VOTANDOLO LO HANNO BUTTATO NEL CANAL GRANDE O NELL’ISOLA DELLA GIUDICCA? PROPRIO LUI E SUA POLITICA CHE E’ CONTRO CHI CREDE NEI VALORI DI QUESTA ITALIA E NON AL RIBALTAMENTO DELL’ITALIA. PESSIMO SINDACO HA PERSO LE ELEZIONI NON PUO’ PARLARE DI POLITICA. FILOSOFO? IN TV SBOTTA E INSULTARE CHI LO RIBATTE DOMANDA PER DOMANDA. NON E’ ESMEPIO!

    0
    0
  4. CACCIARI QUELLO CHE HA DISTRUTTO VENEZIA PER LA SECONDA VOLTA DOPO LA DECADENZA DI REPUBBLICA MARINARA VEDI IL CONCERTO CD “ADAGO VENEZIANO” DI BENEDETTO MARCELLO? LUI SINDACO CHE HA TOLLERATO PORCHERIE DI ABUSIVI E GRAVI CONSEGUENZE I VENEZIANI? E IL PONTE DI CALAVATRA SOLDI E SCHIFO ARCHITETTONICO? ESALTATO PERCHE’ “FILOSOFO” DEGNO RAPPRESENTANTE DELLA POLITICA DEL 6 POLITICO E DEL 1968? I VENEZIANI NON VOTANDOLO LO HANNO BUTTATO NEL CANAL GRANDE O NELL’ISOLA DELLA GIUDICCA? PROPRIO LUI E SUA POLITICA CHE E’ CONTRO CHI CREDE NEI VALORI DI QUESTA ITALIA E NON AL RIBALTAMENTO DELL’ITALIA. PESSIMO SINDACO HA PERSO LE ELEZIONI NON PUO’ PARLARE DI POLITICA. FILOSOFO? IN TV SBOTTA E INSULTARE CHI LO RIBATTE DOMANDA PER DOMANDA. NON E’ ESMEPIO!

    0
    0
  5. Purtroppo, l’Italia si è trasformata da stato di diritto in stato di polizia. Ormai, si utilizzano, evidentemente troppo spesso, le manette per eliminare avversari politici. L’avviso di garanzia, come giustamente ricorda Rosaria Brancato, non è più una tutela per l’indagato, ma una condanna preventiva. La legge prevede ben tre gradi di giudizio per arrivare ad una condanna definitiva ma questa, è solo utopia. La condanna, per l’opinione pubblica e per gli avversari politici, arriva già con gli avvisi. Figuriamoci poi, quando si sbatte in prima pagina una persona ammanettata che varca il cancello di un carcere senza che alcun processo sia stato ancora celebrato. Ma questo fa comodo, agli avversari, almeno fino a quando, non tocca a loro.

    0
    0
  6. Purtroppo, l’Italia si è trasformata da stato di diritto in stato di polizia. Ormai, si utilizzano, evidentemente troppo spesso, le manette per eliminare avversari politici. L’avviso di garanzia, come giustamente ricorda Rosaria Brancato, non è più una tutela per l’indagato, ma una condanna preventiva. La legge prevede ben tre gradi di giudizio per arrivare ad una condanna definitiva ma questa, è solo utopia. La condanna, per l’opinione pubblica e per gli avversari politici, arriva già con gli avvisi. Figuriamoci poi, quando si sbatte in prima pagina una persona ammanettata che varca il cancello di un carcere senza che alcun processo sia stato ancora celebrato. Ma questo fa comodo, agli avversari, almeno fino a quando, non tocca a loro.

    0
    0
  7. sergio indelicato 22 Maggio 2016 07:13

    Come dimostrato dagli ultimi avvenimenti politici a Messina essere persone oneste , che dovrebbe comunque essere una prerogativa, non è sufficiente. Gli amministratori dovrebbero essere in grado non solo di amministrare alla luce di continue norme e tagli alla spesa ma ,sopra tutto, sapere creare progettualità e nuovi strumenti per attrarre investimenti o crearli in loco. Ma se infrastrutture e opere pubbliche impiegano decine di anni per essere compiute a fronte di paesi che sono in grado di alzare grattacieli in 386 ORE (AVETE LETTO BENE) dove credete che andremo a sbattere?

