Il consigliere Giandomenico La Fauci chiede all'amministrazione comunale di accelerare "a sostegno di due arterie strategiche" a Messina
MESSINA – “La recente visita del commissario straordinario per il rischio idrogeologico Sergio Tumminello a Bordonaro e Santo Stefano di Briga ha portato importanti risultati per la realizzazione delle vie di fuga in quelle zone. Tuttavia, il territorio messinese presenta altre criticità analoghe che richiedono la stessa attenzione e urgenza. Ho presentato un’interrogazione all’amministrazione per conoscere lo stato dei progetti delle vie di fuga per i torrenti San Michele e Papardo, due arterie di fondamentale importanza strategica per la nostra città”. A evidenziarlo il consigliere comunale di Ora Sicilia e vice presidente supplente del Consiglio Giandomenico La Fauci.
“Due arterie strategiche per Messina”
Sottolinea La Fauci: “Il torrente San Michele rappresenta un collegamento vitale per le zone collinari di Castanea, Salice e altri centri abitati. La sua importanza è emersa chiaramente durante le chiusure del viadotto Ritiro e della galleria, quando tutto il traffico verso la zona nord è stato deviato su questa arteria. Senza questa via alternativa, intere comunità sarebbero rimaste isolate. Il torrente Papardo riveste particolare rilevanza per la vicinanza all’ospedale Papardo e per i collegamenti con le zone di Catarratti, Faro Superiore e altri centri abitati. In caso di emergenze, questa arteria diventa cruciale per i soccorsi e l’evacuazione. Entrambe le zone sono soggette a rischio idrogeologico e necessitano di interventi per la realizzazione di vie di fuga sicure. Non possiamo permettere che alcune aree del territorio ricevano maggiore attenzione di altre solo per ragioni di opportunità politica. Ho chiesto all’amministrazione di chiarire i tempi, le priorità e le risorse disponibili per questi progetti. È necessario un cronoprogramma coordinato per tutti gli interventi relativi al rischio idrogeologico della città, senza distinzioni territoriali”.
“La sicurezza dei cittadini deve essere garantita ovunque, dalle zone centrali a quelle più periferiche. Ogni comunità ha diritto alla stessa tutela e agli stessi interventi di prevenzione”, conclude l’esponente di Ora Sicilia.

Visto che si parla di torrenti, vorrei ricordare agli Enti competenti lo stato di estremo pericolo in cui versa il TORRENTE ANNUNZIATA.