Il "cambio di passo" di De Luca lunedì in aula. Tante le partite ancora aperte

Il “cambio di passo” di De Luca lunedì in aula. Tante le partite ancora aperte

Francesca Stornante

Il “cambio di passo” di De Luca lunedì in aula. Tante le partite ancora aperte

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mercoledì 15 Gennaio 2020 - 18:11

Si attende la convocazione ufficiale del presidente del consiglio, ma i capigruppo si sono riuniti oggi per programmare la seduta. Ancora tanti dubbi e perplessità

Ancora qualche giorno di riflessione. C’è chi ormai ha le idee chiarissime e lo ha detto senza remore, c’è chi ancora ha forti perplessità, c’è chi cerca margini di dialogo e chi sta provando a capire se c’è modo per imprimere una sterzata. Ciò che è certo è che il “cambio di passo” del sindaco Cateno De Luca aspetta di approdare in consiglio comunale e il dibattito tra gli esponenti del civico consesso continua ad essere effervescente.

Oggi i capigruppo si sono riuniti per decidere il da farsi. Il “cambio di passo” arriverà in aula lunedì, anche se ancora si attende la convocazione ufficiale da parte del presidente del consiglio. Potrebbe slittare di qualche giorno, ma solo per ragioni organizzative. Anche se in realtà l’aula non sembra davvero pronta, anzi convinta, di avviare la discussione sulla piattaforma proposta da De Luca.

I dubbi

Ci sono ancora molti dubbi sull’effettiva natura di quella delibera confezionata dal sindaco e pronta per arrivare sui banchi. Che sia un documento politico ci sono pochi dubbi. Che sia lo strumento per costruire una sorta di maggioranza d’aula a sostegno di un percorso tracciato per l’intero 2020 è chiaro a tutti e lo stesso sindaco l’ha presentata esattamente in questo modo. Le perplessità però non si sono placate. Soprattutto sul fatto che la delibera che i consiglieri si troveranno di fronte è più una dichiarazione d’intenti politica, con alcuni passaggi che difficilmente potranno essere accettati così, a scatola chiusa.

In questi giorni qualcuno ha iniziato a lavorare ad alcuni emendamenti, anche se ci sono dubbi pure su questo fronte. De Luca, presentando il documento nei giorni scorsi, ha dichiarato che si tratta di una delibera emendabile, ma quanto potranno incidere davvero i consiglieri? Questo è tutto da vedere. Delle modifiche potrebbero essere terreno di accordo, potrebbero smussare alcune posizioni. Il dibattito in aula però sarà determinante per capire quali saranno i giochi. Anche perché le partite in ballo rischiano di essere tante.

De Luca “avvisa”

De Luca in questi giorni ha mantenuto un profilo basso, dopo i video di fine anno, la lunga lettera indirizzata ai consiglieri e l’ennesimo “avviso” di dimissioni nel caso in cui il “cambio di passo” non dovesse trovare la condivisione della maggioranza dell’aula. Ieri sera però attraverso un post Fb, il sindaco ha lanciato un nuovo messaggio ai 32 consiglieri di Palazzo Zanca: «Mi auguro che anche a seguito delle modifiche che saranno definite durante il dibattito in consiglio comunale si potrà addivenire ad una autorevole sintesi nell’interesse di Messina e dei Messinesi» ha scritto, parlando della decisione che oggi avrebbero dovuto prendere i capigruppo.

Almeno 17 consiglieri

Poi però De Luca è tornato a rincarare la dose perché dalla sua parte vuole 17 consiglieri. Inizialmente aveva detto almeno 16, ieri sera ha alzato ancora una volta la posta: «Ho già preso contatti con l’Assessorato regionale autonomie locali per verificare entro quale termine dovrò rassegnare le mie dimissioni per consentire alla città di Messina di andare al voto nell’ambito della prossima tornata elettorale e subire un breve periodo di commissariamento. Se come data delle prossime elezioni sarà confermata l’ultima domenica di maggio io dovrò dimettermi entro il due marzo qualora in consiglio comunale la piattaforma “cambio di passo” non sarà sostenuta con il voto favorevole di almeno 17 consiglieri comunali».

Questi giorni serviranno ai vari gruppi per definire strategie chiudere le riflessioni. Soprattutto nell’area di centrosinistra il dibattito è ancora aperto ed è chiaro che non ci sarà una posizione univoca. Ciò che è certo che il “cambio di passo” di De Luca degli effetti politici li ha già scatenati. Il clima è tutt’altro che sereno, anche se a questo punto si dovrà attendere il dibattito in aula per capire come andrà a finire.

Francesca Stornante

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