    0
    0
  8. sergio indelicato 22 Maggio 2016 07:13

    Come dimostrato dagli ultimi avvenimenti politici a Messina essere persone oneste , che dovrebbe comunque essere una prerogativa, non è sufficiente. Gli amministratori dovrebbero essere in grado non solo di amministrare alla luce di continue norme e tagli alla spesa ma ,sopra tutto, sapere creare progettualità e nuovi strumenti per attrarre investimenti o crearli in loco. Ma se infrastrutture e opere pubbliche impiegano decine di anni per essere compiute a fronte di paesi che sono in grado di alzare grattacieli in 386 ORE (AVETE LETTO BENE) dove credete che andremo a sbattere?

    0
    0
  9. (2) La seconda gogna fu organizzata da uno sparuto numero di pseudo commercianti,aiutato da sedici consiglieri proclamatosi EROI,molti oggi indagati,che si inventò cali delle vendite pur di posteggiare a gratis davanti al proprio negozio, e ricorrendo a urla e tribunale ci privò della conquistata qualità della vita. Cara ROSARIA,è vero NON C’E’ UNA LIRA,ma noi messinesi viviamo da anni al di sopra delle nostre possibilità nella CASA COMUNE,con l’aggravante di figli e figliastri.VERONA 259.955 abitanti ha un reddito medio di €22.690, MESSINA con 241.987 €19.489,ma i contribuenti della città scaligera sono 189.865,in quella di Colapesce 134.097.

    0
    0
  10. (2) La seconda gogna fu organizzata da uno sparuto numero di pseudo commercianti,aiutato da sedici consiglieri proclamatosi EROI,molti oggi indagati,che si inventò cali delle vendite pur di posteggiare a gratis davanti al proprio negozio, e ricorrendo a urla e tribunale ci privò della conquistata qualità della vita. Cara ROSARIA,è vero NON C’E’ UNA LIRA,ma noi messinesi viviamo da anni al di sopra delle nostre possibilità nella CASA COMUNE,con l’aggravante di figli e figliastri.VERONA 259.955 abitanti ha un reddito medio di €22.690, MESSINA con 241.987 €19.489,ma i contribuenti della città scaligera sono 189.865,in quella di Colapesce 134.097.

    0
    0
  11. (1) Una ROSARIA pensierosa, inquieta, scrive nel suo editoriale domenicale del TUTTI CONTRO TUTTI che marchia questo tempo della politica, basta scrutare nel PARTITO DEMOCRATICO o nello schieramento di CENTRODESTRA diviso all’inverosimile e persino nel movimento fatto dai cittadini comuni, il MOVIMENTO 5 STELLE. ROSARIA ci propone due figure retoriche, il sindaco ROBIN HOOD o PARAFULMINE UNIVERSALE, come non condividerle, e a proposito di GOGNE ne ricordo due confezionate per RENATO sindaco. La prima nell’estate del 2013,a pochi giorni dal suo mandato, una spudorata manifestazione per niente spontanea sulla TARI, tributo inventato dal PARTITO DEMOCRATICO, che poi organizza gli sputi politici, infatti fece una capatina il sindaco in pectore.

    0
    0
  12. (1) Una ROSARIA pensierosa, inquieta, scrive nel suo editoriale domenicale del TUTTI CONTRO TUTTI che marchia questo tempo della politica, basta scrutare nel PARTITO DEMOCRATICO o nello schieramento di CENTRODESTRA diviso all’inverosimile e persino nel movimento fatto dai cittadini comuni, il MOVIMENTO 5 STELLE. ROSARIA ci propone due figure retoriche, il sindaco ROBIN HOOD o PARAFULMINE UNIVERSALE, come non condividerle, e a proposito di GOGNE ne ricordo due confezionate per RENATO sindaco. La prima nell’estate del 2013,a pochi giorni dal suo mandato, una spudorata manifestazione per niente spontanea sulla TARI, tributo inventato dal PARTITO DEMOCRATICO, che poi organizza gli sputi politici, infatti fece una capatina il sindaco in pectore.

