La deputata Marino in Parlamento e il segretario provinciale Hyerace si mobilitano. De Luca (M5S): "Nessun trasferimento a Catania"
“Il Centro di chirurgia pediatrica presso l’Ospedale ‘San Vincenzo’ di Taormina è l’ennesimo presidio sanitario che viene chiuso in Sicilia. Il tutto nonostante sia un reparto di eccellenza dell’isola che collabora da decenni con il Bambin Gesù e nonostante le proteste di famiglie dei bambini malati e della comunità. Comunità che non ha soluzioni alternative sul territorio per curare i propri figli”. Lo dichiara la deputata Pd Maria Stefania Marino, depositando una interrogazione parlamentare sulla vicenda.
E così il segretario provinciale del Partito democratico di Messina Armando Hyerace (nella foto con il comitato dei genitori): “Il Pd si è immediatamente attivato presentando un’interrogazione al governo nazionale per chiedere chiarezza e tutela sul futuro del Centro di cardiochirurgia pediatrica del Mediterraneo di Taormina. Ringrazio la deputata Marino per essersi immediatamente fatta portavoce di
un’istanza così delicata che va affrontata urgentemente”.
Hyerace: “Un’alleanza trasversale per salvare il Ccpm di Taormina”
Continua Hyerace: “Parliamo di una struttura d’eccellenza, fondamentale non solo per i piccoli pazienti e le loro famiglie, ma per l’intero sistema sanitario messinese, siciliano e del Sud Italia. E già lo scorso anno
avevamo chiesto con il deputato Nicita un impegno al governo nazionale proprio perché si scongiurassero ulteriormente gli spauracchi di una chiusura. Ma siamo davanti a un governo evidentemente sordo. Il che è inspiegabile: parliamo di sanità e parliamo di bambini. Dovrebbero
essere due termini sui quali nessuno dovrebbe permettersi di restare a braccia conserte. È inaccettabile continuare a lasciare nel limbo un presidio che ogni giorno salva vite, solo per logiche di parte o dinamiche di consorteria territoriale. Spostare tutto a Palermo senza una reale programmazione
sanitaria condivisa sarebbe un danno enorme per i cittadini e per la sanità pubblica”.
E ancora: “Per questo rivolgo un appello a tutte le forze politiche, di maggioranza e opposizione: serve uno sforzo trasversale, responsabile e concreto per garantire la continuità di questo centro e riconoscerne, una volta per tutte, il ruolo strategico all’interno della rete sanitaria regionale e
nazionale. Su temi come la salute non possono e non devo no prevalere interessi politici o localistici. La buona sanità e i diritti delle persone vengono prima di tutto”.
De Luca: “Nessun trasferimento a Catania, dobbiamo rimanere uniti e lottare per lasciare il Centro a Taormina”
Sulla stessa linea il capogruppo all’Ars del Movimento Cinquestelle Antonio De Luca: “Il Centro cardiologico pediatrico di Taormina è una struttura d’eccellenza di livello mondiale da salvare a tutti i costi, ma non è prospettando soluzioni fantasiose e prive di utilità come quella del trasferimento a Catania, proposto dal Codacons, che si rende un buon servizio alla collettività e agli stoici genitori dei piccoli pazienti oggi in presidio permanente davanti alla struttura per impedirne la chiusura e ai quali va la nostra massima solidarietà e vicinanza. Bisogna lottare con caparbietà e determinazione – afferma De Luca – per mantenere il centro in vita, la cui chiusura attualmente è prevista per il 31 luglio prossimo. Ma bisogna farlo muovendosi tutti nella stessa direzione, che è poi quella auspicata da famiglie e operatori, ossia il mantenimento dell’attuale assetto operatorio e organizzativo della struttura dove attualmente si trova. Noi ci batteremo fino all’ultimo per riuscirci”.
