Il futuro di Messina passa davvero dalla mobilità sostenibile

Il futuro di Messina passa davvero dalla mobilità sostenibile

Marco Olivieri

Il futuro di Messina passa davvero dalla mobilità sostenibile

lunedì 14 Aprile 2025 - 07:30

Occorre lavorare per realizzare una città su misura dei pedoni e dei più fragili. E ripensarla sotto ogni punto di vista

di Marco Olivieri

MESSINA – Una città con potenzialità inespresse. Una città con lo sguardo perennemente rivolto al passato. Una città dove alcuni abitanti attribuiscono alle isole pedonali, ai cordoli e alle piste ciclabili la causa di tutti i mali. Il dibattito sulla mobilità sostenibile, che su Tempostretto ha raggiunto l’acme nell‘intervista con l’esperto Giuseppe Saija, ci indica prospettive interessanti. Messina non è condannata all’immobilismo. La città, oggi così intasata di auto e così violentata da una viabilità nevrotica e dannosa sul piano della salute, può cambiare.

Semmai bisogna pretendere che la gestione politica e amministrativa sia rigorosa e che i processi siano graduali e ben governati. E lì dove ci sono elementi critici, come le strade colabrodo e l’emergenza buche, occorre vigilare, in primis le istituzioni, affinché i lavori siano fatti con tutti i crismi. Inserire in un unico calderone le critiche sia legittime, sia gratuite su parcheggi d’interscambio, isole pedonali e piste ciclabili non aiuta a mettere in luce la necessità di costruire una città su misura di anziani, bambini, giovani e persone con disabilità. Più trasporto pubblico, più misure studiate per chi è in difficoltà, più spazi da riconquistare alla cittadinanza, più isole pedonali: se Messina ha un futuro, deve averlo anche nell’abbattimento di un modello auto-dipendente che ha portato all’attuale disastro della viabilità.

Rigenerazione urbana e sociale, lavoro, formazione sono le linee guida per una Messina da far rinascere

Dai tir fuori dalla città a più luoghi di rigenerazione urbana e sociale: questa è la strada da intraprendere. Da questo punto vista, politica e rappresentanti del commercio, cittadinanza, ordini professionali, sindacati e associazioni devono dialogare di più. La mobilità può essere sostenibile persino nella città dello Stretto e delle macchine in doppia e tripla fila. Questo non deve far dimenticare il cuore di ogni problema: il lavoro.

Mentre perde duemila abitanti all’anno, la città deve trovare la sua vocazione

Come abbiamo più volte evidenziato, Messina deve trovare la sua vocazione. E l’esigenza economica s’intreccia con quella sociale. Di conseguenza, la formazione universitaria e all’impiego specializzato, l’occupazione, il risanamento e una rifondazione sociale e urbanistica devono camminare insieme. Una città che perde duemila cittadini all’anno, ventimila negli ultimi dieci anni, non può più perdere tempo. Nel mese di gennaio, gli abitanti risultano 217.113.

Ripensare Messina è una priorità

Serve un disegno completo di recupero: economico, sociale, culturale e nell’organizzazione della città. Ripensare Messina è un priorità. E sono il presente e il futuro a mettere in secondo piano le polemiche, in modo da concentrarsi sul che fare. Sull’ora e subito, creando ponti con l’avvenire, e su un domani da costruire.

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5 commenti

  1. francesco garreffa 14 Aprile 2025 08:32

    con la vostra politica e per fare soldi VOI avete rovinato la città

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  2. qualcuno ha notato che nel corso Cavour nessuno utilizza la corsa ciclabile per via della pendenza e della scarsa ampiezza della corsia?

    “Far per fare” ha senso?

    Perchè non si presta attenzione a questi aspetti?
    Ad esempio, In via del Vespro era sufficiente cambiare lato per impattare un minor numero di esercizi commerciali

    Sostenibile per chi?
    Non si dovrebbe valutare l’utilità e gli impatti di questo piano sulla attuale viabilità e sugli esercizi commerciali in una crisi più volte conclamata?

    A mio avviso non si può girare con il metro per contare il numero di metri di piste ciclabili per poter sostenere e dimostrare di aver migliorato la qualità della vita in città

    Serve qualcosa di più…

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  3. Il futuro di messina NON passa dalla mobilità sostenibile

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  4. Il futuro di Messina passa attraverso un’amministrazione comunale adeguata alle esigenze dei cittadini, seria, onesta e competente. Cristallina nelle azioni e corretta nella gestione del bene pubblico. Speriamo presto 🙏

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  5. Ancora che insistete con sta storia della sostenibilità? ma lo volete capire o no che Messina data la sua conformazione non è città dove restringere o addirittura eliminare arterie essenziali? ma no la cara amministrazione è sempre pronta a seguire le direttive europee quasi fasciste dove tutto è imposto in nome di una sostenibilità green che di green non ha proprio nulla…ma ripeto si tornerà alle urne nella speranza di non trovare gli ennesimi incompetenti.

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