    0
    0
  13. SIG. MARIEDIT CONCORDO CON LEI PER QUANTO LA SINISTRA HA IMPOSTO, SOPRATUTTO MORTADELLA TASSE E IMPOSTE GRAVOSE. LA TARI IRAP L’IMPOSTA CHE GRAVA SUI CONDOMINI, IL MORTADELLA VOLEVA IMPORCI ANCHE L’INGEGNERE O IL GEOMETRA SE QUALCUNO INSTALLAVA UNA PRESA IN UNA STANZA DOVEVA RIFARE LA PLANIMETRIA (FOLLIA PURA PER FORTUNA BERLUSCONI HA BOCCIATO QUESTA FOLLIA) ALTRE TASSE LE PATRIMONIALI O TASSE DI SUCCESSIONE ARRIVERANNO ENTRO L’ANNO SE GLI ONESTI ITALIANI NON BUTTERANNO FUORI QUESTO FALSO IPOCRITA BISCHERO. HA RAGIONE MARIERDIT RIGUARDO TOSI, ED E’ PURTROPPO VERO CHE SIAMO GIA’ IN DITTATURA DI STATO SOCIALISTA REALE, ANZI COMUNISTA. SFOTTIMENTO PRESE IN GIRO PLATEALI RAPINE DI STATO E RAPINE DI RISORSE FINANZIARIE TUTTO DEL BISCHERO RENZI

    0
    0
  14. SIG. MARIEDIT CONCORDO CON LEI PER QUANTO LA SINISTRA HA IMPOSTO, SOPRATUTTO MORTADELLA TASSE E IMPOSTE GRAVOSE. LA TARI IRAP L’IMPOSTA CHE GRAVA SUI CONDOMINI, IL MORTADELLA VOLEVA IMPORCI ANCHE L’INGEGNERE O IL GEOMETRA SE QUALCUNO INSTALLAVA UNA PRESA IN UNA STANZA DOVEVA RIFARE LA PLANIMETRIA (FOLLIA PURA PER FORTUNA BERLUSCONI HA BOCCIATO QUESTA FOLLIA) ALTRE TASSE LE PATRIMONIALI O TASSE DI SUCCESSIONE ARRIVERANNO ENTRO L’ANNO SE GLI ONESTI ITALIANI NON BUTTERANNO FUORI QUESTO FALSO IPOCRITA BISCHERO. HA RAGIONE MARIERDIT RIGUARDO TOSI, ED E’ PURTROPPO VERO CHE SIAMO GIA’ IN DITTATURA DI STATO SOCIALISTA REALE, ANZI COMUNISTA. SFOTTIMENTO PRESE IN GIRO PLATEALI RAPINE DI STATO E RAPINE DI RISORSE FINANZIARIE TUTTO DEL BISCHERO RENZI

    0
    0
  15. Amministratore e vera “persona per bene” è già il sindaco Accorinti. Sosteniamolo per portare a termine il mandato al meglio delle possibilità di questa derelitta comunità…

    0
    0
  16. Amministratore e vera “persona per bene” è già il sindaco Accorinti. Sosteniamolo per portare a termine il mandato al meglio delle possibilità di questa derelitta comunità…

    0
    0
  17. Se fosse onesto e non attaccato ai soldi, riconoscerebbe la propria, palese, incapacità e si dimetterebbe!
    Purtroppo, però, a fronte di una presunta onestà, c’è una evidente incapacità gestionale che sta causando danni ormai irrimediabili. Onestà vorrebbe che accettasse l’evidenza e si dimettesse ma lo scalzo, pur consapevole di questi suoi evidenti e indiscutibili limiti, preferisce affossare completamente la città e tenersi i soldi che percepisce mensilmente. Lo so, gli spettano, ma non li merita. Legalmente, tutto ok, ma se questa la vogliamo chiamare onestà….

    0
    0
  18. Se fosse onesto e non attaccato ai soldi, riconoscerebbe la propria, palese, incapacità e si dimetterebbe!
    Purtroppo, però, a fronte di una presunta onestà, c’è una evidente incapacità gestionale che sta causando danni ormai irrimediabili. Onestà vorrebbe che accettasse l’evidenza e si dimettesse ma lo scalzo, pur consapevole di questi suoi evidenti e indiscutibili limiti, preferisce affossare completamente la città e tenersi i soldi che percepisce mensilmente. Lo so, gli spettano, ma non li merita. Legalmente, tutto ok, ma se questa la vogliamo chiamare onestà….

    0
    0
  19. (3) TOSI destinò nel 2014 alla spesa corrente €1055 a veronese, RENATO €999; la nostra risulta maggiore di €93 se rapportata ai redditi delle due città, più €254 in proporzione al numero dei contribuenti, addirittura più €17 rispetto a quello degli abitanti. Nell’agognato previsionale 2015 siamo stati di manica larga con noi stessi €1070 a messinese, più €71 rispetto al 2014. C’è una chicca, se dividiamo il reddito prodotto con il numero dei contribuenti, quello veronese è più povero con €31.071 rispetto al messinese con €35.171, il quale pur essendo più ricco non vuole saperne di pagare a spazzatura, l’acqua, i servizi a domanda individuale, oltre a non differenziare i propri rifiuti. Cercasi a Palazzo Zanca il buon padre di famiglia.

