Il femminicidio. "Stefano Argentino non mangia e insiste nel voler morire"

Il femminicidio. “Stefano Argentino non mangia e insiste nel voler morire”

Redazione

Il femminicidio. “Stefano Argentino non mangia e insiste nel voler morire”

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sabato 05 Aprile 2025 - 19:01

L'autore dell'omicidio di Sara Campanella, reo confesso, è descriitto così dal legale Stefano Andolina. Lunedì i funerali della studentessa

“Da quattro giorni Stefano Argentino non mangia, non beve e insiste nella propria volontà di voler morire”. A dirlo all’Adnkronos è l’avvocato Stefano Andolina, legale, insieme con Rosa Campisi, del ventisettenne che ha confessato l’uccisione di Sara Campanella. La studentessa 22enne di UniMe uccisa in strada. Afferrata alle spalle e colpita con almeno quattro, forse 5 coltellate, in base all’autopsia.

Ha aggiunto l’avvocato Andolina: “Ho trovato un ragazzo molto provato. Come lo ha descritto la madre, è molto introverso e chiuso, parla poco ed è sotto choc. Gli agenti della Polizia penitenziaria ci hanno chiesto di convincerlo a mangiare. Noi legali gli abbiamo detto di fidarsi di noi. Nei prossimi giorni avremo modo di approfondire quanto successo, di parlare dei dettagli” (fonte Adnkronos).

“Stefano voleva suicidarsi”

Questa la versione di Daniela Santoro, madre di Stefano Argentino, ora rinchiuso al carcere di Gazzi: “Ho ricevuto una telefonata in cui Stefano mi diceva addio, voleva suicidarsi. Mi sono precipitata a Messina, in auto tutto il tempo al telefono con lui per convincerlo a non farlo, ogni volta che una galleria interrompeva la comunicazione io precipitavo nel panico. Arrivati a Messina, attraverso la posizione inviataci da mio figlio, io e mio marito siamo arrivati in una stradina strettissima con tante auto parcheggiate su entrambi i lati. Stefano era zuppo, è salito in auto ancora confermando la volontà di suicidio, siamo tornati verso Noto. Solo qualche minuto prima di arrivare ci ha confessato il motivo della sua volontà suicida. Non siamo andati a casa ma nel B&b per lasciarlo tranquillo, lontano dal fratello, perché lui continuava a parlare di suicidio. I carabinieri sono arrivati nel giro di 10 minuti”.

Lunedì i funerali a Misilmeri

Impossibile accettare la fine di Sara Campanella, ennesima vittima di femminicidio. Aveva appena chiesto la tesi di laurea e viveva con passione la sua vita universitaria. Lunedì 7 aprile sono previsti i funerali nella “sua” Misilmeri, in provincia di Palermo. E a Messina sarà lutto cittadino.

La manifestazione UniMe

“Grazie a nome di Sara. Lei è qui con noi e grazie a tutti gli studenti che le hanno dato voce. Grazie a chi le darà ancora voce insieme a noi”. Pochi secondi, poche parole che racchiudono la tempesta di emozioni che sta attraversando la mamma di Sara Campanella. Con la voce rotta dal pianto e dal dolore Maria Concetta Zaccaria è intervenuta alla manifestazione di Unime per salutare Messina e ringraziare la comunità studentesca. Poi il lunghissimo applauso degli oltre 5000 messinesi che hanno affollato i giardini del rettorato. E il silenzio e la luce delle fiaccole fino a piazza Municipio.

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Un commento

  1. Vuole pure instillare pietà? A me non ne fa assolutamente! Beh, ci pensava prima di ammazzare un’anima innocente! Non merita alcuna pietà. Mi dispiace! Lo ha fatto volutamente, con rabbia e perché non accettava alcun rifiuto da parte della bella giovane Sara! Io non ho alcuna pietà per lui.

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