    0
    0
  20. (3) TOSI destinò nel 2014 alla spesa corrente €1055 a veronese, RENATO €999; la nostra risulta maggiore di €93 se rapportata ai redditi delle due città, più €254 in proporzione al numero dei contribuenti, addirittura più €17 rispetto a quello degli abitanti. Nell’agognato previsionale 2015 siamo stati di manica larga con noi stessi €1070 a messinese, più €71 rispetto al 2014. C’è una chicca, se dividiamo il reddito prodotto con il numero dei contribuenti, quello veronese è più povero con €31.071 rispetto al messinese con €35.171, il quale pur essendo più ricco non vuole saperne di pagare a spazzatura, l’acqua, i servizi a domanda individuale, oltre a non differenziare i propri rifiuti. Cercasi a Palazzo Zanca il buon padre di famiglia.

    0
    0
  21. quello che sconvolge è che lei di fronte ad arresti per voto di scambio o imbrogli al Piemonte non abbia fatto un solo commento, mentre sputa perennemente veleno contro questo sindaco reo di ,suo dire ,di tutti i mali del mondo. Ma non pensa di essere un tantinello ripetitivo e anche poco obiettivo?!!!:-)

    0
    0
  22. quello che sconvolge è che lei di fronte ad arresti per voto di scambio o imbrogli al Piemonte non abbia fatto un solo commento, mentre sputa perennemente veleno contro questo sindaco reo di ,suo dire ,di tutti i mali del mondo. Ma non pensa di essere un tantinello ripetitivo e anche poco obiettivo?!!!:-)

    0
    0
  23. letterio.colloca 22 Maggio 2016 19:34

    Da SEMPRE é NOTO che s’incanala nella “vita politica” NECESSARIAMENTE s’immerge nella @@@@@ perché,”per non andare a cogliere voti sulla luna”(così ho letto qualche tempo fa) ci s’IMPASTA con chiunque(eufemismo!).Citare nomi “illustri” in tal senso é di assoluto pessimo gusto.Quello che tanti “desperados”(perché FALLITI) ed altrettanti PARASSITI non capiscono é la CERTEZZA che -prima o poi- le magagne sbucano dalle FOGNE:che si é CHIAMATI a risponderne.
    C’era un detto :”NON SEMPRE A MUGGHIERI DU LADRU RIDE! E’ triste prendere atto ma -attualmente- Messina rischia di autosommergersi nella melma a causa degli arroganti fancazzisti che,senza VERGOGNA,si sono attaccati MISERABILMENTE alle poppe delle rinsecchite finanze del “palazzaccio”.

    0
    0
  24. letterio.colloca 22 Maggio 2016 19:34

    Da SEMPRE é NOTO che s’incanala nella “vita politica” NECESSARIAMENTE s’immerge nella @@@@@ perché,”per non andare a cogliere voti sulla luna”(così ho letto qualche tempo fa) ci s’IMPASTA con chiunque(eufemismo!).Citare nomi “illustri” in tal senso é di assoluto pessimo gusto.Quello che tanti “desperados”(perché FALLITI) ed altrettanti PARASSITI non capiscono é la CERTEZZA che -prima o poi- le magagne sbucano dalle FOGNE:che si é CHIAMATI a risponderne.
    C’era un detto :”NON SEMPRE A MUGGHIERI DU LADRU RIDE! E’ triste prendere atto ma -attualmente- Messina rischia di autosommergersi nella melma a causa degli arroganti fancazzisti che,senza VERGOGNA,si sono attaccati MISERABILMENTE alle poppe delle rinsecchite finanze del “palazzaccio”.

    0
    0
  25. Egregio antosail, io, a differenza di lacchè e scribacchini vari, parlo solo di fatti che conosco. Non commento notizie delle quali sconosco i fatti, prima di documentarmi. Sulle vicende relative allo scalzo, conoscendo benissimo il tibetano, posso parlare a ragion veduta, cosa che molti no possono fare!

    0
    0
  26. Egregio antosail, io, a differenza di lacchè e scribacchini vari, parlo solo di fatti che conosco. Non commento notizie delle quali sconosco i fatti, prima di documentarmi. Sulle vicende relative allo scalzo, conoscendo benissimo il tibetano, posso parlare a ragion veduta, cosa che molti no possono fare!

    0
    0

Rispondi a Franco Caliri Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007